Figlio (Jupille 714 - Saint-Denis 768) di Carlo Martello. Nella divisione del regno fatta (741) dal padre ebbe, come maggiordomo, la Borgogna, la Neustria e l'Aquitania; ma in seguito alla rinuncia al [...] Zaccaria, si fece eleggere re (751) da un'assemblea del popolo franco, mentre il merovingio Childerico III, che P. stesso e Carlomanno avevano fatto eleggere (743), fu deposto e rinchiuso in un monastero. P. fu poi (28 luglio 754) solennemente unto e ...
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Arcivescovo di Milano dall'868 all'881. Fu il primo arcivescovo che esercitò giurisdizione politica e civile sulla città. Alla morte di Carlo il Calvo (877), a proposito dell'elezione all'Impero e al regno [...] d'Italia, parteggiò per Carlomanno, contro Bosone di Provenza, sostenuto dal papa Giovanni VIII, che perciò lo scomunicò nel sinodo romano dell'879. Più tardi, però, si riconciliarono. ...
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Figlio (Neidingen 839 - ivi 888) di Ludovico il Germanico, divenne re di Germania e di parte della Lotaringia nell'876. Incoronato imperatore a Roma nell'881, riconosciuto re in Germania (morte di Ludovico [...] di Sassonia, 882) e in Francia (morte di Carlomanno, 884) ristabilì per un momento l'unità dell'impero carolingio; ma fu incapace di respingere i Normanni dalla Francia settentrionale, e già nell'887 (dieta di Tribur) i Grandi di Germania decisero di ...
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Romano (m. 882), per vent'anni arcidiacono della Chiesa di Roma, successe, vecchio ma ancora energico, ad Adriano II (872). La sua attività politica fu soprattutto subordinata al problema dell'eliminazione [...] II (875), la successione di Carlo il Calvo, scomunicando Formoso, vescovo di Porto, capo del partito favorevole a Carlomanno. Ma non riuscì a concretare con il nuovo imperatore una grande lega antislamica; anzi le città campane, per salvaguardare ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] il fratello, non appena giunto a Vienne, in un monastero, così da metterlo in condizione di non poter più nuocere. E Carlomanno si spense poco dopo.
L'esercito franco, al suo arrivo nella zona delle operazioni, era ormai concorde agli ordini del re ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] Sembra d'altra parte che dopo il matrimonio di Carlo con la figlia di D., Cristoforo e Sergio restringessero i legami con Carlomanno, invitando in Roma un suo messo con un presidio armato di franchi, rendendosi in tal modo sospetti all'altro re. Così ...
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Figlio (m. 884 circa) di Bonifacio II conte di Lucca, figura come marchese di Toscana e difensore della Corsica contro i Saraceni dall'846. Parteggiò per l'antipapa Anastasio contro Benedetto III, poi [...] 'ultimo. Nella lotta tra Formoso e Giovanni VIII si schierò col primo, e, con l'aiuto del cognato Lamberto di Spoleto, nel narzo dell'878 gli conquistò R0ma. Intervenuto Carlomanno a favore di Giovanni, A. si rappacificò prontamente con la Chiesa. ...
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Diacono (m. Roma 795), di nobile famiglia romana, fu consacrato papa il 9 febbraio 772. Avverso ai Longobardi, A. si sbarazzò abilmente del capo della fazione longobardica in Roma, Paolo Afiarta. Stornò [...] dell'anno precedente, A. chiese l'intervento di Carlo Magno, contro il quale Desiderio aveva preso a proteggere gli eredi di Carlomanno. Carlo scese in Italia nel 773 e occupò nel 774 la capitale longobarda di Pavia, ricevendo il titolo di re dei ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] [Fonti per la Storia d'Italia, 55], pp. 205-06) -, in punto di morte Ludovico II aveva fatto il nome di Carlomanno, re di Baviera e figlio di Ludovico il Germanico, quale suo successore. Non si trattava forse che di una fiduciosa indicazione, anche ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] di Ludovico il Germanico, quale suo successore. Non si trattava forse che di una fiduciosa indicazione, anche se in seguito Carlomanno l'avrebbe intesa come investitura formale, almeno per ciò che concerneva l'Italia, dato che si riferì a Ludovico II ...
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