UBERTAS
W. Köhler
Alle personificazioni dell'abbondanza, Copia (Hor., Carm. saec., 69 s.) e Abundantia (comparsa per la prima volta sulle monete di Eliogabalo) si associa, sotto Decio, Ubertas (spesso [...] uberitas). Oltre alla cornucopia, tiene in mano il caratteristico attributo della mammella di mucca, che ne accentua la differenza dalle precedenti figurazioni dell'Abbondanza, tanto più che esse appaiono ...
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GERGOVIA (γεργοουία, Gergovia)
L. Guerrini
Capitale dell'Arvernia, posta su un alto monte difficilmente raggiungibile da ogni lato (Caes., De bello Gall., vii, 36, 1; Sid. Apoll., Carm., vii, 151; Strabo, [...] iv, 191; Cass., Dio, xl, 36, 1), deve soprattutto la sua fama alla battaglia tra Vercingetorige e Cesare, e alla sconfitta di quest'ultimo nel 52 a. C.
Il sito di G. fu identificato già nel 156o dal Simeoni ...
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LAIDE (Λαϊς)
L. Guerrini
Etera di Corinto, amante del filosofo Diogene.
Gli amori di Laide e Diogene dovevano essere correnti nella aneddotica filosofica di periodo romano. Sidonio Apollinare (Carm., [...] 15) ricorda la vittoria di L. sul filosofo simboleggiata dal taglio della barba maleodorante che ella fece decisamente, armata di forbici. Lo stesso episodio è narrato da Lussorio (Anth. Lat., i, 1) che ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA (Maròa)
C. Bertelli
Figlia di Stilicone e Serena, nipote di Teodosio I; nel 398, poco più che tredicenne, sposava Onorio; morì dopo una decina di anni senza lasciare [...] figli.
Alle nozze tra M. e Onorio, celebrate dal poeta Claudiano (Carm., x), si riferirebbe il famoso cammeo Rothschild del Cabinet des Médaìlles di Parigi, benché si possa restare perplessi sull'età rivelata dal volto della sposa e nonostante alcuni ...
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GALLIA, Provincia romana
A. Comotti
La G. fu divisa amministrativamente in età romana in varie province: Aquitania, Lugdunesis, Narbonesis, ma anche Belgica, Cottiae Alpes, Graiae et Poeniae Alpes, [...] nelle fonti come bionda (fulva), con torques al collo e due gaesa nelle mani, con aspetto feroce (Claudian., Carm., 22). Da alcuni è identificata con la figurazione femminile, in attitudine caratteristica delle nazioni vinte, sulla corazza della ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] 543) e Strabone (xiv, i, 25); mentre lo dicono ateniese Seneca (Controv., x, v, 34), Acrone e Porfirione (Schol. Horat., Carm. iv). La seconda opinione si giustifica o col fatto che P. ottenne la cittadinanza ateniese o dall'aver vissuto quasi sempre ...
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CATONE il Censore (M. Porcius Cato)
A. Longo
Di questo personaggio della storia di Roma (234-149 a. C.) nato a Tuscolo, questore nel 204, pretore nel 198, console nel 195, censore nel 184, leggendario [...] ed aggressivo e lo spirito scontroso e tagliente. Abbiamo di lui anche notizie di carattere fisionomico: aveva capelli rossi e Orazio (Carm., ii, 15, ii) lo chiama intonsus. Plutarco ci dice inoltre (Cato maior, 19, 4) che i Romani gli avevano eretta ...
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VIRTUS
¿ W. Koehler
V. rappresenta la somma di quelle doti virili che portarono alla grandezza di Roma. Essa è perfecta et ad summum perducta natura (Cic., Leg., i, 8, 25); rende l'uomo simile agli [...] la "via del cielo" (Cic., De re publ., vi, 16) e al quale i proprî meriti dischiudono la porta dell'eternità (Hor., Carm., iii, 2, 21 ss.).
Nell'anno 205 a. C. era stato consacrato a V. un tempio davanti alla Porta Capena, nelle immediate vicinanze ...
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Vedi VENAFRO dell'anno: 1973 - 1997
VENAFRO (Venafrurn, Οὐὲξαϕρον)
A. La Regina
Centro di origine sannitica e importante città romana, situata nella valle del Volturno ove il fiume forma un'ampia ansa [...] ., iii, 5, 55; Cat., Agr., 136, 1) noto per le colture d'olivo (Cat., Agr., 146; Varr., Re rust., 1, 2, 6; Horat., Carm., ix, 6, 16; Sat., ix, 4, 69; xx, 8, 45; Iuven., Sat., v, 86; Martial., xxx, 63; xiii, 101; Plin., Nat. hist., xv, 8; xvii, 31), e ...
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Vedi PALINURO dell'anno: 1963 - 1996
PALINURO (Παλίνουρος, Palinurus)
P. Zancani Montuoro
Nome così del timoniere di Enea come del promontorio dov'egli lasciò la vita, secondo una leggenda resa immortale [...] costa fra i golfi di Salerno e di Policastro ed era ben noto ai naviganti antichi per la sua grandiosa e pericolosa bellezza (Hor., Carm., iii, 4, 27 ss.; Lucan., Phars., ix, 41 s.; Lucil., fr. 77; Plin., Nat. hist., iii, 71; Strab., vi, 252 s.; Vell ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
charmonio
charmònio 〈čarm-〉 s. m. [der. dell’ingl. charm (v.), con la terminazione -onio di positronio]. – In fisica delle particelle, famiglia di mesoni costituiti da un quark c e da un anti-quark c̄; spettro del ch., l’insieme dei valori...