ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] titolo: non si tratta del martirio di s. A. (crocifisso a un albero e con una freccia al petto), ma di un altro carmelitano, s. Pier Tommaso, vescovo. Pietro Testa in S. Martino ai Monti in Roma l'ha raffigurato con la visione di Cristo nel deserto ...
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DEL CASTAGNO, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque forse a Firenze, fra la fine del sec. XIV e i primi anni del XV, da Andrea. Entrò giovanissimo nell'Ordine dei carmelitani, sicuramente nel convento di [...] storica carmelitana, II [1930-31], pp. 37-40; A. Cuschieri, La biografia di s. Andrea Corsini nel secolo e nell'Ordine carmelitano, in Rivista storica carmelitana, I [1929-30], pp. 21-39); L. Saggi, A. Corsini santo, in Diz. biogr. d. Ital., Roma ...
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VETTORI, Piero
Giorgio Piras
Nacque a Firenze il 3 luglio 1499 da Iacopo di Luigi, di illustre famiglia appartenente al patriziato, e Elisabetta Giacomini Tebalducci (m. 1528). Talvolta è definito “il [...] Landino e Marcello Adriani), studiò Aristofane con un certo Giorgio Riesci da Poggibonsi e le matematiche con il carmelitano Giuliano Restori. Dopo aver intrapreso a Pisa lo studio delle materie scientifiche fu costretto per motivi di salute ...
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MEI, Vincenzo
Simonetta Adorni Braccesi
– Nacque a Lucca, dove fu battezzato il 26 nov. 1502, da Biagio di Onofrio e da Andraga di Lorenzo Dati.
Tra le più ragguardevoli della città, la famiglia Mei [...] del 1552, il M., turbato per i torti procurati ai propri creditori e desideroso di porvi riparo, si rivolse al carmelitano Claudio Sicco da Caravaggio, detto fra’ Claudio milanese, che aveva udito predicare nella chiesa di S. Pier Cigoli, del cui ...
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EUSTACHIO di S. Francesco (al secolo Giovanni Battista Delfini)
Maria Rosa Cimino
Pochissimo si sa della sua vita: alcune scarne notizie sono state reperite nell'Archivio generale dei padri carmelitani [...] storici e di riti e usanze in parte scomparsi.
Bibl.: R. Minicis, Memorie intorno alla vita e alle opere di Evasio Leone, carmelitano, in E. Leone, Opere, I, Ancona 1853, p. XII; J. Smet, The carmelites. A history of the brothers of Our Lady of ...
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VANINI, Giulio Cesare
Delio Cantimori
Nato a Taurisano di Lecce nel 1585, morto per strangolamento e bruciato a Tolosa, il 9 febbraio 1619, dopo una vita movimentata che diede origine, dopo la tragica [...] con la tradizione averroistica padovana attraverso le opere di P. Pomponazzi e di G. Cardano. Divenuto frate carmelitano, viaggiò in Germania, Boemia, Olanda e Svizzera, atteggiandosi, pare, a fervente cattolico; cercò di stabilirsi una prima ...
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MICHELESSI, Domenico
Marco Catucci
– Nacque a Spinetoli, presso Ascoli Piceno, il 4 ag. 1735 da famiglia «onesta e ragguardevole ma non di molte facoltà» (Treviso, Biblioteca comunale, Mss., 1261, cc. [...] ad Ascoli retorica e filosofia, seguendo per qualche tempo gli insegnamenti dei gesuiti, poi dei domenicani e, infine, del carmelitano P. Picconi. A diciotto anni fu nominato pubblico maestro di grammatica e retorica a Spinetoli, dove rimase per due ...
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GORO di Gregorio
Enrico Mauceri
Scultore senese, figlio di un discepolo di Nicola Pisano; operò nella prima metà del sec. XIV. Di lui rimangono due monumenti pregevoli: l'arca di S. Cerbone a Massa [...] nella scena centrale di prospetto, ma fu sostituita nel sec. XVI da un'iscrizione relativa alla santificazione di Alberto Carmelitano, molto venerato in quel tempo dai Messinesi. Il sarcofago è stato, con la ricostruzione del duomo, ricollocato nel ...
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FERRARINI, Michele Fabrizio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Reggio Emilia intorno alla metà del sec. XV. Entrò ben presto nell'Ordine dei carmelitani di osservanza mantovana nel convento della sua città, [...] della grande fama da lui conseguita negli studi antiquari.
Il F. è stato in più occasioni confuso con un altro frate carmelitano, Michele Fabrizio, anch'egli nato a Reggio Emilia, ma vissuto a Ferrara, dove si era pure addottorato in teologia e che ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] in che maniera l'istituzione carmelitana prese la forma degli ordini religiosi latini.
Il sentimento della dipendenza dell'ordine carmelitano dal profeta Elia e dai monaci che prima delle crociate abitarono il Carmelo o che avevano con essi relazione ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso appartenente a quest’ordine: i c. scalzi,...