Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] pp. 27 e segg.). Una guerra alla quale presero parte con veemenza i cardinali Bellarmino e Baronio, e il carmelitano Giovanni Antonio Bovio (Risposta alle considerationi del Padre Maestro Paolo da Venetia, sopra le censure della Santità di papa Paolo ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] . L’episcopato italiano non risponde subito e unanimemente85. Il 18 maggio 1979 il papa nomina presidente della Cei il carmelitano e mistico Anastasio Ballestrero, arcivescovo di Torino86; nel 1985 gli succederà Ugo Poletti, vicario del papa per la ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] lombardo, il milanese Alessandro Pietro Lualdi, a Palermo nel 1904, e, a Caltanissetta nel 1907, del carmelitano romano Antonio Augusto Intreccialagli, visitatore apostolico in numerose diocesi, che mutò in senso spirituale la fisionomia del clero ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] (m. nel 1305)28, ma anche seguito nel 1455 dal frate domenicano Vicent Ferrer (m. nel 1419) e nel 1457 dal frate carmelitano Alberto da Trapani (m. nel 1306). Più tardi subentrarono, per soddisfare le divergenti anime del francescanesimo, nel 1481 il ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] destro di S. Maria del Carmine, mentre nel transetto sinistro della stessa chiesa i Ss. Cristoforo e Alberto carmelitano con committenti rivelano ancora, tra il quarto e il quinto decennio del Quattrocento, la connessione con Michelino da Besozzo ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] ed. 1545, e Venezia, V. Vaugris, 1545): la prima scritta per la liberazione del "predicatore" Pallavicino, teologo carmelitano, imprigionato da un anno per "prediche volgari", e la seconda in ringraziamento della ottenuta liberazione (ambedue furono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] esempio di dramma storico cinquecentesco inglese è rappresentato dal Kynge Johan di John Bale (1538). L’ex-carmelitano passato al protestantesimo utilizza il dramma storico in funzione propagandistica: nel testo di Bale re Giovanni è infatti ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] «semi-modernismo» o di «modernizzantismo»72. Pio X si limitò a moderare gli istinti censori degli ultrapapisti, come il carmelitano Paolo de Töth – che godette pure della stima e dell’appoggio del gesuita Guido Mattiussi, imposto dal pontefice alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] e pubblicata nel 1613).
La Lettera sopra l’opinione de’ Pittagorici e del Copernico (1615) del teologo carmelitano Paolo Antonio Foscarini, che tentava di individuare nelle Scritture il fondamento ultimo della teoria copernicana, rese però il ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] prima di tale data.
La questione si fece più complessa nel 1615 a causa della pubblicazione di un libro del carmelitano Paolo Antonio Foscarini, che difendeva il copernicanesimo dall'accusa di essere incompatibile con la Bibbia (Lettera [...] sopra l ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...