PENATI (dal lat. penus "commestibili di riserva", poi "ripostiglio delle provviste")
Nicola Turchi
I Penati sono gli spiriti tutelari dei viveri di riserva della famiglia (perciò Dion. Alic., I, 67, [...] elemento che purifica e conserva, e di farro, il primo cereale che i Romani abbiano coltivato ("farre pio et saliente mica", Orazio, Carm., III, 23, 19). La stretta associazione dei Penati con Vesta e con i Lari ha reso promiscuo l'uso dei concetti e ...
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AIGUANI (De Ayguanis), Michele (Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus")
Ludovico Saggi
(Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus") Bolognese, figlio di Stefano e di Giacoma Sereni, [...] il Dictionarium sacrum, già ricordato, che giunge alla lettera C (sino a custodire)inedito, eccetto 12 voci edite in Analecta Ord. Carm., VII (1930-31), pp. 260-278, VIII (1932-36), pp. 65-84, ed un Alphabetum, simile al precedente, inedito anch'esso ...
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meta
Antonio Lanci
Sostantivo a bassa frequenza, che si registra solo nella Commedia, in rima.
Nel senso di " confine ", in Pd XIX 123 la superbia... fa lo Scotto e l'Inghilese folle, / sì che non può [...] del termine, che in latino indicava appunto la colonnina intorno a cui, nel circo, dovevano girare i cocchi in corsa (cfr. Orazio Carm. I I 4-5); sicché il Primo Mobile viene a essere principio e fine del mondo fisico, e del suo movimento, come la ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] di una vera rappresentazione, comune ai poeti posteriori (cfr. Horat., Carm., I, 14). Ma soprattutto si esige dall'allegoria solennità, deorum. Ma i poeti stessi, impregnati di senso pratico (cfr. Horat., Carm., III, 16, 7-8; Epist., I, 2, 1-34), ...
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Cittadina francese del dipartimento delle Hautes-Alpes, situata nell'alta valle della Durance, alla confluenza di tre piccole valli (Durance superiore, Guisane, Cerveyrette). Essa domina l'accesso a una [...] occidentale delle Alpi Cozie, nella provincia delle Alpi Marittime, e diventò semplice castellum (Amm. Marc., XV, 10, 6; Enn., Carm., I,1; cfr. Not. Gall., dove non è menzionata fra le civitates Alpium Maritimarum).
Bibl.: Hirschfeld, in Corp. Inscr ...
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CAVALCHINI (de Cavalchinis, Cavalcanis, Cavalchino), Rinaldo (Ranaldus, Renaldus, Rainaldus de Libera Villa, Raynaldus de Libero Pago, de Pago Libero, de Ingenuo pago; Raynaldinus de Villafrancha; Rinaldo [...] il giovane letterato divenne il più attivo ed abile collaboratore nella scuola e fu incoraggiato ad impegnarsi maggiormente nell’attività poetica (Carm. IX, vv. 27 s., 31 s.). Nello stesso arco di tempo il C. entrò in relazione con Enrico Pulice da ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (v. vol. VIl, p. 906)
C. Domergue
J. M. Pailler
In località «Vieille Toulouse» sono stati riportati alla luce i resti di due fana risalenti al I sec. a.C., [...] a T. da Marziale (IX, 99, 3) e poi ripreso da Ausonio (XV, 5, II; XVI, 17) e da Sidonio Apollinare (Carm., VII, 455), potrebbe essere una denominazione ufficiale entrata in uso all'epoca di Domiziano. La porta settentrionale, sotto l'odierna Place du ...
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DEUTERIO
Paola Scarcia Piacentini
Poco o nulla si sa di questo personaggio, amico del più famoso Ennodio (il Leistner lo dice suo maestro, ma più verisimilmente era un suo collega), vissuto a Milano [...] non esiste alcuna testimonianza diretta di una sua eventuale attività letteraria (cfr. Ennodio, Epist. 1, 19 [XXIV], Dict. 9 [LXXXV] ed il carme 2, 90 che accompagna la Dict. 24 [CCVIII] in cui per elogiare D. Ennodio si appella a Cirra, a Febo, alle ...
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Talete (Tale)
Giorgio Stabile
Filosofo e naturalista greco, cittadino di Mileto, vissuto tra la seconda metà del via e la prima del VII secolo a. C.; è considerato dalla tradizione dossografica il più [...] 13-14, Ausonio Ludus sept. sap. vv. 69, 162-188, Girolamo Chron. a. Abr. 1430 e 1377, Lattanzio Div. inst. I 5, Sidonio Apoll. Carm. II 157, XV 44, 79-88, XXIII 101 ss., Isidoro Etymol. II XXIV 4, Chron. 39, Nat. VI 3, Vincenzo di Beauvais Spec. hist ...
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Antichissima stirpe patrizia romana che faceva risalire la propria origine a Ercole. Da essa prese il nome la tribù Fabia, istituita secondo la tradizione insieme con le altre tribù rustiche nel 494 a. [...] 34 d. C. Paolo Fabio Massimo fu particolarmente noto per la sua signorilità e per la sua cultura. Orazio gli dedicò un'ode (Carm., IV,1) e Augusto gli fu amico. Egli divenne anche parente dell'imperatore, sposando Marcia, figlia di L. Marcio Filippo ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
charmonio
charmònio 〈čarm-〉 s. m. [der. dell’ingl. charm (v.), con la terminazione -onio di positronio]. – In fisica delle particelle, famiglia di mesoni costituiti da un quark c e da un anti-quark c̄; spettro del ch., l’insieme dei valori...