Città del Denbighshire (Galles settentrionale), a 48 km. circa a O. di Chester; è servita dalle linee ferroviarie London Midland and Scottish e Great Western. È situata in posizione amena, quasi al centro [...] Lincoln al tempo di Edoardo I. Durante la guerra civile vi si rifugiò Carlo I (1645).
Rimangono pure le rovine del priorato carmelitano del secolo XIII, due scuole del sec. XVI e il municipio costruito da Robert Dudley conte di Leicester nel 1572.
La ...
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MARCHI, Alberto
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Cagliari il 1° febbr. 1739 da Giovanni Gavino e da Maria Rita Serra.
Nel 1753, compiuti gli studi inferiori, entrò nell'Ordine dei carmelitani a Cagliari [...] sua vita, ricoprì la carica di prefetto del Collegio di filosofia e arti.
Il M. morì nel convento carmelitano di Cagliari il 31 ag. 1794.
La Biblioteca universitaria di Cagliari conserva il manoscritto autografo della Theologia scholastico-dogmatica ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] a legami con ambiti toscani. La tradizione agiografica, infine, vuole che la madre di s. Alberto degli Abbati, il carmelitano la cui santità è legata alla resistenza messinese antiangioina nel ventennio seguito al Vespro, fosse una Giovanna Palizzi ...
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SCOPELLI, Giovanna beata
Michael Plattig
– Nacque a Reggio Emilia nel 1439, da Simone e da Caterina de Oleo, in una famiglia socialmente modesta ma di discreto livello economico, e di profonda religiosità. [...] Agosti - G. Borziani Bondavalli, Beata G. S. vergine reggiana (1439-1491), Reggio Emilia 2006; S. Possanzini, S. G., in Dizionario carmelitano, Roma 2008, pp. 787 s.; E. Ambrosetti, Iconografia di una beata: G. S., tesi di laurea in storia dell’arte ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] il Comune (1393). Diedero in quei primi secoli decoro alla famiglia con lo splendore degli uffici ecclesiastici Andrea (1302-74), carmelitano, priore a Firenze, vescovo di Fiesole (1349), legato di Bologna (1364), per lo zelo, la fermezza, la carità ...
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CAPRA, Carlo Giuseppe
Pietro Stella
Quartogenito di Carlo Francesco conte d'Azzano e di Maria Caterina Robbio di San Raffaele, nacque ad Asti il 6 maggio 1712. Si laureò inutroque iure all'università [...] Stati sabaudi, ma con le comunità di Ovada, Sassello e altre minori in territorio genovese.
I rapporti di un carmelitano residente a Cremolino con contrabbandieri diedero motivo più volte al C. per chiedere la riforma o anche la soppressione dei ...
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MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] prole, di cui giunsero all’età adulta cinque maschi e due femmine: Francesco, storico e scrittore; Elia, carmelitano a Sulmona; Giuseppe, capitano della gendarmeria reale; Melchiorre, letterato; Camillo, architetto; Francesca, che sposò F. Valentini ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] autore del Nuovo Lume - libro de arithmetica (Venezia 1545), li abbia condotti alla scuola dei Moreschi e del carmelitano Bernardino Landucci. Ma molto presto egli fece pratica nelle miniere di ferro di Boccheggiano, appartenenti a Pandolfo Petrucci ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] suo maestro e oggi ritenuta frutto di collaborazione con il M. (Siracusano, 1989; 1994) è la Madonna che dona l'abito carmelitano a s. Simone Stock (Ragusa Ibla, S. Tommaso), databile intorno al 1763 e caratterizzata da un'evidente ripresa di moduli ...
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MANDEI
Giorgio Levi Della Vida
. Setta gnostica mantenutasi fino a tempi recenti col favore di speciali circostanze d'isolamento, nella xona paludosa presso il luogo di congiunzione tra il Tigri e [...] col battesimo di penitenza". Il favore che incontrò la prima ipotesi spiega l'interesse mostrato per i mandei dal missionario carmelitano Ignazio di Gesù, il quale mandò a Propaganda Fide i primi manoscritti mandei conosciuti in Europa (oggi nella ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...