Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] evangelica.
Numismatica
Si chiamò a. (per l’a. pasquale che vi figura nel dritto) una moneta d’oro del valore di 16 soldi parisis coniata dai re di Francia, da Filippo il Bello a CarloVII; ebbe larga diffusione e fu imitata negli Stati confinanti. ...
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Prelato e cronista (Parigi 1388 - Reims 1473), figlio di Jean I. Influente alla corte di CarloVII e nella chiesa francese; dapprima avvocato generale al parlamento di Poitiers fu, successivamente, vescovo [...] di Beauvais (1432), di Laon (1444), arcivescovo di Reims (1449). La sua importanza diminuì con l'avvento al trono di Luigi IX, cui spiacque l'indipendenza di giudizio di Jouvenel. Si occupò attivamente ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] sollecitamente, a nuove situazioni di fatto, operando un revirement con il riconoscimento dell'elezione imperiale di Carlo Alberto di Baviera (CarloVII), il 28 febbr. 1742, a soli sedici giorni dalla incoronazione.
Le invocazioni di B. XIV alla ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] i Turchi. Ostile al papa era naturalmente il partito cardinalizio filofrancese, che faceva appiglio al rifiuto di re CarloVII di Francia a sostenere la crociata: la defezione del primo monarca della cristianità, aggravata dal disimpegno dei principi ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] pace tra Francia ed Inghilterra, il primo rivolgendosi a CarloVII ed il secondo ad Enrico V. A Costanza M P. P. VI (1378-1389), Bonifacii P. P. IX (1389-1404), Innocentii P. P. VII (1404-1406) et Gregorii P. P. XII (1406-1415), a cura di A.L. Tăutu, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] i diritti della Chiesa nazionale e della monarchia e limitava notevolmente l'intervento della Sede apostolica. Il re CarloVII si affrettò a ratificare la decisione assembleare con la Pragmatica Sanctio che ribadiva la superiorità del concilio sul ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] dei legati venne facilitata dall'atteggiamento favorevole di Federico III, del re di Francia CarloVII e di Renato duca di Provenza. Nel gennaio del 1448 un'ambasciata di Carlo di Francia, di Renato di Provenza e del Delfino di Vienna portarono a ...
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Felice V, antipapa
Francesco Cognasso
Amedeo VIII, duca di Savoia, figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castello di Chambéry il 4 settembre 1383. Successe [...] del gennaio 1435 il duca di Savoia non pare sia intervenuto e neppure poi a quelle di Arras, dove la pace tra CarloVII ed il duca di Borgogna fu proclamata sotto la direzione dei rappresentanti del papa (settembre 1435). Alla corte di Savoia la pace ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] al concilio di Basilea, che nel 1432 lo incaricò d'ottenere l'adesione del re di Francia CarloVII. Presso il concilio, pochi mesi più tardi, ebbe ufficialmente la carica di rappresentante del duca Filippo Maria Visconti; lì stesso conob be e assunse ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] ad affrettare i tempi e a facilitare i modi di un'operazione che stava a cuore al papa. Carlo V fece infatti a C. VII la proposta di stringere una alleanza italiana destinata a proteggere Milano e Genova nei confronti di eventuali attacchi francesi ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...