Regione storica della Francia centrale, formata da una pianura poco accidentata, che si stende tra il Massiccio Centrale e il grande gomito orleanese della Loira.
Deve il suo nome alla società celtica [...] i suoi comites portarono anche il titolo di conti di Bourges e duchi di Aquitania), il B. sotto i successori di Carlomagno fu oggetto di aspre contese, dalle quali uscì suddiviso in signorie feudali, tutte sottomesse, dai primi del 12° sec., all’alta ...
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L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] vita. Il re, a sua volta, provvedeva al loro mantenimento fornendo la terra da coltivare.
Uomo di bocca e di mani
Carlomagno passò a cavallo gran parte del tempo del suo lunghissimo regno, con il suo seguito, un gruppo scelto di guerrieri, anche ...
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Costantino, donazione di
Documento diretto nel 313 da Costantino a papa Silvestro, in cui sono espressi l’ordine delle dignità ecclesiastiche e la definizione dei beni temporali della Chiesa di Roma. [...] ha oscillato tra il sec. 7° e il 9°, soffermandosi però di preferenza sul periodo di Pipino e di Carlomagno e ricollegando la manipolazione del falso alla ricostituzione della dignità imperiale in Occidente: o come presupposto di questa, o come ...
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(lat. Baiuvarii) Popolo germanico, menzionato per la prima volta dallo storico Giordane intorno al 540. Forse discendenti dai Marcomanni, i B. giunsero nell’odierna Baviera fra il 488 e il 526. L’insediamento [...] dai Franchi, che ne iniziarono la conversione al cristianesimo, ebbero un proprio duca fino all’anno 788, quando Carlomagno depose Tassilone III.
Legge dei B. Codice di diritto pubblico, penale e processuale, per forma e contenuto giuridico ...
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Titolo nobiliare, frequente in Francia e in Inghilterra assai più che in Italia, che nella gerarchia araldica segue quello di conte.
L’elmo di v. è di argento rabescato, bordato d’oro, posto per due terzi [...] , oppure da 4 punte d’oro, di cui 2 visibili.
Il v. è testimoniato in età carolingia, quando, avendo Carlomagno diviso l’Impero in contee dipendenti direttamente dal re, i conti trovarono necessario eleggere dei vicecomites, che ne facevano le veci ...
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(lat. Aquitania, fr. Aquitaine) Regione naturale e amministrativa della Francia sud-occidentale (41.308 km2 con 3.123.000 ab. nel 2007), tra i Pirenei a S, l’Atlantico a O e le pendici occidentali del [...] del 7° sec. divenne ducato indipendente, ma con la vittoria di Poitiers (732) passò sotto il dominio franco. Nel 778, per volere di Carlomagno, sorse un Regno d’A. che durò sino all’877 e si riunì poi al regno di Francia. Passato all’Inghilterra nel ...
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Comune della prov. di Rimini (53,4 km2 con 3000 ab. nel 2008, detti Leontini). Il centro è situato a 589 m s.l.m. sul versante destro della Val Marecchia, nel Montefeltro, a 73 km da Pesaro. Sorge sopra [...] cui derivò il nome di Montefeltro. Contesa fra Goti e Bizantini (6° sec.), la rocca fu poi compresa nella donazione di Carlomagno alla Chiesa. Occupata dai Longobardi, nel 1155 vi si stabilì un Antonio del ramo dei conti di Carpegna, da cui discese ...
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Metz
Città della Francia nordorientale, capoluogo del dipartimento della Mosella. M. è l’antica Divodurum, ricordata nel 1° sec. d.C. come oppidum, più tardi quale civitas dei romani nel paese dei galli [...] ’Austrasia merovingia, anche sotto i Carolingi M. fu al centro degli avvenimenti politici (particolarmente con Drogone, figlio di Carlomagno, vescovo dall’823) e della vita ecclesiastica e culturale del Paese, grazie ai suoi vescovi (la diocesi vi ...
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Alfredo (detto il Grande)
Alfredo
(detto il Grande) Re di Wessex (n. Wantage, Berkshire, 848 ca.-m. 901). Quarto figlio di Etelvulfo, si distinse nella lotta contro gli invasori danesi, battendoli [...] nell’896-897. A. riorganizzò l’amministrazione e la giustizia, fondò una scuola palatina a imitazione di quella di Carlomagno, promosse gli studi, chiamando alla sua corte dotti come il cronista Asser. Tradusse in anglosassone opere di s. Gregorio ...
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Duca di Tuscia (m. dopo il 774); morto re Astolfo senza eredi (756), fu proclamato suo successore; poté salire al trono per l'intervento di papa Stefano II, che lo appoggiò contro l'altro contendente, [...] di conciliazione con i Longobardi svolta da Bertrada, regina dei Franchi, che aveva ottenuto (770) in isposa per il figlio Carlomagno la figlia di D., Desiderata o Ermengarda. Il ripudio di questa (771) fu seguito nell'estate del 773 dall'invasione ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
carolino
agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»]. – Relativo a un personaggio di nome Carlo; si usa in determinate espressioni e con riferimento a determinati personaggi (che sono in genere sovrani): costituzione c., emanata da Carlo V a Regensburg...