MASTROFINI, Marco
Donato Tamblè
– Nacque a Montecompatri, presso Roma, il 25 apr. 1763 da Paolo e da Domenica Moscatelli.
Intorno ai dieci anni, avendo dimostrato ingegno e inclinazione allo studio, [...] L. Ciuffa, adempiendo alle ultime volontà del M., lo fece poi tumulare a Montecompatri nella chiesa di S. Silvestro dei padri carmelitani scalzi, dove tre anni dopo fu apposta una lapide, cui fece seguito nel 1862 un monumento, con una nuova e più ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] "; mentre Soli gli assegnava un Crocifisso in marmo bianco collocato nella quinta cappella della navata destra nella chiesa dei Carmelitani di Modena. Eseguita entro il 1700, l'opera nel 1768 era già stata sostituita da un altro Crocifisso in ...
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PASSALACQUA, Pietro
Tommaso Manfredi
PASSALACQUA, Pietro. – Figlio di Giacomo e Francesca Amati, nacque nel 1690 a Messina (Manfredi, 1989a, p. 109), dove il padre, un doratore e fiorista originario [...] in Sculture nel Piemonte del Settecento..., a cura di G. Dardanello, Torino 2005, pp. 160, 193; S. Sturm, L’architettura dei Carmelitani Scalzi in età barocca: 1597-1705. I. Principii, norme e tipologie in Europa e nel nuovo mondo, Roma 2006, p. 191 ...
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MARTINENGO, Antonio
Gabriele Archetti
MARTINENGO (Martinengo da Barco), Antonio. – Figlio di Giovanni di Prevosto, esponente di una delle più importanti famiglie bresciane, nacque tra il XIV e il XV [...] Cristo.
Poco prima di morire fece testamento davanti al notaio Comino Martinengo, presente il padre generale dei carmelitani Cristoforo Martignoni; suddivideva così l’ingente patrimonio tra i figli Gaspare e Bernardino, mentre alla moglie Elisabetta ...
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STERN, Raffaele.
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 13 maggio 1774 da Giovanni (1734-1794), architetto, a sua volta figlio di Ludovico, pittore di figura (v. la voce in questo Dizionario), e da Maria [...] Studi sul Settecento romano, XXIV (2008a), pp. 276-281; Ead., S. R., ibid., 2008b, pp. 281-295; S. Sturm, L’architettura dei carmelitani scalzi in età barocca, II, La ‘Provincia Romana’ Lazio Umbria e Marche (1597-1705), Roma 2012, p. 98 nota 39; M.G ...
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DE DOMINICI, Raimondo
Ferdinando Bologna
Nacque a Malta nel 1645 da genitori maltesi dei quali non ci è pervenuto il nome.
La data di nascita di questo pittore, musico e collezionista si ricava dal [...] 415, s. v. Dominici suora Maria de) che il gruppo plastico scolpito da Maria per la chiesa dei padri teresiani (cioè carmelitani scalzi: opera finora non individuata) di Roma, e da Bernardo descritto come "Santa Teresa cui un bellissimo Angelo, o sia ...
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CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] se si debba riconoscere in questo quel figlio del C. che abbandonò ad un certo momento la vita laica "tra i Carmelitani Scalzi si chiamò Giusto da S. Agostino" (Mazzuchelli). Per certo a Giusto pervennero "diverse scritture a penna intorno orologi ...
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RIVAROLA, Domenico
Giampiero Brunelli
RIVAROLA, Domenico. – Nacque nel 1575 a Genova, secondogenito di Ottavio e Nicoletta Lomellini. Apparteneva a un lignaggio genovese che vantava origini dai Rossi [...] 3 gennaio 1627. Fu seppellito dapprima in S. Maria della Scala, poi in S. Maria della Vittoria, chiese entrambe dei carmelitani scalzi (Ordine del quale era preposito generale il consanguineo Paolo Simone di Gesù e Maria).
Di Rivarola si conosce un ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] Iesu che tuttavia non fu realizzata (Trevisani, 1980; Levy, 1993). Un capolavoro assoluto è l'altare maggiore per i carmelitani di S. Maria in Traspontina, terminato nel 1674 (Catena, 1956).
Partito dall'idea assai semplice di un tabernacolo, il ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] Montalto di Bologna: Lettere, cit.). Nell’estate 1620 Francesco lasciò però gli studi ed entrò nell’ordine dei Carmelitani Scalzi (nel luglio 1623 sarà poi assunto come tenore nella cappella marciana). Monteverdi dovette tornare perciò a Bologna ...
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pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...