(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] arricchì di monumenti. Risale a questo periodo l’arabizzazione della P., specialmente dopo il saccheggio della Mecca da parte dei Carmati (929); numerose furono però anche le conversioni di cristiani e giudei all’islam.
Nel 10° sec. cominciò per la P ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] Ikhshidi (inizio del sec. 10°) con sede in Egitto, impegnati nel difendere la città contro gli attacchi degli Zanj, dei Carmati e degli Hamdanidi di Aleppo - è forse da attribuire l'edificazione (ante 895), sull'asse del muro nord del cortile della ...
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NEǴD (o naed; A. T., 91)
Giuseppe STEFANINI
Carlo Alfonso NALLINO
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Regione naturale dell'Arabia, con carattere di altipiano (e tale appunto è il significato di naǵd in arabo), [...] islamica, luogo di rifugio e di concentrazione di fuorusciti e di ribelli: dapprima di Khārigiti, più tardi (sec. X) di Carmati.
Nemmeno quando il resto dell'Arabia fu sottomesso a un governo regolare ed energico (come il Ḥigiāz sotto gli Ayyūbidi ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] che unisce il Ḥigiāz al governo centrale e tutta la regione cade nell'anarchia. Corso nel 930 dalle bande degli eretici Carmati, che arrivarono a saccheggiare la Mecca e ad asportare la venerata pietra nera della Ka‛bah, cominciò attorno a quell ...
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‛OMĀN (A. T., 91)
Carlo Alfonso NALLINO
Piero LANDINI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Vasta regione e sultanato dell'Arabia, la cui estensione viene intesa in varî modi. Nel suo senso storico-geografico più [...] la loro tradizione dottrinale fino ai nostri giorni. Più grave pericolo venne agli imām (v., cioè sovrani) dell'‛Omān dai Carmati (v.) sciiti, padroni, durante il sec. IX, dell'arcipelago di al-Baḥrein. Assai per tempo gli imām dell'‛Omān (il ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] Massignon che, senza prove e anacronisticamente, collega il sorgere delle corporazioni musulmane di mestiere con il movimento eretico dei Carmati (v.) nei secoli IX-X d. C., il Nallino pensa che in origine le suddette corporazioni siano state formate ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] , ma sanguinosamente repressa da Cosroe Anūsharwān. Anche la civiltà musulmana conobbe esperimenti comunistici, nelle varie insurrezioni dei Carmati, degli Ismaeliti, ecc., senza peraltro che sia agevole discernere in tumulti ed eccessi di fanatici e ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] , prepotentemente alla ribalta nel corso della storia medievale islamica, a favorire la propaganda religiosa di gruppi quali i Carmati o gli Ismailiti, che non mancarono di darne una formulazione ideologica o filosofica, come nelle Risālat (Epistole ...
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Penisola posta nella parte sud-occidentale dell'Asia fra 34° 30′ e 12° 45′ lat. Nord e 32° 30′ e 60° long. Est. Come regione naturale, l'Arabia dovrebbe includere anche il Sinai, la Siria e parte della [...] , e quello dei Khārigiti ibàḍiti (v.) nell'‛Omān; poco più tardi quello di un altro ramo degli Sciiti, i Qarmaṭi (v. carmati) nel Baḥrein. Pertanto l'unità politica della stessa Arabia si spezza, né più si ricostituirà nei secoli seguenti: la storia ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] e anche in esso, come in tutte le regioni eccentriche del califfato, prese piede temporaneamente l'eresia sciita dei Carmati (v.), accelerando il ritmo della disgregazione. Più importanti che non le occupazioni territoriali furono in questa epoca le ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
eddico
èddico agg. (pl. m. -ci). – Dell’Edda, raccolta di carmi norreni, affini ai carmi eroici degli antichi Germani e composti per la maggior parte in Islanda, che trattano argomenti epici, mitologici (come il ciclo nibelungico) e didattici,...