TERESA MARGHERITA (al secolo Anna Maria) REDI, santa
Anna Scattigno
Nacque ad Arezzo il 15 luglio 1747 da Ignazio, cavaliere, balì dell’Ordine di S. Stefano e da Camilla Ballati, nobile senese. Un fratello [...] di S. Apollonia, dove presero il velo; Anna Maria entrò anch’essa in S. Apollonia il 23 novembre 1756. Secondo il carmelitano Ildefonso di San Luigi Gonzaga suo primo biografo, già allora la giovane educanda sperimentava «impeti d’amore» ma non li ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] una commissione di autorevoli teologi: il suddetto Serrano (che fu il più intransigente sostenitore del Maigrot), il carmelitano Filippo di S. Niccolò, il cisterciense Giambattista Gabrielli e Carlo Francesco Varese, ex generale dei minori riformati ...
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ALBERTO degli Abati, santo
Ludovico Saggi
Figlio di Benedetto e di Giovanna Palizzi, nacque a Trapani (e non ad Erice, come fino ad oggi da alcuni si è voluto). Si sarebbe offerto al convento dei carmelitani [...] . Hag. Lat., I, Bruxelles 1898, p. 38 e Suppl., Bruxelles 1911, p. 12) è da aggiungere il Catalogus Sanctorum carmelitano, comunemente attribuito al generale dell'Ordine G. Grossi (m. 1432 circa), che riprende però testi precedenti.
Incerta è la data ...
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MARTINENGO, Celso
Laura Ronchi De Michelis
(Massimiliano). – Nacque a Brescia il 5 ott. 1515 dal conte Cesare (II) detto il Magnifico (1477-1527) e da Ippolita Gambara, figlia del conte Pietro, dodicesimo [...] (1531) a opera del segretario generale del Comune Emilio Emigli; nel 1542, dallo stesso ambiente uscì, a cura del carmelitano Marsilio Andreasi, la prima traduzione italiana di un altro testo significativo di Erasmo da Rotterdam, il De immensa Dei ...
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GIRLANI, Arcangela (Arcangela da Trino)
Caterina Bruschi
È sconosciuto l'anno di nascita della G., battezzata con il nome di Eleonora, da ascriversi certamente alla seconda metà del XV secolo. I genitori [...] del monastero mantovano nel 1782 per ordine di Giuseppe II, il corpo venne traslato a Trino, presso il locale convento carmelitano, dove rimase fino al 1802. Soppresso anche questo convento l'urna fu trasferita nella chiesa dell'ospedale di S ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] "Filalete" da Zenodoto Abelio, opera nella quale egli tentava una confutazione delle critiche rivolte da B. Schiavo al carmelitano Teobaldo Ceva in merito alla Scelta di sonetti che quest'ultimo aveva pubblicato a Torino nel 1735. Le argomentazioni ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] Giovanni Mario Filelfo, che fino al 1480 fu il suo insegnante di lettere, oltre all'umanista mantovano Battista Spagnoli, carmelitano, verso il quale il G. mostrò sempre una grande riconoscenza, concretizzatasi nel 1513 quando, grazie ai buoni uffici ...
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ZINI, Pier Francesco
Paolo Sachet
ZINI, Pier Francesco. – Nacque in data incerta, tradizionalmente attribuita al 1520, ma che sarebbe opportuno posticipare di almeno un lustro sulla scorta del suo rapido [...] negli ultimi anni di vita del celebre vescovo, di cui potrebbe aver trascritto l’orazione funebre tenuta dal carmelitano Angelo Castiglione nel 1543, curandone la pubblicazione e firmando la prefazione «ai Veronesi». Zini non fu dunque protagonista ...
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TOSI, Maria Teresa (in religione Madre Maria Teresa dell’Eucaristia)
Valentina Ciciliot
– Nacque a Piacenza il 14 novembre 1918 da Giovanna Donati e da Giovanni Tosi, settima di quattro figli e tre figlie.
La [...] da madre Maria Teresa come un momento di sofferenza e dubbio. La nuova scelta non fu condivisa né dall’Ordine carmelitano, che tentò di persuaderla ad attendere, né dalla famiglia di origine, che prese le distanze dalla religiosa, eccezione fatta per ...
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ANDREASI, Marsilio
Giuseppe Alberigo
Nacque a Mantova da Gerolamo e da Ippolita Gonzaga. La famiglia degli Andreasi doveva appartenere alla media nobiltà mantovana come conferma il fatto che Gerolamo, [...] Mainardi, afferma di aver pianto a tale lettura. Non si sa quanto questo scritto abbia significato un reale rapporto del carmelitano mantovano con idee o gruppi eretici. Più fondatamente si può ritenere che si sia trattato invece dell'opera di uno ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...