colore
Domenico Consoli
. Per la dottrina dei c. D. si rifà principalmente al De Anima e al De Sensu et sensato aristotelici, oltre che al De Anima e al De Intellectu et intelligibili di Alberto Magno.
Il [...] ; ma era motivo tradizionale: " Palleat omnis amans; hic est color aptus amanti " [Ovid. Ars am. 729]; " tinctus viola pallor amantium " [Orazio Carm. III X 14], donde il Petrarca: " S'un pallor di viola e d'amor tinto " [CCXXIV 8]; anche Lapo Gianni ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] . B. de Laurea,O.F.M. Conv.,with those of three of this contemporaires: José de Acosta S.J.,Thomas a Jesu,O. Carm.,and Dominicus de Gubernatis,O.F.M., Washington 1960. Per la partecipazione del B. alle controversie teologiche dell'epoca cfr.: De la ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] théologiens du XIVe siècle et du début du XVe, Bruges 1954, pp. 33-59; B.M. Xiberta, Magistri Gerardi Bononienis O. carm., Quaestio de Dei cognoscibilitate, in Medioevo e Rinascimento. Studi in onore di Bruno Nardi, II, Firenze 1955, pp. 829-870; B ...
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MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] di Narbona se sono essi, come tutto porta a credere, gli horrea menzionati per questa città da Sidonio Apollinare (Carm., XXII, v. 40 ss.), con la loro planimetria a quadrilatero e la caratteristica di sotterranei hanno fatto più volte richiamare ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] Hermes-Mercury. Dynasts and Emperors, in Numismatic Chronicle, 1945, pp 41-57), ma è sicuro, come appare secondo una ode di Orazio (Carm., I, 2, 25-52), che l'imperatore dopo la sua vittoria di Actium fu rappresentato sotto i tratti di M., forse come ...
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epitafi
Augusto Campana
Narra il Boccaccio nella Vita (prima redazione, ediz. Guerri, I 26-27; ediz. Ricci, 598-600; senza differenze di sostanza nelle redazioni compendiose, ediz. Guerri, I 82) che, [...] furono mostrati al Boccaccio. Ad essi si può accostare, sebbene per la sua estensione non potesse certamente essere un e., il carme in morte di D. di Ferreto Ferreti, del quale un testimone ineccepibile ci ha conservato i primi 4 dei 110 esametri di ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] Paris, 1984, coll. 1217-1227; P.M. Garrido, Un censor español de Molinos y de P.: Luis Pérez de Castro, O. Carm.(1639-1689), Roma 1988; A. Cistellini, San Filippo Neri. L’Oratorio e la Congregazione oratoriana, Brescia 1989, III, pp. 2084-2086, 2328 ...
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PALLAVICINO, Giambattista
Chiara Quaranta
PALLAVICINO (Pallavicini), Giambattista. – Nacque a Bologna intorno al 1500 da Pietro Pallavicino de’ Gentili, esponente di un’antica famiglia genovese.
Nel [...] in Francia di Rodolfo Pio (1535-1537), a cura di P. G. Baroni, Bologna 1962, ad ind.; A. Staring, G. P., O. Carm. e la eterodossia italiana del Cinquecento, in Carmelus, XIV (1967), pp. 142-183; C. Vasoli, Il “luterano” G.B. P. e due orazioni ...
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È il più tipico e il più famoso rappresentante della poesia e della filologia dell'età alessandrina: vale a dire di quella tendenza letteraria nella quale l'esercizio della poesia era deliberatamente congiunto [...] nostro poeta (fr. 196, 538 Schn.). E quando nel luglio 270 Arsinoe Filadelfo muore, C. non manca d'innalzare un carme delicatissimo di funebre compianto e di apoteosi (fr. 1 Pfeiffer). Talvolta serve la semplice forma dell'epigramma, in cui il poeta ...
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OLIMPICI, GIUOCHI
Giulio GIANNELLI
Lando FERRETTI
. Grecia. - I giuochi olimpici dell'antica Grecia si riconnettono con le Olimpie (τὰ 'Ολύμπια), la più antica e la più celebrata delle quattro grandi [...] dagli Elei, dopo essere stati spesso celebrati dal carme epinicio di un celebre poeta (e felici coloro De hellanodicis Olympicis, Lipsia 1879, dissert.; E. Lübbert, De Pindari carm., quibus Olympiae origines canit, fontibus, Bonn 1882, progr.; A. ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
charmonio
charmònio 〈čarm-〉 s. m. [der. dell’ingl. charm (v.), con la terminazione -onio di positronio]. – In fisica delle particelle, famiglia di mesoni costituiti da un quark c e da un anti-quark c̄; spettro del ch., l’insieme dei valori...