Storico belga (Verviers 1862 - Uccle, Bruxelles, 1935). Medievista, insegnò all'univ. di Gand. L'attività scientifica di P. si è svolta in campi diversi, tra cui uno dei principali è stato lo studio delle [...] onde l'asse economico-culturale del mondo europeo occidentale si sarebbe spostato verso i territori compresi tra il Rodano e il Reno. Il Medioevo quindi sarebbe iniziato nel sec. 8º inoltrato per dare la sua prima genuina espressione con Carlomagno. ...
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Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] e si sentì chiamata. Le corti dei sovrani romano-germanici - così come quella degli imperatori dell'Impero rinnovato in Occidente da Carlomagno in poi e come quelle dei sovrani che si affermarono nell'ambito o ai margini del nuovo Impero -, nonché, è ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] dei papi, cit., pp. 61-63; Id., Le origini dello Stato della Chiesa, cit., pp. 100-103.
43 O. Bertolini, Bonifacio e Carlomagno, in I problemi dell’occidente nel secolo VIII, cit., pp. 17-39.
44 G. Martini, Traslazione dell’impero e donazione di ...
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Treviri
Città della Germania, nella Renania-Palatinato, posta sulla Mosella. Fondata da Augusto tra il 16 e il 13 a.C. nel territorio dei treveri, entro i confini della Gallia Belgica, col nome di Augusta [...] da Metz. La vita della città continuò sotto la protezione dei vescovi, mentre vi si insediavano i benedettini; sotto Pipino e Carlomagno, T. ebbe di nuovo un periodo di splendore. Nell’843 entrò a far parte del regno di Lotaringia; nell’870 passò ...
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(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] di Vitige (537) dai Goti ai Franchi. Il casato locale dei Vittoridi la resse dal 600 circa al 773, quando Carlomagno ne fece uno Stato ecclesiastico-feudale sotto il vescovo di Coira. Nella seconda metà del 13° sec. subì una profonda trasformazione ...
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Economia
Nel linguaggio tecnico economico, risparmio disponibile per prestiti a breve scadenza (si parla infatti di mercato del d. o mercato monetario, contrapposto a mercato finanziario o dei capitali) [...] anche la moneta che per qualche secolo ebbe corso in tutta l’Europa occidentale in seguito alla riforma monetaria di Carlomagno (794?) che segna l’origine della monetazione medievale, basata sulla divisione della libbra d’argento in 20 soldi, ognuno ...
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Rinascimenti medievali
Girolamo Arnaldi
Rinascimenti medievali in senso stretto sono quelli del diritto e della filosofia, nel secolo 12°, perché il diritto che si riprese a studiare era quello romano, [...] , e sarebbe stato difficile fare altrimenti, una gloria italiana. Altro rinascimento medievale e quello promosso dal semianalfabeta Carlomagno, che, desideroso di migliorare il livello dell’istruzione del clero, anche a fini politici, e di dotare ...
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Valle dell’Oglio, che si estende a monte del Lago d’Iseo, in direzione NE-SO per oltre 80 km, tra una lunga serie di elevati rilievi (Adamello 3539 m). Si può dividere in tre parti: l’inferiore, dal lago [...] della dea in marmo di Carrara. Nel campo funerario si diffuse il rito della cremazione (necropoli a Breno, Cividate Camuno e Borno).
Carlomagno infeudò la Val C. ai monaci di Tours, i quali poi cedettero via via i loro beni nella valle al vescovo di ...
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(fr. Mont Cenis) Comune della prov. di Torino (fino al 1940 Ferrera Cenisio; 4 km2 con 45 ab. nel 2008), situato a 1461 m s.l.m., nella valle del torrente Cenischia, in prossimità del confine francese. [...] , preferirono al Monginevro la via per la valle dell’Isère. Passarono certamente per il M. Pipino il Breve nel 754 e Carlomagno nel 774. Nell’814 Ludovico il Pio vi fondò un ospedale ad peregrinorum receptionem, che si sviluppò e fu molto attivo per ...
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Pubblicistica
Claudia Villa
La tradizione aristocratica e dinastica, che già nel XII sec. aveva dimostrato di saper presentare considerevoli episodi di autocelebrazione, costruendosi un'immagine affidata [...] ‒, fu celebrata con l'allusione ai temi biblici ed evangelici. Lì, fra i tanti possibili ‒ si pensi al confronto di Carlomagno con Davide ‒ fu scelto il motivo del vicarius Christi, dunque il paragone con Cristo. Donde l'elaborazione di uno stile ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...