CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] una commissione di autorevoli teologi: il suddetto Serrano (che fu il più intransigente sostenitore del Maigrot), il carmelitano Filippo di S. Niccolò, il cisterciense Giambattista Gabrielli e Carlo Francesco Varese, ex generale dei minori riformati ...
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ALBERTO degli Abati, santo
Ludovico Saggi
Figlio di Benedetto e di Giovanna Palizzi, nacque a Trapani (e non ad Erice, come fino ad oggi da alcuni si è voluto). Si sarebbe offerto al convento dei carmelitani [...] . Hag. Lat., I, Bruxelles 1898, p. 38 e Suppl., Bruxelles 1911, p. 12) è da aggiungere il Catalogus Sanctorum carmelitano, comunemente attribuito al generale dell'Ordine G. Grossi (m. 1432 circa), che riprende però testi precedenti.
Incerta è la data ...
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GIRLANI, Arcangela (Arcangela da Trino)
Caterina Bruschi
È sconosciuto l'anno di nascita della G., battezzata con il nome di Eleonora, da ascriversi certamente alla seconda metà del XV secolo. I genitori [...] del monastero mantovano nel 1782 per ordine di Giuseppe II, il corpo venne traslato a Trino, presso il locale convento carmelitano, dove rimase fino al 1802. Soppresso anche questo convento l'urna fu trasferita nella chiesa dell'ospedale di S ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] "Filalete" da Zenodoto Abelio, opera nella quale egli tentava una confutazione delle critiche rivolte da B. Schiavo al carmelitano Teobaldo Ceva in merito alla Scelta di sonetti che quest'ultimo aveva pubblicato a Torino nel 1735. Le argomentazioni ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] Giovanni Mario Filelfo, che fino al 1480 fu il suo insegnante di lettere, oltre all'umanista mantovano Battista Spagnoli, carmelitano, verso il quale il G. mostrò sempre una grande riconoscenza, concretizzatasi nel 1513 quando, grazie ai buoni uffici ...
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ANDREASI, Marsilio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Mantova da Gerolamo e da Ippolita Gonzaga. La famiglia degli Andreasi doveva appartenere alla media nobiltà mantovana come conferma il fatto che Gerolamo, [...] Mainardi, afferma di aver pianto a tale lettura. Non si sa quanto questo scritto abbia significato un reale rapporto del carmelitano mantovano con idee o gruppi eretici. Più fondatamente si può ritenere che si sia trattato invece dell'opera di uno ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] , ricordando anche esempi lasciati da C. Bonone alla Madonna della Ghiara di Reggio Emilia nel 1622.
Tolti il S. Alberto carmelitano che è del Guercino, il Cristo deposto di Bartolomeo (Cento, Pinacoteca civica) e un S. Giorgio che uccide il drago ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] per il modo nel quale aveva ottenuto dal cardinale Caetani Orsini lo scioglimento da qualsiasi obbligo nei confronti dell’Ordine carmelitano, vale a dire avvalendosi di testimoni che avevano dichiarato il falso con l’asserire che egli, al momento di ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] . Simone e Giuda), realizzando tutti i riquadri figurati dell’abside (Evangelisti; Padre Eterno; Storie di santi dell’ordine carmelitano) e della volta della navata centrale (S. Simone Stock che riceve dalla Madonna lo scapolare). L’anno seguente la ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] di Lucca, e del re Roberto d'Angiò, giunti troppo tardi per poter essere copiati insieme agli altri. Anche quello del carmelitano Guido Terreni fu ultimato solo alla vigilia di Natale. In altri manoscritti si trovano i testi di Michele da Cesena e ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...