Nato a Milano il 15 febbraio del 1534 da genitori genovesi (Domenico e Tommasina Spinola), studiò a Pavia, e nel 1551 entrava nel convento di S. Barnaba (dei barnabiti) a Milano. Ordinato sacerdote nel [...] veniva nominato vescovo di Aleria in Corsica. Consacrato da S. Carlo Borromeo il 12 marzo 1570, il Sauli giungeva in Corsica il nella cattedrale. Benedetto XIV lo ascrisse fra i beati; Pio X lo canonizzò nel 1904.
Bibl.: Grazioli, Della vita, virtù ...
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Nato da famiglia esercitante le arti liberali, alla Motta di Treviso (13 febbraio 1480), visse una giovinezza di studio e di raccoglimento meditativo, alimentata più dal vivissimo ingegno che non dall'efficacia [...] tedeschi, otteneva dalla dieta di Worms, col favore di Carlo V, la condanna del riformatore, già fuggito alla Wartburg. che lo animava; e per questo forse, dopo la morte di Leone X, fu tolto di lì e destinato ad altra missione. Come nunzio alla ...
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VISCONTI, Ottone
Luigi Simeoni
Arcivescovo di Milano e fondatore della signoria della sua famiglia. Dové nascere nel 1207 da Uberto; la sua prima dignità ecclesiastica fu di canonico a Desio; egli seguì [...] milanesi di riceverlo non fu eseguita. Milano era sostenuta da Carlo d'Angiò e la venuta di Corradino in Italia in quei peggiorò quando morì il card. Ubaldini e fu eletto papa Gregorio X che si mostrò amico dei Torriani (1272). Nel 1276 suo nipote ...
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GONZAGA, Scipione
Romolo Quazza
Cardinale. Nacque in S. Martino dell'Argine il 21 novembre 1542 da Carlo, principe di Bozzolo. Protetto dal cardinale Ercole Gonzaga, studiò filosofia e teologia a Padova, [...] biografie dei canonici Mantovani, Mantova 1864, p. 113; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, Torino 1895, vol. I, passim; A. Luzio, L'archivio Gonzaga di Mantova, II, Verona 1922, p. 175; L. v. Pastor, St. dei papi, X: Sisto V (1585-1591), Roma 1928. ...
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Cardinale, nato a Cáceres (Estremadura) nel 1455, morto a Roma il 26 dicembre 1523. In qualità di vescovo di Badajoz e oratore del re d'Aragona presso la Curia romana, condusse per conto del re Ferdinando [...] importanti nella Curia. Così nel 1495 fu posto a latere di Carlo VIII che di ritorno da Napoli traversava con l'esercito lo tra i suoi falli" per l'appello al futuro concilio. Leone X si servì di lui anche per studiare la possibilità d'una crociata ...
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PAPI, Lazzaro
Giuseppe Paladino
Nato a Pontito nel Lucchese nel 1763, morto a Lucca il 25 dicembre 1834. Entrò come medico nelle truppe coloniali inglesi, che combattevano nelle Indie Orientali, e fu [...] di Borbone lo confermò nell'ufficio di bibliotecario e Carlo Lodovico gli affidò l'istruzione del principe Ferdinando. Fu Prose, Firenze 1892; S. Nicastro, in Studi storici di A. Crivellucci, X; A. Valente, Dai pensieri di L. P., in Il Fanfulla della ...
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Scultore, nato in Roma il 16 giugno 1700, vi morì il 13 febbraio 1773. Si crede scolaro di Camillo Rusconi, ma subì, sul principio, influenze d'altri maestri più strettamente legati alla tradizione berniniana. [...] Minerva, il cui disegno complessivo fu dato da Carlo Marchionni. Il B. vi eseguì la statua della (1700-1773), Milano 1920; F. Hermanin, Due busti di P. B., in Dedalo, X (1929-30), pp. 251-62; W. Hager, Die Ehrenstatuen der Päpste (Röm. Forschungen ...
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Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, primugenito nel secondo matrimonio di Luciano (v.), fratello dell'imperatore, con Alessandrina de Bleschamps vedova Jouberthon. Seguì il padre nelle varie peregrinazioni [...] Canino e il suo processo (1847-48), Roma 1926; A. Centelli, Il VI congresso degli scienziati, in Natura ed arte, 1895; R. Cessi, Retroscena politici del primo congresso degli scienziati italiani, in Rass. stor. del Risorgim., X (1923), pp. 446-507. ...
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Pittore e incisore, nato a Genova nel 1610, morto a Mantova nel 1665. Pur avendo viaggiato lungamente per l'Italia, il C. può dirsi peculiarmente genovese tanto per l'iconografia quanto per il modo di [...] Passò gli anni dal 1639 al 1661 alla corte di Carlo II di Nevers, IX duca di Mantova; ritornò a 22; A. Calabi, The Monotypes of G. B. C., in The Print Collector's Quarterly, X (1923), pp. 223-53; id., C's Monotypes; A Supplement, ibid., XII (1925), pp ...
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Umanista, nato nel 1472 in Abruzzo, donde trasse l'appellativo "dei Marsi", morto a Napoli il 1555. A Napoli, dove si recò giovanissimo e fu forse discepolo di Pietro Gravina, assunse il cognome di Epicuro, [...] versi e le iscrizioni per le accoglienze preparate da Napoli a Carlo V, nel 1535, di ritorno dall'impresa di Tunisi. La Mirzia, Bologna 1887; cfr. l'erudita recens. di V. Rossi, in Giorn. stor. lett. ital., X; E. Percopo, M. A. E., ibid., XII. ...
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luglio
lùglio s. m. [lat. (mensis) Iūlius, in onore di Giulio Cesare, nato in questo mese]. – Settimo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il quinto nell’antico calendario romano. Modi prov.: vendere il sol di l., far parere...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...