Nome di varî santi e beati:
1. Angelo, santo. Carmelitano (Gerusalemme 1185 - Licata 1220), uno dei primi membri dell'ordine; fu mandato (1219) a sollecitare l'approvazione della regola da parte di Onorio [...] III; secondo una tradizione, avrebbe preso parte al capitolo francescano del 1219 e avuto un colloquio con s. Francesco e s. Domenico a San Giovanni in Laterano. Nel ritorno si fermò a predicare in Sicilia ...
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Teologo (n. Bellinzago, Novara, dopo il 1560 - m. Molfetta 1622), carmelitano; consultore dell'Indice e membro della Congregazione de auxiliis. Fiancheggiò Paolo V nella sua lotta contro i Veneziani e [...] P. Sarpi. Lasciò, inediti, In universam philosophiam commentaria e un De speculorum admirabili virtute tractatus ...
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Teologo danese (n. Varberg 1480 circa - m. dopo il 1534). Carmelitano, prof. di teologia (dal 1520 circa) nell'univ. di Copenaghen, dopo un momento di favore per Lutero tornò alla Chiesa cattolica e polemizzò [...] contro i riformatori nordici (fra cui Gustavo Vasa), ma sempre con tendenza conciliatrice. È autore d'una storia danese ...
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Teologo cattolico inglese (Saffron Walden, Essex, 1377 circa - Rouen 1431); carmelitano (e provinciale d'Inghilterra), predicatore di Enrico IV e confessore di Enrico V, da essi impiegato in missioni diplomatiche, [...] partecipò ai concilî di Pisa (1409) e Costanza (1414-18); combatté i wycliffiti e i lollardi (Doctrinale antiquitatum fidei ecclesiae catholicae, 1426) ...
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Teologo e umanista (Montalto Uffugo, Cosenza, 1565 circa - ivi 1616), carmelitano. Professore a Napoli e a Messina, provinciale (1608-12), fu uno dei primi a dichiararsi in favore del sistema copernicano [...] sostenendone la conformità all'ortodossia, nell'Epistola ad Sebastianum Fantonium (Lettera sopra l'opinione de' Pittagorici e del Copernico, 1615), che fu condannata con gli scritti di Galileo (1616) e ...
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PAOLINO da S. Bartolomeo (al secolo Johannes Philipp Wesdin)
Ambrogio BALLINI
Carmelitano scalzo, nato a Hof am Leihagebirge presso Mannensdorf (Austria settentrionale) nel 1748. Missionario nel Malabar [...] dal 1776 al 1789, apprese, per studio diretto e con l'aiuto di brahmani, il sanscrito, così da potere, tornato a Roma, pubblicare una grammatica sanscrita (Sidharubam seu Grammatica Sanscrdamica, Roma ...
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Predicatore e mistico (Granada 1570 - Toledo 1621), della famiglia Salablanca y Balboa. Carmelitano, prof. nel collegio di Alcalá, priore a Toledo e definitore generale, ha lasciato un commentario alla [...] logica di Aristotele (1608) e poesie spirituali (Conceptos espirituales, post. 1668). Ha inoltre curato la prima edizione delle opere di s. Giovanni della Croce (1618) ...
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Trappista (Parigi 1660 circa - abbazia di Reclus, Troyes, 1751), storico dell'ordine. Prima carmelitano, superiore di Grazy, poi entrato (1695) nella Trappe, ne fu per qualche tempo (1696-98) abate; ma, [...] mostrandosi inadatto, dovette dimettersi e ritirarsi a Longpont nella diocesi di Soissons. Qui attese a lavori storici: Histoire de Boèce (1715); La vie de saint Cyprien (1717); La vie de Pierre Abélard ...
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Teologo e medico morto poco prima del 1585. Carmelitano, apostatò, si rifugiò presso Calvino a Ginevra, dove esercitò la professione di medico. Venuto a conflitto con Calvino per la difesa del libero arbitrio, [...] fu espulso; e, dopo varie vicende, tornò alla chiesa cattolica, senza smettere la professione di medico. Scrisse le vite di Calvino (Lione 1577) e di Teodoro di Beza (Parigi 1582) e un'opera teologica: ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...