CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] di Cristina diSvezia. Già il programma dell'accademia, in parte illustrato dalla lettera di 1686da Carlodi Napoli. La terza opera di . Ciampini opera ...addimentum, ..., ac. di C. Giannini, Romae 1748, pp. I-XV; A. Fabroni, Ioannes Iustus Ciampinus, ...
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ELEONORA Gonzaga Nevers, imperatrice
Rotraut Schnitzer-Becker
Nacque a Mantova il 18 nov. 1628, primogenita diCarlo duca di Rethel (della linea dei Gonzaga Nevers) e di Maria Gonzaga, unica figlia [...] di adesione alla triplice alleanza tra Olanda, Inghilterra e Svezia, Leopoldo lasciò a E. l'incarico di conquista di Buda da parte diCarlodi Lorena ., 1410, 1436 ss.; III, ibid. LXXIX (1983), pp. X, XV, XIX s., XXIV, XXVI, XXIX, n. 1754, 1839, 1996, ...
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GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] modello l'opera di s. Carlo Borromeo.
Visitò il 1° agosto ricevette in pompa magna Cristina diSvezia ad Aix, e la ospitò nel palazzo arcivescovile 1674-1675), a cura di S. de Dainville-Barbiche, in Acta nuntiaturae Gallicae, XV, Rome 1982, pp. ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] della statua raffigurante S. Brigida diSvezia, sita oggi nella cappella del Sacramento della basilica di S. Paolo fuori le Mura la statua raffigurante S. Carlo Borromeo destinata all'omonima cappella (smantellata) nella chiesa di S. Lorenzo in Damaso ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] incarico del C. fu quello di agente in Roma del re diSvezia Giovanni III; a questo Lo stratogema diCarlo IX re di Francia contro gli Ugonotti rebelli di Dio et suoi in Italia nei secoli XV e XVI, a cura di E. Costa, Città di Castello 1888, pp. ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] .
Dopo l'elezione del nuovo pontefice, Gregorio XV, nella primavera 1621 l'incarico del G. Adolfo diSvezia, si limitò a sottolineare che egli aveva raccomandato a Luigi XIII di fare schierò senza riserve dalla parte diCarlo I Gonzaga Nevers e lo ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] appoggio che, contro i vassalli e contro Carlo Emanuele I, il Ferrero Fieschi aveva ricevuto di Luigi XIII per la realizzazione di una lega difensiva contro il re diSvezia Gustavo Adolfo, i cui successi contro gli Imperiali minacciavano di ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] allora monsignore - poi, dal 1654, cardinale - Carlo Pio di Savoia (Murata, 1981, pp. 63 s., 209 per festeggiare la conversione di Cristina diSvezia e il suo arrivo a Il trionfo della Pietà", in Analecta musicologica, XV (1975), pp. 158-201; F. ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] Urbano e Carlo: il papa sospettò di essere vittima di una congiura di tre cardinali per la canonizzazione di Brigitta diSvezia. Schiavo, Il Diario romano, a cura di F. Isoldi, ibid., XXIV, 5, ad ind.; Ordo Romanus (XV, cap. 153), in J. Mabillon ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] diSvezia e facenti parte di una serie di lapide commemorativa nella chiesa di S. Carlo dei Catinari, tra la 50, 59-61, 81-85, 131, 147-157; E. Martinori, Annali della Zecca di Roma, Roma 1919-22, XV, pp. 69 s.; XVI, pp. 26 s.; XVII, pp. 9, 78, ...
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