Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] la nostra tradizione, spiccano le novelle). La coscienza di Zeno (1923) di I. Svevo e Uno, nessuno e media: donde il diverso rigore, ma anche la diversa fruibilità, di un A. De Carlo (da Treno di panna, 1981, a Mare delle verità, 2006) e di un ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] arrestato. Diretto nei primi tempi dall'avv. Eugenio Ferro e poi da Carlo Pasini, il Secolo ebbe in seguito per direttore E. T. Moneta (v pubblica tutti i fogli comunisti; i cattolici hanno lo Zeno-Konzern (Münster) che riunisce gli editori di 28 ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] sorge il Duomo e dalla Porta a Lucca fino a S. Zeno: ma ben presto il centro urbano si spostò sempre più di Leone X, Milano 1928; M. Lupo Gentile, Pisa, Firenze e Carlo VIII, Pisa 1934.
Età moderna e contemporanea: G. Sforza, Memorie storiche della ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] a Treviso (1980) e Paris Bordon (1984). Da ricordare anche Carlo Scarpa. Il progetto per Santa Caterina a Treviso (1984), Luigi Serena statico. Ricordiamo le Arche Scaligere, la basilica di S. Zeno e la cattedrale di S. Maria Assunta a Verona; il ...
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PARIATI, Pietro
Giulio Natali
Poeta melodranmatico, nato a Reggio nell'Emilia il 27 marzo 1665, morto a Vienna nel 1733. Fu in relazione a Venezia con Apostolo Zeno, che, meno felice verseggiatore, [...] Carlo VI in qualità di poeta cesareo, nel 1718 gli fu dato collega lo Zeno.
Conosciamo diciotto drammi del P. e quattordici in collaborazione con lo Zeno , Reggio Emilia 1883; M. Fehr, A. Zeno und seine Reform des Operatextes, Zurigo 1912 (con ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] del tetto scoperte sostenute da arconi trasversali (come a S. Zeno a Verona. S. Miniato a Firenze, ecc.): da quello , sia costringendo con l'energia della sua protesta, sorretta da Carlo Alberto, l'Austria a sgombrare da Ferrara, occupata a scopo ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] San Gallo così descrive nel De gestis Karoli il costume di guerra di Carlo Magno: "La testa coperta con l'elmo di ferro, le mani guarnite personaggi appartenenti alla più illustre aristocrazia veneziana, agli Zeno, ai Cornaro, ai Morosini, i quali l ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] il cerchio delle ostilità turche che le chiudevano le vie dell'Oriente, dà alla storia dei viaggi asiatici i nomi di Caterino Zeno nel 1471, di Giosafat Barbaro e di Ambrogio Contarini tra il 1473 e il 1479, tutti e tre ambasciatori a Ŭzun Ḥasan ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , prima al tempo di re Pipino, poi al tempo dell'imperatore Carlo, e fu suggellata con il patto di Aquisgrana dell'814. Questo raggruppati con l'Antelami, gli scultori dei Profeti della Cappella Zeno, del Sogno di S. Marco, del Presepe al seminario ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] I e Alfonso II a Napoli; essa fu depredata nel 1495 da Carlo VIII che ne trasportò la parte più cospicua a Parigi.
Un tipo . È l'epoca dei Marucelli, Giulini, Valletta; di A. Zeno, che raccoglie con zelo incredibile incunaboli, libri rari e codici - ...
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