GERMIGNY-DES-PRES
C. Heitz
GERMIGNY-DES-PRÉS (Germiniacus nei docc. medievali)
Centro della Francia centrosettentrionale (dip. Loiret), celebre per l'oratorio eretto nell'803 e completato nell'806 da [...] fatto a legge, coscienziosamente seguito da numerosi artisti e in particolare da quelli che lavoravano negli scriptoria di corte, descrive (Carm. XLVI-XLVII; MGH. Poëtae, I, 2, 1881, pp. 544-548) nel dettaglio le sale della sua dimora di G., decorate ...
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EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] nel quale fu subito assimilato a Bezaleel, l'artefice dell'arca dell'alleanza veterotestamentaria (Teodulfo di Orléans, Carm., XXV; MGH., Poëtae, I, 2, 1881), e considerato come "variarum artium doctor peritissimus" (Catalogus abbatum Fuldensium; MGH ...
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TUTELA
W. Köhler
L'accezione giuridica di T. è quella della parola italiana, in senso più lato significa protezione; per esempio (Act. arv., Henzen, p. 146) il Genius viene indicato come un dio in cuius [...] grandi divinità, come Giove o Venere.
L'intima relazione con la casa imperiale le procura una maggior potenza: Orazio (Carm., IV, 14, 43 ss.) definisce Augusto, custos rerum o gentis, precisamente tutela praesens Italiae dominaeque Romae. La leggenda ...
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NORTHIA
S. de Marinis
Nome latinizzato di una divinità etrusca particolarmente venerata a Volsinii, da dove provengono numerose iscrizioni dedicatorie. Dalle fonti letterarie (Liv., vii, 13; Iuven., [...] , la sacra cerimonia veniva compiuta dal praetor maximus nel tempio di Giove Capitolino. Anche Orazio parla dei clavi trabales (Carm., i, 35, 17 ss.) che fanno parte degli attributi della Necessitas che precede la Fortuna.
Il Gabrici credette di ...
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RELIGIO
W. Köhler
Personificazione romana della religiosità. Prescindendo da due rappresentazioni di Diana con il titolo religio Augg. sulle monete di Valeriano I e di Salonino, l'iscrizione religio [...] : esisteva in Roma una confraternita dei Merkouriales, alla quale apparteneva, per esempio, Orazio (Carm., ii, 17, 29). Lo stesso poeta chiamava il vittorioso Ottaviano (Carm., i, 2, 41) mutata figura del "figlio di Maia" vagante sulla terra. Forse ...
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PAX
W. Köhler
Le immagini con la personificazione della pace e dei suoi vantaggi compaiono relativamente tardi sulle monete romane: solo nell'anno della morte di Cesare si vede una testa femminile con [...] Augustus e si celebrò nell'anno 17 coi ludi secolari la benedizione, rappresentata dalla sua pace, della pax Romana (Hor., Carm. saec., 57), con la consacrazione dell'Ara Pacis (v.), egli pose P. nella serie delle divinità ufficiali dello stato. Dopo ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] sfuggiva tramutandosi ora in acqua ora in fuoco, ma infine venne sopraffatto da Eracle e gli indicò la strada. Secondo Orazio (Carm., i, 15) avrebbe anche predetto a Paride le conseguenze del suo ratto. Altre sue vicende o avventure non sono riferite ...
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Vedi PESARO dell'anno: 1965 - 1996
PESARO (Πισαῦρον, Pisaurum, etnico Pisaurensis)
G. Annibaldi
Città della Regione vi augustea situata alle foci del fiume omonimo (Pisaurus, attuale Foglia) sulla costa [...] , subisse alla fine della Repubblica una decadenza economica, come sembra lasciare intendere l'affermazione di Catullo moribunda sedes Pisauri (Carm., 81, 3), se va interpretata in questo senso. Dopo la battaglia di Filippi del 42 a. C., P. ricevette ...
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Vedi PATARA dell'anno: 1963 - 1996
PATARA (Πάταρα, Patara)
N. Bonacasa
Odierna Gelemis,, in Licia, non lontano da Xanthos. Il nome deriverebbe dall'eroe eponimo Pataros; ma Stefano Bizantino (Lex., s. [...] religioso di Patara. Nel tempio, in cui avvenivano fenomeni di promantèia sul tipo di quelli di Delfi e di Delo (Horat., Carm., iii, 4, 64, Delius et Patareus), era conservato un gruppo scultoreo di Bryaxis (Paus., ix, 41, 1) con Zeus ed Apollo ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] ogni progettazione o adattamento. Orazio considera il redemptor, l'impresario edile come esecutore della volontà del dominus, terrae fastidiosus (Carm., iii, i, 33-37), riferiva cioè, sia pure in chiave moralistica (cfr. del resto II, 18, 17-22), un ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
charmonio
charmònio 〈čarm-〉 s. m. [der. dell’ingl. charm (v.), con la terminazione -onio di positronio]. – In fisica delle particelle, famiglia di mesoni costituiti da un quark c e da un anti-quark c̄; spettro del ch., l’insieme dei valori...