STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] promessa di Quierzy contenuta nella vita di Adriano I sia prodotto di una mistificazione tentata da quel papa a danno di Carlomagno; ciò spiegherebbe anche la scomparsa del documento originale degli accordi di Quierzy, che al tempo di questo papa era ...
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Milano
Città dell’Italia settentrionale, capoluogo della Lombardia.
Età romana
L’antica Mediolanum, fondata intorno al 400 a.C. dai galli insubri, fu conquistata dai romani nel 222; ma fu stabilmente [...] , risultato di azioni repressive volute da re Clefi (572-74). M. decadde, mentre Pavia divenne capitale del regno barbarico. Carlomagno conferì nuova importanza a M., ora sede di zecca, al cui metropolita rese suffraganea la diocesi di Coira (dal 790 ...
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(ted. Köln) Città della Germania (995.397 ab. nel 2007) nel Land Nordrhein-Westfalen. Sorta in un punto di convergenza di varie strade, sulla sinistra del Reno, a partire dalla fine del 19° sec. si è espansa [...] da Franchi e Alamanni (353), cadde definitivamente in mano dei Franchi nel 456. Eretta a sede arcivescovile da Carlomagno, nell’881 fu distrutta dai Normanni. Politicamente sottoposta ai re di Germania, nel 10° sec. divenne possesso feudale ...
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FEDERICO II DI SVEVIA, IMPERATORE, RE DI SICILIA E DI GERUSALEMME, RE DEI ROMANI
NNorbert Kamp
Nacque il 26 dicembre 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] fece incoronare di nuovo il 25 luglio nel duomo, nel quale tradizionalmente venivano incoronati i re tedeschi. Salì sul trono di Carlomagno e chiuse di propria mano lo scrigno d'oro nel quale le ossa di quel sovrano sarebbero state da allora in poi ...
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Benedetto da Norcia, santo
Fondatore dell’ordine benedettino e patriarca del monachesimo occidentale (Norcia 480 ca.-Montecassino dopo il 546). Fu autore della Regola monastica che prescrive povertà, [...] a Teano nell’883, vi fu distrutto in un incendio (896): da esso si crede derivi la copia mandata dall’abate Teodemaro a Carlomagno (787) e da questa derivano un codice di S. Gallo e alcuni altri, tra cui quelli della cosiddetta «tradizione cassinese ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] duca beneventano Arechi (758-87) assunse il titolo di principe e difese l’indipendenza del suo dominio dagli eserciti di Carlomagno. Il peso di Bisanzio, non appena essa si fu ripresa dalle invasioni arabe, divenne massiccio nel Sud italiano e così ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] linea Luni-Monselice, e infine i ducati di Spoleto e Benevento. Il patto non fu mantenuto da Pipino e neppure Carlomagno rispettò integralmente la promissio carisiaca, benché nel 774 donasse il territorio prossimo a Roma, l’Esarcato e la Pentapoli ...
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Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] da quella dei predecessori. La renovatio imperii Romanorum, da lui promossa, si rifaceva, al di là dell'esempio stesso di Carlomagno, all'autentica tradizione imperiale romana, da Augusto in poi. L'edificazione da parte di O. di un nuovo palazzo ...
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Erudito e biografo latino. Vissuto tra la seconda metà del I e la prima metà del II sec. d. C., fu funzionario imperiale; compose alcune opere tra cui due raccolte biografiche, il De viris inlustribus [...] testimoniata dal fatto che esse furono prese a modello da opere successive del calibro della Historia Augusta (e da fonti di questa, come Mario Massimo) e della Vita di Carlomagno di Eginardo, e oltre. S. compose anche opere minori in greco e latino. ...
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Architettura
Edificio di culto di piccole dimensioni, isolato in modo da costituire un corpo autonomo; o ambiente, più o meno importante per forme e dimensioni, compreso, con la stessa destinazione di [...] ’avvio a un vero e proprio genere architettonico e artistico.
Tra le c. palatine esempi notevoli sono la c. di Carlomagno ad Aquisgrana e la Sainte-Chapelle del palazzo reale di Parigi, costruita da s. Luigi per custodire reliquie della Passione. Tra ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...