1214), patriarca di Gerusalemme. Dal monte Carmelo in Palestina, dove si insediò il primo nucleo, i religiosi, perseguitati dai musulmani, verso la metà del 13° sec. fuggirono in Europa adattandosi alla regola degli ordini mendicanti, distinguendosi per la particolare attenzione all'attività di predicazione ...
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Fratello converso carmelitano (n. Parades, Portogallo, 1598 - m. nella prov. di Atjeh 1638); compagno di Dionigi della Natività (v.), fu con lui imprigionato e ucciso in Atjeh, nell'isola di Sumatra. Festa, [...] 29 novembre ...
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Predicatore carmelitano (n. Rennes - m. Roma 1433). Predicò, in Francia, efficacemente contro il lusso; costretto a fuggire in Italia, a Roma nel 1432 predicò contro la corruzione della curia. Accusato [...] di congiurare contro il papa, fu condannato al rogo e arso ...
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Teologo carmelitano (Huelva 1667 - Madrid 1736), lettore e rettore nel collegio di Siviglia (1712-15); preposito generale dell'ordine (1736); autore del Cursus theologiae mystico-scholasticae... iuxta [...] doctrinam divi Thomae (6 voll., 1720-40), l'opera più completa sull'argomento ...
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Teologo carmelitano (Limoges 1651 - Lilla 1729), autore di scritti teologici contro Giansenio e i giansenisti, di Philosophicae disputationes contro Descartes e Gassendi, ha lasciato anche opere di mistica, [...] di cronologia e di metodologia critica (Réflexions sur les règles et sur l'usage de la critique, 3 voll., 1713-20) ...
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Teologo carmelitano (Hildesheim tra il 1310 e il 1320 - Marienau 1375). Maestro alla Sorbona (1358), fu poi priore di Kassel (1361-64) e Marienau (1369); fu anche alla corte di Avignone. Scrisse, tra l'altro, [...] Liber de trium regum corporibus Coloniam translatis (sulla traslazione dei corpi dei Magi), Defensorium ordinis de monte Carmelo (raccolta di leggende carmelitane), Speculum fontis vitae (trattato filosofico ...
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Predicatore carmelitano e cronista triestino (Trieste 1625 - Venezia 1713). Visse nei conventi di Venezia e di Padova, con frequenti soggiorni nella città natale. La sua opera (Historia antica e moderna, [...] sacra e profana ... della città di Trieste ... fin'a quest'anno 1698) fu stampata a Venezia a spese del comune triestino e di alcuni privati cittadini, ma nonostante il titolo essa si arrestava all'anno ...
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Missionario carmelitano (Sorbolongo, Pesaro, 1596 - Roma 1667). Missionario in Persia (dal 1629), lavorò soprattutto per la conversione dei Mandei, sui quali mandò a Roma un interessante documento, il [...] Divan Mandaeorum (oggi alla Bibl. Vat.), scrivendo poi a confutazione delle loro dottrine il trattato Narratio originis, rituum et errorum Christianorum s. Joannis (1652). È anche autore di una Grammatica ...
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Teologo mistico carmelitano (Calahorra 1564 - Monte Compatri 1615), fu a Genova, poi a Roma maestro di novizî nel convento di S. Maria della Scala, e scrisse opere pedagogiche molto diffuse nell'ordine [...] (Instructio novitiorum, 1605; Instructio magistri novitiorum, 1608); eletto nel 1611 generale dei carmelitani scalzi, si ritirò a Monte Compatri nel 1614. Tra le sue numerose opere, che rivelano un ingegno ...
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Carmelitano scalzo (Honfleur, Normandia, 1600 - Atjeh 1638). Giovinetto, si dedicò alla navigazione, giunse fino a Gôa e si distinse per il suo valore in difesa di Malacca, meritando la nomina a primo [...] nocchiero e cosmografo delle Indie. Lasciata la vita militare, entrò nell'ordine carmelitano (1636). Conoscitore della lingua malese ed espertissimo in navigazione (compose anche delle Tabulae maritimae), fu membro di un'ambasciata portoghese al re ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...