Figlio (Versailles 1710 - ivi 1774) di Luigi duca di Borgogna, secondo delfino, e di Maria Adelaide di Savoia. Salì al trono alla morte di Luigi XIV. Dominato da ministri (cardinale de Fleury, già tutore [...] quale l'opinione pubblica attribuiva intera la responsabilità della crisi profonda del paese. L. ebbe da Maria Leszczyńska dieci figli; il delfino Luigi, nato nel 1729, morì nel 1765, lasciando tre figli, che furono Luigi XVI, Luigi XVIII e CarloX. ...
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Matematico (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857). Ingegnere dal 1809, già nel 1813 si segnalò per le sue prime ricerche sui poliedri e sugli integrali doppî. Nel 1816 il C., legittimista e acerrimo nemico [...] in Svizzera (Friburgo), poi a Torino prof. di fisica sublime; infine a Praga precettore del conte di Chambord nipote di CarloX. Nel 1838 fece ritorno a Parigi. Nel 1852, dispensato da Napoleone III dal giuramento, riprese l'insegnamento alla Sorbona ...
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Figlia (Stoccolma 1626 - Roma 1689) di Gustavo Adolfo, fu educata da lui e, alla sua morte, dal cancelliere Oxenstierna con molta cura, ma quasi virilmente. Sotto la reggenza sino al 1644, si occupò poi [...] Subì una profonda crisi religiosa che l'indusse a passare al cattolicesimo (1654) e ad abdicare in favore del cugino Carlo Gustavo (CarloX come re). Lasciò subito la Svezia temendo le vendette dei protestanti. Fu in Olanda, in Austria, poi in Italia ...
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Filosofo e uomo politico francese (Sompuis, Champagne, 1763 - Châteauvieux, Loir-et-Cher, 1845). Avvocato, aderì alla rivoluzione su posizioni moderate fino al 1793; membro del Consiglio dei Cinquecento [...] 1815 al 1840). Presidente della Camera, redasse (marzo 1830) l'energico indirizzo di protesta contro il discorso del trono di CarloX, più noto col nome di Manifesto dei 221. Dal 1811 al 1814 fu professore di storia della filosofia alla Sorbona, dove ...
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Uomo politico e storico (Parigi 1553 - ivi 1617). Scrisse una Historia sui temporis (1604) di notevole valore, ma è soprattutto noto come uno dei maggiori bibliofili dell'epoca. Aveva cominciato a raccogliere [...] dei Rohan (Armand-Gaston-Maximilien, 1674-1749, e Charles, 1715-87) e più tardi (1788), in parte, in quelle del conte di Artois (CarloX). Entrarono così a far parte della Bibliothèque Royale, che divenne nel 1830 l'attuale Bibliothèque de l'Arsenal. ...
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Pittore e illustratore (Roma 1770 - Parigi 1837). A Parigi frequentò gli studî di A. Pajou e di N.-G. Brenet e, nel 1786, fu allievo di J.-L. David. Vincitore (1789) del Prix de Rome, nel 1794 fu nuovamente [...] ). Apprezzato nel periodo napoleonico, pittore ufficiale di Luigi XVIII durante la Restaurazione, fu soprattutto raffinato ritrattista (M.me Récamier, 1805, Parigi, Musée Carnavalet; Napoleone I, 1805, Versailles; CarloX, 1825, Parigi, Louvre). ...
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Uomo politico francese (Vitrolles, Hautes-Alpes, 1774 - Parigi 1854). Nel 1794 entrò nell'armata controrivoluzionaria di L.-J. Condé; tornato segretamente in Francia (1799), più tardi aderì al regime napoleonico. [...] (1815); divenuto deputato, ministro di stato e membro del Consiglio privato, fu agente attivo del Conte d'Artois, poi CarloX. Compromesso con il tentativo vandeano della duchessa di Berry (1832), dovette abbandonare la vita politica. Di un certo ...
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Ultimo delfino di Francia (Versailles 1775 - Gorizia 1844), nel 1789 emigrò col padre, il conte d'Artois (poi CarloX) a Torino, poi a Edimburgo e in Russia, e nel 1799 sposò Marie-Thérèse-Ch. (v. sotto). [...] la Spagna costituzionale. Scoppiata la rivoluzione parigina del luglio 1830, il duca d'A. assunse il comando delle truppe fedeli a CarloX e, dopo aver rinunziato al trono in favore del duca di Bordeaux, partì per l'Inghilterra insieme col padre. ...
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Diplomatico svedese (Reval 1622 - Bängam 1686); sposò la sorella di re CarloX, Maria Eufrosyne; divenne (1660) gran cancelliere del regno e membro del consiglio di reggenza di Carlo XI. Diresse lungamente [...] la politica estera svedese in senso favorevole alla Francia, con la quale si alleò (1672) contro l'Olanda. Dopo aver fatto entrare la Svezia in guerra contro la Danimarca e il Brandeburgo (1675), perdette ...
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Diplomatico e archeologo (Barbania 1776 - Torino 1852). Fu ufficiale durante la campagna napoleonica d'Egitto, dove restò fino al 1830 come console generale della Francia ed ebbe parte assai grande nelle [...] paese. Con F. Cailliaud fece degli scavi a Tebe e a Menfi e riunì una grandiosa raccolta di antichità, che in parte donò nel 1824 al governo sardo (oggi è un fondo del Museo egiziano di Torino) e in parte al re di Francia CarloX (oggi al Louvre). ...
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luglio
lùglio s. m. [lat. (mensis) Iūlius, in onore di Giulio Cesare, nato in questo mese]. – Settimo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il quinto nell’antico calendario romano. Modi prov.: vendere il sol di l., far parere...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...