Nacque a Toruń (ted. Thorn), città polacca del voivodato della Pomerania, il 19 febbraio 1473, da Nicolò C. e Barbara Watzelrod, e morì a Frauenburg il 24 maggio 1543. Il padre era nativo di Cracovia e [...] appena pochi decimi di secondo. Ma sul principio del sec. XVII Galileo e Keplero (contemporaneamente al saggio e coraggioso carmelitano P. A. Foscarini) provvidero all'avvento definitivo dell'idea copernicana, l'uno con l'illustrarla e portare i ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] frammento (capitoli XXVII-XXXV) del secondo quarto del sec. XIV, assai vicino al Martelli 12, rinvenuto nel 1967 nel monastero carmelitano femminile di Trespiano e siglato Ca (cfr. G. Tamburrino, Un antico frammento della V.N., in " Italia Medioev. e ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] eterodosse. Cosimo Pallavicini, cui lo scritto del C. è indirizzato, era fratello di quel Giovanni Battista, predicatore carmelitano che, dopo travagliate vicende religiose e inquisitoriali, fu nuovamente arrestato a Roma nel giugno del '40, cioè ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] del B.: ne risultò tra l'altro l'iniziativa della pubblicazione del Giornale dei Letterati di Parma, finanziato dal carmelitano Gaudenzio Roberti, ma scritto quasi interamente dal Bacchini.
Il Giornale dei Letterati nasceva nel 1686 in un momento di ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] che pare avesse conosciuto già nel suo periodo piacentino: da lui ebbe l'incarico di istruire il processo contro un carmelitano bolognese, tale padre Frumento, accusato di eresia, e nel 1572 fu invitato a Milano per collaborare all'organizzazione del ...
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MORONE, Domenico
Enrico Maria Guzzo
MORONE (Moronus o de Moronibus), Domenico. – Figlio di Agostino, conciatore di pelli originario di Morbegno, in Lombardia, nacque a Verona verso il 1442, o forse [...] già su una facciata di casa in via Carducci, ora a Castelvecchio, con la Trinità coi ss. Giovanni Battista e Alberto carmelitano. Relativa a questo periodo è anche la tavoletta già in collezione Cini a Venezia (Marinelli, 1986, p. 30) raffigurante la ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] tra i ss. Rocco e Agostino (Melchiori, 1720-27, p. 86) e per S. Maria la Vergine col Bambino che porge l'abito carmelitano al b. Simeone Stock, s. Filippo Neri e angeli (ibid., p. 85); mentre per il duomo di Asolo eseguiva un S. Prosdocimo che ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] ne segnano la genesi e su evidenti dati stilistici, raffigurano il Colloquio fra i ss. Domenico, Francesco e Angelo Carmelitano e La gloria di s. Domenico e furono eseguiti per volontà di Clemente IX a completamento della decorazione della cappella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Offrendo un’interpretazione realistica del copernicanesimo, Galileo rifiuta la distinzione [...] la Congregazione dell’Indice sospende il De revolutionibus di Copernico donec corrigatur e condanna la Lettera in cui il carmelitano Antonio Foscarini ha cercato di mostrare la piena compatibilità fra il sistema eliocentrico e la “cosmologia” biblica ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] hanno più notizie di Timoteo, per il quale si poteva preconizzare una brillante carriera e che potrebbe essere entrato nell'Ordine carmelitano.
In tarda età il M. sposò in seconde nozze la giovane Giulia Sassoli da Bergamo, dalla quale ebbe la figlia ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...