TUTELA
W. Köhler
L'accezione giuridica di T. è quella della parola italiana, in senso più lato significa protezione; per esempio (Act. arv., Henzen, p. 146) il Genius viene indicato come un dio in cuius [...] grandi divinità, come Giove o Venere.
L'intima relazione con la casa imperiale le procura una maggior potenza: Orazio (Carm., IV, 14, 43 ss.) definisce Augusto, custos rerum o gentis, precisamente tutela praesens Italiae dominaeque Romae. La leggenda ...
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Espero
Giovanni Buti
Renzo Bertagni
La parola appare in D. nella forma latina Hesperus (trascrizione del greco ἕσπερος) usata per significare la stella di Venere. La forma vesper (citata da D. in VE [...] di luce ").
Era un luogo comune dei classici ricordare Venere nel duplice aspetto di E. e Lucifero; cfr. Catullo (Carm. LXVII 34-35): " Nocte latent fures, quod idem saepe revertens, / Hesper, mutato comprendis nomine Eous ", e quanto dice Cicerone ...
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NORTHIA
S. de Marinis
Nome latinizzato di una divinità etrusca particolarmente venerata a Volsinii, da dove provengono numerose iscrizioni dedicatorie. Dalle fonti letterarie (Liv., vii, 13; Iuven., [...] , la sacra cerimonia veniva compiuta dal praetor maximus nel tempio di Giove Capitolino. Anche Orazio parla dei clavi trabales (Carm., i, 35, 17 ss.) che fanno parte degli attributi della Necessitas che precede la Fortuna.
Il Gabrici credette di ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] in quanto figlio di Costantino, e si amplia grazie ai suoi successi. È dunque possibile indicare Crispo come avis melior (carm. 9,24), ma, soprattutto, egli è elogiato come nobile vanto di suo padre96; Optaziano gli riconosce esplicitamente di avere ...
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Polimnia (latino Polyhymnia)
Antonio Martina
Una delle nove Muse, figlie di Zeus e di Mnemosine, come narra Esiodo (Theog. 52 ss.), il quale ci fornisce per la prima volta anche i loro nomi, che solo [...] e ispiratrice della poesia lirica monodica; da Ovidio (Fasti V 9), pseudo-Virgilio (Ciris 55), Marziale (IV 31). In un carme attribuito ad Ausonio (367, p. 412 dell'ediz. Peiper) si dice di lei: " signat cuncta manu loquiturque Polymnia gestu ").
D ...
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. Secondo alcune fonti letterarie fu un arcade comandante la flotta di Evandro, che venuto in Italia fondò Tibur (Tivoli). Fu anche accreditata la tradizione che fosse figlio di Anfiarao, e che dopo la [...] alla battaglia contro Enea (Aen., VII, 670 segg.). Gli altri poeti latini celebrano C. quale fondatore di Tibur (p. es., Hor., Carm., I, 18,1), e da lui prese il nome quel piccolo monte che sovrasta Tivoli, stringendo con l'antistante monte Ripoli la ...
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Nacque d'una nobile famiglia anglosassone nel 735, nel regno di Northumbria, e ancora fanciullo fu inviato alla scuola di York, allora di gran nome per la saggia direzione dell'arcivescovo e per l'insegnamento [...] lo colse a mezzo del suo lavoro, il 19 maggio 804.
L'influenza spirituale di A. fu immensa: con i poemi, con i carmî, con gli epigrammi, con i trattati, con le lettere, con una copiosa serie di scritti varî e col fecondo insegnamento orale egli fu ...
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RISANO
Piero Sticotti
. Città della Dalmazia meridionale (in greco ‛Ρίξων, in latino Risinium; un Risinitanus appare fra i testi di un diploma militare del tempo di Vespasiano). Rìsano diede il nome [...] illirico.
Bibl.: Th. Mommsen, Corpus inscr. lat., III, pp. 285, 850, 1028 e supplementi; ibid., VIII, n. 2581; F. Buecheler, Carm. epigr., n. 4881; R. Peter, in Roscher, Ausf. Lexikon d. griech. u. röm. Mythologie, II, colonna 2482; H. Dessau, Inscr ...
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RELIGIO
W. Köhler
Personificazione romana della religiosità. Prescindendo da due rappresentazioni di Diana con il titolo religio Augg. sulle monete di Valeriano I e di Salonino, l'iscrizione religio [...] : esisteva in Roma una confraternita dei Merkouriales, alla quale apparteneva, per esempio, Orazio (Carm., ii, 17, 29). Lo stesso poeta chiamava il vittorioso Ottaviano (Carm., i, 2, 41) mutata figura del "figlio di Maia" vagante sulla terra. Forse ...
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PAX
W. Köhler
Le immagini con la personificazione della pace e dei suoi vantaggi compaiono relativamente tardi sulle monete romane: solo nell'anno della morte di Cesare si vede una testa femminile con [...] Augustus e si celebrò nell'anno 17 coi ludi secolari la benedizione, rappresentata dalla sua pace, della pax Romana (Hor., Carm. saec., 57), con la consacrazione dell'Ara Pacis (v.), egli pose P. nella serie delle divinità ufficiali dello stato. Dopo ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
charmonio
charmònio 〈čarm-〉 s. m. [der. dell’ingl. charm (v.), con la terminazione -onio di positronio]. – In fisica delle particelle, famiglia di mesoni costituiti da un quark c e da un anti-quark c̄; spettro del ch., l’insieme dei valori...