Critico e letterato (Tolone 1788 - Hyères 1842); nel 1820 pubblicò sul Lycée français una critica della tragedia manzoniana il Conte di Carmagnola che provocò la Lettre à Monsieur C.*** sur l'unité de [...] temps et de lieu dans la tragédie, del Manzoni ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] si accese a partire dal 1816. Inedita restò per allora un'ode scherzosa, del 1818, L'ira di Apollo; ma la stringata prefazione al Carmagnola (1820) e subito dopo la risposta a V. Chauvet (Lettre à M. Chauvet sur l'unité de temps et de lieu dans la ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] e saltuario, e solo dopo aver cambiato diverse scuole riuscì a conseguire la licenza liceale presso il collegio Bresso di Carmagnola, dove aveva frequentato con scarso profitto l'ultimo anno (1903).
Durante questo periodo di tempo ebbe a che fare ...
Leggi Tutto
Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] nella riflessione sulla lingua. Come sottolinea Marini (1998: 900-901),
il «fare più vero e più alto» del coro del Carmagnola lo spinse a leggere le opere manzoniane «con ammirazione uguale all’affetto», legandosi a colui che fin dal primo soggiorno ...
Leggi Tutto
BRAIDA (Abrato, d'Abrate), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nacque verso il 1520 a Sommariva del Bosco (Cuneo) da antica famiglia originaria di Bra.
Nelle Ottave che fanno parte del suo canzoniere, il [...] tre giudici regi, nominati a vita, che governavano per conto del re di Francia il marchesato di Saluzzo. Ebbe residenza in Carmagnola ed esplicò le sue funzioni sino al 1561, cioè sino a che la controversa magistratura non fu abolita; dopo tale anno ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] , Gli scrittori pedagogici italiani del secolo decimoquinto, Torino 1896, pp. 269-281; R. Sabbadini, G. Veronese e la polemica sul Carmagnola, in Nuovo Archivio veneto, XI (1896), pp. 327-361; Id., La scuola e gli studi di G. G. Veronese, Catania ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] una debolezza inquieta, tratta dall’incertezza al delitto. Ma anche come perfidi, i Signori veneziani sono sbiaditi, e il Carmagnola, troppo facilmente caduto nel tranello veneziano, è lontano da fronteggiarli con la forza dell’eroe e con gli accenti ...
Leggi Tutto
PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] fu professore di letteratura greca all’Università di Catania (dapprima incaricato, poi comandato in quanto preside del liceo classico Carmagnola e, dal 1931, come straordinario), quindi nelle Università di Cagliari (1932-35) e Pavia (1935-36). Nel ...
Leggi Tutto
CAPRIOLO (Caprioli, Cavriolo), Elia
Mirella Giansante
Nacque a Brescia nella prima metà del sec. XV da Guelmino e da Caterina Pedaria, in una nobile ed agiata famiglia di radicati principi religiosi [...] comincia il racconto delle lotte fra guelfi e ghibellini, della signoria di Mastino Della Scala e dell'azione del Carmagnola che persuase i Bresciani a darsi a Venezia. La Chronica fu volgarizzata da P. Spini (Delle historie bresciane..., Brescia ...
Leggi Tutto
FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] del Baretti.
Aveva intanto iniziato il suo insegnamento nei licei, come supplente a Sanremo, per passare subito dopo titolare a Carmagnola, e poi dal 1930 al "Cavour" di Torino. Nel 1929 conseguì la libera docenza in letteratura italiana e nel '34 ...
Leggi Tutto
carmagnola
carmagnòla s. f. [dal nome di Carmagnola, comune in prov. di Torino]. – 1. Giubba a falde corte, importata a Parigi nel sec. 18° dagli emigranti piemontesi e divenuta in seguito (dopo essere stata indossata dai federali marsigliesi...
rolabasso
s. m. [adattam. del ted. ant. Rollenbatzen, comp. di Rolle «rotolo» e Batzen, nome di moneta]. – Moneta d’argento della prima metà del sec. 16°, coniata in alcune zecche della Savoia e in Piemonte, nelle zecche di Carmagnola, Casale,...