Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , accusò di doppiezza il basileus e indisse una crociata. Carlo d'Angiò riprese la spedizione. Michele VIII tenne fronte ai sta in mezzo fra i due gruppi (ed. Zachariae Ius Gr.-Rom., VII, 1884; nel Ius Gr.-Rom., parte II [1856] aveva pubblicati i ...
Leggi Tutto
ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] Plevna fu costretta a cadere; il 28 novembi (e il principe Carlo entrò in Plevna facendo 40.000 prigionieri. Era la fine della guerra della maggior parte degli elementi slavi, nel sec. V, VI e VII, e il Bărbulescu (Zbornik Jagič, p. 432 segg. e, ...
Leggi Tutto
INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] che la tradizione vuole esercitato dai Fenici.
Nei secoli VII e VI si ebbe in tutta la Grecia un notevole dicendo di non voler danneggiare la povera gente; Edoardo VI e Carlo I proibirono delle macchine per la rifinitura dei tessuti; Giacomo I ...
Leggi Tutto
Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] l'età in cui la stoa di Zeus Eleutherios fu costruita, ma doveva già esistere al principio del sec. IV a. C. (Xenoph., Oecon., VII, 1); subito con la sua costruzione, se essa risale al sec. IV, o più tardi se essa è più antica, il portico fu decorato ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] nelle parole che nel Paradiso (VIII, 54-57) si fa dire da Carlo Martello:
Assai m'amasti, e avesti ben onde;
ché s'io Firenze 1923; e per Iacopo, v., oltre lo Zingarelli, anche Studi danteschi, VII, pp. 139-142, e per Pietro, Bull., n. s., XIII, pp. ...
Leggi Tutto
Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] , se pure - secondo una recente ipotesi di Carl Meinhof - il meroitico non debba essere considerato come i buoni rapporti di questa con la corte bizantina.
Dopo il sec. VII, per circa cinque secoli, non si ha traccia di attività letteraria in ...
Leggi Tutto
il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] maggio '48. Mancava a compimento del disegno di Carlo Alberto il solo codice di procedura civile che per altro riforma della proc. civ. nel progetto Orlando, in Riv. dir. comm., VII (1909), i, p. 682.
Il progetto Chiovenda è stato pubblicato nel 1920 ...
Leggi Tutto
Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] fino alla loro espulsione dal paese per opera dei ministri di Carlo III di Spagna (1767).
L'età della lotta per l'indipendenza , La Compañía de Jesús en la Asistencia de Espana, IV, V, VI, VII, Madrid 1913, 1916, 1920, 1925; J. T. Medina, Hist. d. ...
Leggi Tutto
Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] onde le speciali cacce all'orso in Garfagnana e quelle di Carlo Emanuele II (1657) parimente agli orsi nelle valli di Lanzo (tali le armi di Uberto d'Aquitania, vissuto nel sec. VII e assunto poi a patrono dei cacciatori, e di Carlomagno, ...
Leggi Tutto
L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] un francese: è Filippo de Commynes, ambasciatore di Carlo VIII.
Antichissimi alberghi veneziani erano pure quello dell'Aquila anche da Matteo Villani.
Nel 1312, alla venuta di Enrico VII, si erogarono cospicue somme per le despens d'ostel degli ...
Leggi Tutto
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...