FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] a seconda dei documenti) a Verona nella parrocchia di S. Tommaso Cantuariense, al 19 nov. 1748, e lo indicano quale frate carmelitano, dell'Ordine cioè che allora reggeva la chiesa di S. Tommaso: da tali atti se ne dedurrebbe la nascita verso il 1658 ...
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Teologo (Ferrara 1490 - ivi 1563). Carmelitano, insegnante di Sacra Scrittura e teologia a Bologna e Ferrara, combatté il luteranesimo nelle Disputationes adversus lutheranos, in 15 trattati (1538). È [...] autore anche di altre opere e opuscoli ...
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Letterato (Pistoia 1737 - Pisa 1814), carmelitano; fu professore a Parma e a Pisa. Pubblicò, quasi sempre col nome arcadico di Eritisco Pilenejo, oltre alle sue poesie, eccellenti traduzioni dal greco [...] e dal latino (Callimaco, Saffo, Orazio, ecc.; la traduzione delle Satire e delle Epistole oraziane fu premiata dalla Crusca nel 1814), nonché dall'inglese (Le quattro stagioni di A. Pope, 1791) ...
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Teologo (La Alberca 1604 - Madrid 1660), carmelitano scalzo, per 24 anni professore nel collegio di Salamanca, poi (1658) definitore generale a Madrid, autore di un diffuso Cursus theologicus salmanticensis [...] (1642). Fu detto doctor consummatus ...
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Orientalista (n. Loano 1821 - m. 1903); carmelitano, fu assistente per i manoscritti orientali alle biblioteche di Firenze e di Torino. Fece per primo conoscere in Italia (1874) il dīwān del poeta mistico [...] arabo Ibn al-Fāriḍ, di cui non riconobbe però il carattere allegorico, e che paragonò al Canzoniere di Petrarca ...
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Teologo e astrologo (Firenze 1523 - Lione 1590), carmelitano; fu tra i primi a ripudiare le antiche tavole astronomiche e a usare quelle di Copernico, pur non accettandone la generale concezione astronomica. ...
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Poeta e musico spagnolo (sec. 16º), frate carmelitano. Facile verseggiatore, lodato da Cervantes e da V. Espinel, scrisse poesie ora d'intonazione popolare e tradizionale, ora di ispirazione italiana (sonetti, [...] canzoni, elegie, ecc.). Il suo Cancionero fu pubblicato a Madrid nel 1586 ...
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Ecclesiastico (Vigo di Cadore 1884 - Roma 1957); carmelitano scalzo, priore del convento di Brescia (1919), procuratore generale dell'ordine, arcivescovo di Benevento (1930), patriarca di Venezia (1935-48), [...] creato cardinale titolare di S. Prisca nel 1937. Dimesso questo titolo (1949), optò per la diocesi suburbana di Sabina e Poggio Mirteto e divenne segretario della Santa Congregazione concistoriale e presidente ...
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Scrittore spagnolo (n. Mallén 1587 - m. 1654), frate carmelitano col nome di fray Jerónimo de San José. Scrisse una Historia del Carmen descalzo (1637), una Vida de San Juan de la Cruz (1641), e un'opera [...] di precettistica storica: Genio de la historia (1651) ...
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Prelato (Limoges seconda metà sec. 13º - Entrechaux 1348), carmelitano; maestro di teologia a Parigi, provinciale di Aquitania (1324), priore generale (1330), combatté l'opinione di papa Giovanni XXII [...] secondo cui la visione beatifica delle anime purificate dal peccato cominciava solo dopo il giudizio universale; e in tal senso si espresse alla riunione di teologi dell'univ. di Parigi convocata a Vincennes ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...