PAOLI, Francesco
Dario Busolini
PAOLI, Francesco (in religione Angelo). – Nacque ad Argigliano, in Lunigiana, il 1° settembre 1642 da Angiolo e da Santa Morelli, piccoli proprietari terrieri.
Desiderando [...] suo carattere lieto ed estroverso, portato alla musica e al disegno. Dal 1676 al 1687 fu destinato in vari conventi carmelitani toscani, ricevendo per la prima volta a Siena, a causa della periodica distribuzione di cibo ai poveri, il soprannome di ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] anno più tardi l'Ordine: nel 1654, probabilmente, poiché da quell'anno il suo nome non compare più nei registri carmelitani. Riprese il nome di Paolo, assolvendo il suo ufficio sacerdotale in più libera disciplina e insegnando materie letterarie e ...
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CARLONI (Carlone), Carlo Innocenzo
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni Battista e di Taddea Aglio (de Allio), nacque a Scaria (Valle d'Intelvi, prov. di Como) nel 1686. Era fratello minore di [...] vescovile di Passavia e, sempre nella stessa città, dipinse una pala nella chiesa dei gesuiti (1714) ed un'altra per i carmelitani di Linz, le sue prime opere rimasteci. Nel 1715 circa si stabilì a Vienna chiamato dal principe Eugenio di Savoia per ...
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DELLA VECCHIA (Dalla Vecchia), Pietro
Bernard Aikema
Figlio del pittore Gasparo, di famiglia veneziana, nacque probabilmente a Vicenza nel 1602 o 1603.
Il cognome Muttoni, con il quale è conosciuto [...] va dal dicembre 1626 al gennaio 1628 e riguardano il pagamento del gonfalone che egli aveva eseguito per la Confraternita dei carmelitani nella chiesa di S. Marco a Pordenone. Negli anni che vanno dal 1629 al 1640 fu iscritto alla corporazione dei ...
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DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] . Fu battezzato col nome di Paolo Marcello Maria il 14 ag. 1753 nella chiesa di S. Maria della Sanità dei carmelitani scalzi, essendo padrini il patrizio Marcello Durazzo e la dama Barbara Durazzo Brignole. Compì i suoi studi nel collegio di Genova ...
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Mistica spagnola (Ávila 1515 - Alba de Tormes 1582). Entrata nell'Ordine delle carmelitane, svolse un'intensa attività di riforma all'interno di esso, con la fondazione di nuovi conventi. Fu prodiga autrice [...] , che raccoglie forse un terzo delle lettere da lei scritte; ecc.). Nel 1560 ebbe la prima idea della riforma dell'ordine delle carmelitane, che dal 1452 aveva mitigato la sua regola, e che s. T. con l'autorizzazione di Pio IV (1562) ricondusse all ...
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PETRUCCI, Federico
Paolo Nardi
PETRUCCI, Federico (Federico di Petruccio, Fridericus de Senis). – Nacque a Siena, con tutta probabilità nell’ultimo decennio del XIII secolo, da Petruccio di Cambio e [...] , che doveva essere minorenne e per giunta pareva destinato alla vita religiosa. A quattordici anni, infatti, prese l’abito dei carmelitani e, come attesta egli stesso, lo portò per oltre un anno. Poi fece ritorno al secolo e si dedicò agli studi ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] , alcuni frammentarî, ad altri libri biblici (Isaia, profeti minori, Giovanni, ecc.). 2. C. di Costantinopoli. - Generale dei carmelitani (m. nel 1225 circa, quasi centenario). Al suo nome fu attribuito il cosiddetto Oraculum Cyrilli, della fine del ...
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ANTEGNATI, Costanzo
Riccardo Allorto
Nato a Brescia e battezzato il 9 dic. 1549, figlio di Graziadio, fu il più autorevole e noto fra i membri della illustre famiglia di organari bresciani. A ventun [...] i rimodernamenti degli organi di S. Marco in Milano (nei quali introdusse i registri spezzati), di Gardone (1594) e dei carmelitani a Salò (inizio del secolo XVII).
L'attività organaria dell'A. e della sua famiglia è minutamente illustrata in quella ...
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FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] l'assenza dalla Sicilia, avrebbe sempre e in ogni caso riconosciuto la sua autorità ' impedendo qualsiasi dissidenza tra i carmelitani siciliani. Lasciando l'isola, il F. delegò le proprie funzioni al priore di Lentini, fra' Nicolò de Marino, con ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...