LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] l. a coppa è forse identificabile in Occidente con la tipologia della gabatha. Questa, menzionata da Venanzio Fortunato (Carm., XI, 10), nei Gesta episcoporum Autissiodorensium e più volte nel Lib. Pont. (Leclercq, 1924), presenta ampia diffusione in ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] (de Quadrivio) venne fondata presso un quadrivio, forse a opera del vescovo Ruricio nel sec. 6° (Venanzio Fortunato, Carm., IV, 5); il suo orientamento corrisponde peraltro al reticolo viario antico. Riedificata dopo un incendio nel 1123, essa fu ...
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Vedi AION dell'anno: 1958 - 1994
AION
L. Musso
(v. vol. I, p. 175). - Non divinità, ma concetto subordinato a quello di Chronos secondo la definizione datane in età classica da Euripide (Heracl., V. [...] Annus è evidentemente contemplata nel caso delle celebrazioni per l'assunzione del consolato, relativo appunto a un determinato anno (cfr. Claud., Carm., I, 266-274). Una riprova che è il Tempo eterno a governare lo zodiaco è data dal confronto con l ...
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FIDATI, Simone (Simone da Cascia)
Enrico Menestò
Nacque alla fine del sec. XIII (sono state proposte date tra il 1280 e il 1295) a Cascia (ora prov. di Perugia). Scarse sono le notizie sulla sua vita; [...] 160v-162v (Epistola adfratrem Bartholomew, de Florentia de Ordine Carmelitanum), Frankfurt ain Main, Stadt-und Universitätsbibliothek ms. Carm. 10 (XV sec.), ff. 7r-gr (Epistola ad Thomam de Corsints de Florentia); per i Sermones: Praha, Universitní ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] Sibilla, perché Plinio riferisce che di là appunto ha origine la Nera (Nat. hist., III, 109), il Mons Lucretilis, ricordato da Orazio (Carm., I, 17, v.1) a proposito della sua villa, il quale monte era una parte o forse anche tutto il gruppo odierno ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] al n. 10 delle Missioni della Compagnia di Gesù (1929). - 4. Eusebius ab omnibus Sanctis, C. D., Enchyridio-chronologicum Carm. Disc. Congr. Italicae, Roma 1773; id., Istoria delle Missioni de' Carmelitani Sc., MS., voll. 5; P. Florenzio, C. D ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] coll. 507-510); l'Occidente latino, pragmaticamente, vide anzi nelle immagini un mezzo per istruire gli illetterati (Paolino di Nola, Carm., XXVII, PL, LXI, coll. 648-663; Gregorio Magno, Ep., XI, 13, PL, LXXVII, col. 1128); al centro di questo vasto ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] sasso») – Chieri (Torino), Carro (La Spezia), forse Carrara e Cremona, da una variante carm-, che si ritrova anche negli oronimi liguri come Monte Carmo –;mel- («monte, rilievo»), in molta microtoponomastica alpina, lama («acquitrino»), nuovamente in ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] già stata attiva in precedenza nel P., ad es. in Rer. vulg. fr. LIV (dov'è precisamente il luogo dell'errore) e in Buc. carm. III 85-89, e sempre si era presentata con il suo aspetto carezzevole; nell'egl. III, anzi, è vivo il ricordo discreto del ...
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Le civilta dell'Egeo. L'eta del Bronzo nel bacino dell'Egeo
Vincenzo La Rosa
L’età del bronzo nel bacino dell’egeo
La varietà delle aree geografiche e la relativa frammentazione culturale costituiscono [...] tradizione collegata, anche indirettamente, a Minosse è piuttosto articolata (Hdt., III, 122; Thuc., I, 4 e I, 8; Bacch., Carm. I, 22 sgg.; Pind., Pae. IV, 27-44): comunemente nota come “leggende della talassocrazia” è stata anche considerata una ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
charmonio
charmònio 〈čarm-〉 s. m. [der. dell’ingl. charm (v.), con la terminazione -onio di positronio]. – In fisica delle particelle, famiglia di mesoni costituiti da un quark c e da un anti-quark c̄; spettro del ch., l’insieme dei valori...