A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] , Carlo Marsuppini e probabilmente Ambrogio Traversari, che per via di ampie sono in corso di pubblicazione, per l'Olanda, la Danimarca, la Svezia e la Norvegia la ricca e fermentata cultura dei secoli XII-XIII e il progressivo differenziarsi della ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] di duecento cranî trapanati, e molti altri in Inghilterra, Svezia . IX al XII ebbe grande importanza di Luigi Reverdin immaginati allo scopo di coprire perdite di sostanza cutanea (1870), e quelli dermo-epidermici di Ollier (1872) e, nel 1874, diCarlo ...
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STATISTICA
Luigi GALVANI
Corrado GINI
Ugo GIUSTI
Riccardo BACHI
. Secondo l'opinione più reputata il termine statistica deriva dall'italiano stato, statista, di uso comune presso i politici italiani [...] XII, 37; XXX, 12), quello nel deserto di Sinai, per opera di Mosè e di Aronne (Numeri, I), l'altro presso il Giordano di nel 1327 dal duca Carlodi Calabria.
A partire dal pubblicò le sue famose tavole di mortalità per la Svezia, in base ai tre ...
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Poesia narrativa. C'è un'epopea che riprende e riduce a organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione, e ce n'è un'altra nella quale tanto l'elaborazione fantastica del racconto storico quanto [...] s'indovinano le linee di un poema che già alla metà del sec. XII univa il motivo della morte di Sigfrido con il motivo oltre il Ricciardetto del Forteguerri e la Marfisa bizzarra diCarlo Gozzi, che si possono considerare come parodie del poema ...
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LETTONIA (fr. Lettonie; ted. Lettland; ingl. Latvia; polacco Lotva; est. Lätimaa; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Francesco TOMMASINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Arthur [...] 'odierna repubblica, insieme con altre popolazioni di nazionalità diversa, stettero, a partire dal sec. XII, sotto la dominazione straniera, organizzate in occidentale, particolarmente della Germania e della Svezia. La sola architettura rurale e l' ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] l'editto di Rotari ricorda alla corte del re, e di cui Carlo Magno regolava dopo il sec. XII, anche in Francia di designarli col nome di schiavi.
Intanto per (1807), dall'Olanda (1814), dalla Svezia (1815), dalla Francia stessa (1815); dagli ...
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Nel periodo fra le due guerre, e ancor più dopo il 1945, anche la b., seguendo i mutamenti verificatisi in tutti i campi, si evolve mediante l'adozione di metodi sempre più scientifici. L'opera del singolo [...] 1971 ("Hoover Institution bibliographical series" XII).
America Latina: A. R. ivi, 1972, 8 voll.
Svezia: A. Davison, Catalogue critique et Gli incunabuli della collezione bibliografica romagnola diCarlo Piancastelli, in Accademie e Biblioteche d ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] sec. XIII, con Carlo d'Angiò e suo figlio, Carlo II, che si circondano e sono di mattoni. In Svezia l'isola di Gotland è piena di chiese costruite 1899-1903, voll. 3; É. Mâle, L'art religieux du XIIIe siècle en France, 4ª ed., Parigi 1919; id., L'art ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] è ancor oggi vigente fra la gente di campagna. Marbod, vescovo di Rennes (secolo XII), nella sua Dactylothèque parla a lungo o in parte mutato e perfezionato, da O. Montelius in Svezia, dall'Evans junior in Inghilterra, dal Tischler in Germania, ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] che fu caro a tutte le letterature d'Europa. Ancora nel sec. XII s'inizia, nelle sue varie "branche", la silloge e, in certo Sposi, vennero in luce Il Castello di Trezzo di G. B. Bazzoni e la Sibilla Odaleta diCarlo Varese, a cui seguirono, del ...
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berretto
berrétto s. m. [da berretta, forma che ha documentazione più antica]. – 1. a. Copricapo di varia foggia, in genere senza tesa, talora con una visiera dinanzi: b. sportivo, da fantino, alla marinara; b. basco; b. goliardico; b. da...