PARCHE (lat. Parcae, da pario, non da pars)
Nicola Turchi
Da principio concepita come singola, al pari della Moira greca (v. moire), la Parca è una divinità che presiede alla nascita (Par[i]ca). Il numero [...] e quello della morte; Orazio sa che la Parca non mendace ha fissato alla nascita il suo destino di poeta (Carm., II, 16, 39) e nel Carme secolare invita le veridiche Parche a predire ancora buoni fati per Roma. Servio (Ad Aen., I, 26) interpreta le ...
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TEUCRO (Τεῦκρος, Teucer)
Carlo GALLAVOTTI
Antichissimo re di Troia, dal cui nome si designano i Teucri, cioè i Troiani. È anche il nome di uno dei principali eroi omerici, che ha poi fornito motivi alle [...] di rivaleggiare con la madre patria: ciò che ha dato motivo a uno dei quadri più fortemente sbozzati della lirica 'oraziana (Carm., I, 7, versi zi segg.).
Bibl.: C. Robert, Die griechische Heldensage, II, ii, Berlino 1923, p. 1049 seg.; J. Schmidt ...
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NEREO e NEREIDI (Νηρεύς, Νηρηίδες; Nereus, Nereides)
H. Sichtermann
Figlio maggiore di Pontos e di Gaia secondo Esiodo (Theog., 116 ss.), era per i Greci, il nome stesso lo dice (radice va-), un antichissimo [...] sfuggiva tramutandosi ora in acqua ora in fuoco, ma infine venne sopraffatto da Eracle e gli indicò la strada. Secondo Orazio (Carm., i, 15) avrebbe anche predetto a Paride le conseguenze del suo ratto. Altre sue vicende o avventure non sono riferite ...
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Significa propriamente la serenata tenuta presso la stanza nuziale (ϑάλαμος) la sera della festa di nozze o la mattina dopo. (V. matrimonio: Usi nuziali). In senso più largo è canto imeneo, che nelle sue [...] abbia imparato da Saffo e dagli ellenistici, è naturale; che si sia ispirato a Saffo in qualche motivo, è chiaro; ma che i Carm. 61 e 62, e lo stesso 64, siano traduzioni o rielaborazioni, non si è più oramai disposti a crederlo. Qui culmina l'arte ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] . Auson., epist. 26,51-59.
21 Cfr. Auson., epist. 26,69-72.
22 Cfr. Auson., epist. 6,23-26.
23 Paul. Nol., carm. 10,30-31: «nunc alia mentem vis agit, maior deus; / aliosque mores postulat».
24 Pertanto non deve troppo sorprendere ritrovare in questo ...
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Una delle fantastiche figure dell'oltretomba dei Greci antichi (v. ade). C. è il cane che custodisce l'entrata dell'Ade, benevolo a chi entra, feroce ed aggressivo contro chiunque tenti di uscirne. Conosciuto [...] a poco finì col prevalere l'idea delle molte teste; cinquanta gliene assegna già Esiodo (Theog., cento Pindaro (fram. 249; cfr. Hor., Carm., II, 13, 34) Più tardi divenne e rimase tipíca la figura di C. a tre teste; delle quali quella di mezzo, in ...
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Vedi CAGLIARI dell'anno: 1959 - 1994
CAGLIARI (v. vol. II, p. 255)
S. Angiolillo
Testimonianze di vita sono documentate a partire dal Neolitico Antico e si concentrano soprattutto intorno al Capo S. [...] di estendere al di fuori del contesto storico della fine del IV sec. d.C. la portata del noto passo di Claudiano (Carm., xv, 521) «tenditur in longum Caralis.». L'area di S. Gilla infatti, abitata durante il periodo punico e fino alla fine della ...
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LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che [...] locativo, ablativo, istrumentale plurale. - 1ª decl. arc. -eis, cl. -īs; -ābus; 2ª decl. arc. -eis, cl. -īs, arc. preletter. -ois (privicloes, Carm. Sal.); 3ª decl. -i-bus, -bus; 4ª decl. -u-bus; 5ª decl. -ē-bus, -iēbus. La forma -ois, -eis, -īs di 2 ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] i carmelitani scalzi inviarono numerosi missionarî.
Bibl.: Lezana, Annales Ord. Carm., Roma 1656; Bibliotheca Carm., Orléans 1752 (ristampa, Roma 1927); Daniel a Virgine Maria, Speculum Carm., Anversa 1680, raccolta in quattro volumi in fol. di opere ...
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feroce
Luciano Graziuso
Ricorre, il più delle volte, nel significato usuale di " crudele ", " senza pietà ": If IX 45 le feroci Erine; XXXI 105, a proposito di Briareo, legato e fatto come questo [Anteo], [...] Landino; il Tommaseo intende invece " alteramente ferma in amare Gesù ", e vede nell'aggettivo il valore di " altero ", " non cedevole ", per cui rimanda all'oraziano " ferox aetas " [Carm. II V 13-14]); " fiera nell'amore " dice anche il Provenzal. ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
charmonio
charmònio 〈čarm-〉 s. m. [der. dell’ingl. charm (v.), con la terminazione -onio di positronio]. – In fisica delle particelle, famiglia di mesoni costituiti da un quark c e da un anti-quark c̄; spettro del ch., l’insieme dei valori...