Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] ogni progettazione o adattamento. Orazio considera il redemptor, l'impresario edile come esecutore della volontà del dominus, terrae fastidiosus (Carm., iii, i, 33-37), riferiva cioè, sia pure in chiave moralistica (cfr. del resto II, 18, 17-22), un ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] 11, 15 a Rinaldo). Di quella felice familiarità dei tre amicì sarà di lì a pochi anni testimonianza splendida l'egloga Argus (Buc. carm., 2) che il Petrarca invierà nel 1347 a B. per mezzo del suo Lelio (Var.,49): nell'egloga, scritta in memoria del ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] a Clermont-Ferrand (De gloria martyrum, 65; PL, LXXI, col. 764), un'altra in una poesia di Venanzio Fortunato nella cattedrale di Nantes (Carm., III, 6-7; MGH. Auct. ant., IV, 1, 1881, p. 56). Per quanto riguarda Saint-Julien a Brioude (fine sec. 5 ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] a Giove, Giunone, Minerva.
Galliae.
Augustodunum (Autun): Eumen., Pro rest. schol., 9.
Narbo (Narbona): Ausoniùs, Carm., 298, 13; Sidon. Apoll., Carm., 23.
Tolosa: menzione del Capitolium negli atti di S. Saturnino: U. Bianchi, loc. cit., p. 400 ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] intellectuelle de l'Italie de 1657 à 1750 environ,Paris 1909, pp. 133 s.; A. Grammatico, E. A., O. Carm., insignis disceptator saec. XVII, in Analecta Ord. Carm.,VI(1927-29), pp. 493-515; N. Badaloni Introduzione a G.B. Vico, Milano 1961, p. 225. ...
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Invocazione alle Muse
Domenico Consoli
. Nel ricevere e far suo il tradizionale uso retorico d'invocare le Muse, quando più arduo si presenti l'impegno dell'arte, D. non rinuncia ovviamente alla propria [...] ripiena di slancio e fervore quasi religioso, o sante Muse, poi che vostro sono, dove le memorie oraziane (" Musarum sacerdos ", Carm. III I 3; " Vester, Camenae, vester in arduos / tollor Sabinos ", IV 21-22) si trasfigurano nella temperie sacra del ...
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Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] . cens.,1, 28, 79; Quintilian., X, 1, 63), ha ridestato presso contemporanei e posteri, ed ha infiammato l'estro di Orazio, che più volte (Carm., I, 9, 10, 14, 18, 37; II, 7; III, 2, 12, 18, ecc.), tentò di riprodurne la vita e l'arte, adattando alla ...
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Divinità dell'antica Grecia, dispensatrici di tutto ciò che nella natura, nella vita e nei costumi degli uomini è grazia e bellezza. Il loro nome si faceva derivare da χαρά (gioia, ciò che dà gioia); e [...] specialmente a causa dell'aderire del loro culto a quello di Afrodite, esse compaiono con pochi e leggieri abiti (cfr. Orazio, Carm., I, 30, 6: solutis zonis), o addirittura nude, onde il modo di dire: αἱ Χάριτες γυμναί, specialmente nel noto motivo ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] .I.30. Per il resto si rimanda a P. Caioli, O. Carm., S. A. C. carmelitano e vescovo di Fiesole, Firenze 1929. carmelitana, I(1929-30), pp. 21-39; B. Zimmerman, Alcune osserv. sul "S. A. C." dei P. Paolo Caioli Carm., ibid., II (1930-31), pp. 37-40. ...
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Lucrezio Caro, Tito
Antonio Martina
Il nome di L. (vissuto nella prima metà del I secolo a. C. e autore del De Rerum natura) non ricorre mai nel corpus dantesco. Il Plumptre, citato dal Moore (Studies, [...] più convincente dei richiami a sporadici termini o espressioni di altre fonti (Virgilio Aen. V 254 " anhelanti similis "; Orazio Carm. I XV 31 " Sublimi fugiens... anhelitu " per If I 22 con lena affannata; Aen. II 12 " animus... horret luctuque ...
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carme
s. m. [dal lat. carmen, dal tema di canĕre «cantare»]. – 1. Componimento poetico, canto, poesia, versi: cantor de’ buccolici c. (Dante), con riferimento a Virgilio; bellicoso c. (Ariosto); il carme Che allegrò l’ira al Ghibellin fuggiasco...
charmonio
charmònio 〈čarm-〉 s. m. [der. dell’ingl. charm (v.), con la terminazione -onio di positronio]. – In fisica delle particelle, famiglia di mesoni costituiti da un quark c e da un anti-quark c̄; spettro del ch., l’insieme dei valori...