Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] e a Bologna, ovunque acclamatissimo. Intanto però la caduta diCarloX veniva a complicare la sua situazione a Parigi, e soltanto Italia tutti gli operisti, da V. Bellini a G. Verdi, in Francia gli operisti da D.-F.-E. Auber a J. Meyerbeer, mentre ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] ): anticipazioni che fanno di L. uno dei fondatori di varî, elevati indirizzi delle moderne matematiche. ▭ Formula di Leibniz: è la formula che dà la derivata n-esima del prodotto y(x) = α(x)β(x) di due funzioni della variabile x:
Formula
che può ...
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Figlio (Versailles 1710 - ivi 1774) di Luigi duca di Borgogna, secondo delfino, e di Maria Adelaide di Savoia. Salì al trono alla morte di Luigi XIV. Dominato da ministri (cardinale de Fleury, già tutore [...] Francia col trattato di Vienna (1738) e i successi in Oriente. La scelta di accentrare il potere nelle mani di Fleury fu a lungo avversata dalle favorite di L.: la contessa di Mailly, la contessa di figli, che furono Luigi XVI, Luigi XVIII e CarloX. ...
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Matematico (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857). Ingegnere dal 1809, già nel 1813 si segnalò per le sue prime ricerche sui poliedri e sugli integrali doppî. Nel 1816 il C., legittimista e acerrimo nemico [...] fu rimosso dalla cattedra e lasciò volontariamente la Francia. Lo troviamo prima in Svizzera (Friburgo), poi a Torino prof. di fisica sublime; infine a Praga precettore del conte di Chambord nipote diCarloX. Nel 1838 fece ritorno a Parigi. Nel 1852 ...
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Uomo politico (n. Milano 1470 - m. 1529); dal 1499 al 1512 ebbe parte nella vita pubblica milanese, parteggiando per il re diFrancia. Divenuto poi fedele a Massimiliano Sforza, che se ne servì, tra l'altro, [...] e senatore. Dopo la vittoria diCarlo V a Pavia (1525), accogliendo una proposta di Clemente VII, pensò a una lega tra gli stati italiani e la Francia; s'illuse di avere l'appoggio di F. F. d'Ávalos, marchese di Pescara, comandante delle milizie ...
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Ecclesiastico e uomo politico savoiardo (Aix-les-Bains 1450 circa - Torino 1520), figlio illegittimo del maresciallo Claudio; fu prof. (1487-97) di diritto civile nello Studio di Torino e consigliere politico [...] del re diFrancia Luigi XII, da cui fu elevato ad alte cariche e inviato in missioni diplomatiche a Londra (1506), in Svizzera (1508 e 1511), presso l'imperatore (1512) e presso Leone X (1513). Vescovo di Marsiglia (1509), arcivescovo di Torino (1517 ...
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Uomo politico francese (Vitrolles, Hautes-Alpes, 1774 - Parigi 1854). Nel 1794 entrò nell'armata controrivoluzionaria di L.-J. Condé; tornato segretamente in Francia (1799), più tardi aderì al regime napoleonico. [...] stato e membro del Consiglio privato, fu agente attivo del Conte d'Artois, poi CarloX. Compromesso con il tentativo vandeano della duchessa di Berry (1832), dovette abbandonare la vita politica. Di un certo interesse i suoi Mémoires (post., 1884). ...
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Ultimo delfino diFrancia (Versailles 1775 - Gorizia 1844), nel 1789 emigrò col padre, il conte d'Artois (poi CarloX) a Torino, poi a Edimburgo e in Russia, e nel 1799 sposò Marie-Thérèse-Ch. (v. sotto). [...] contro la Francia rivoluzionaria e napoleonica e nel 1833 comandò il corpo di spedizione francese contro la Spagna costituzionale. Scoppiata la rivoluzione parigina del luglio 1830, il duca d'A. assunse il comando delle truppe fedeli a CarloX e ...
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Diplomatico svedese (Reval 1622 - Bängam 1686); sposò la sorella di re CarloX, Maria Eufrosyne; divenne (1660) gran cancelliere del regno e membro del consiglio di reggenza diCarlo XI. Diresse lungamente [...] la politica estera svedese in senso favorevole alla Francia, con la quale si alleò (1672) contro l'Olanda. Dopo aver fatto suoi beni. Protettore delle arti, costituì una collezione di manoscritti, passata (1848) alla biblioteca dell'università ...
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Diplomatico e archeologo (Barbania 1776 - Torino 1852). Fu ufficiale durante la campagna napoleonica d'Egitto, dove restò fino al 1830 come console generale della Francia ed ebbe parte assai grande nelle [...] paese. Con F. Cailliaud fece degli scavi a Tebe e a Menfi e riunì una grandiosa raccolta di antichità, che in parte donò nel 1824 al governo sardo (oggi è un fondo del Museo egiziano di Torino) e in parte al re diFranciaCarloX (oggi al Louvre). ...
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luglio
lùglio s. m. [lat. (mensis) Iūlius, in onore di Giulio Cesare, nato in questo mese]. – Settimo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, il quinto nell’antico calendario romano. Modi prov.: vendere il sol di l., far parere...
carlista
s. m. e f. e agg. (pl. m. -i). – 1. a. sost. Seguace di don Carlos di Spagna o dei suoi successori, che nell’800 mossero guerra per impadronirsi del trono, con un programma di assolutismo monarchico intransigente e di stretta collaborazione...