Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] provocarono il generale e gravissimo impoverimento della Francia ‒ divisa tra le terre rimaste fedeli al 're di Bourges', CarloVII, e quelle poste sotto il dominio inglese, e sconvolta da un'anarchia dilagante, dalle carestie e dalla disgregazione ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] X e il re di Francia Francesco I, che andava a sanare il cosiddetto scisma gallicano iniziato da CarloVII con la prammatica sanzione del 1438 e ad allentare considerevolmente la politica aggressivamente antifrancese del suo predecessore Giulio II ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] Forlì e Imola) e Cesare Borgia disponevano di un esercito permanente, oltreché di proprie milizie mobili. In Francia già nel 1439 CarloVII stabilì che a nessuno fosse lecito disporre di bande proprie o di proprio seguito; nel 1445 infine istituì le ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] , patrocinò la scelta di Giorgio Merula per la cattedra di retorica lasciata vacante dal Trebisonda.
Nel 1461, alla morte di CarloVII, divenne re di Francia Luigi XI, e il 28 agosto vennero scelti, quali ambasciatori veneziani, il G. e Paolo Barbo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] in Francia, nel corso del Cinquecento, si diede corso alla redazione delle consuetudini (coutumes), già disposta dal re CarloVII nell'ordonnance del 1454 (art. 125). Come spesso accadeva per i progetti di riordinamento in antico regime, la norma ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] . Aveva dovuto riferire allo Sforza la notizia, sgraditissima per il duca, dell'accordo segreto stipulato fra il doge e CarloVII il 24 maggio. Tuttavia lo Sforza riteneva che ci fosse ancora qualcosa da tentare per staccare il Campofregoso dalla ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] nel 1742 il sequestro di tutte le rendite provenienti dalla Lombardia. La misura si protrasse oltre la morte di CarloVII (gennaio 1745), nonostante la sanzione pontificia della successione imperiale del marito di Maria Teresa, Francesco Stefano di ...
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COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] una penetrazione francese in Italia, si adoperava ad appoggiare Ferrante contro il pretendente angioino sostenuto dal re di Francia CarloVII. Non restava dunque che tentare di colpire direttamente il regno di Francia, e a tale scopo lo Sforza vedeva ...
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DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] , davanti al Gran Consiglio (cod. Vat. lat. 3878, ff. 59r-77v), il secondo più o meno nello stesso periodo di fronte a CarloVII (cod. Vat. lat. 2694, ff. 246r-261r), il D. confutò la pretesa regale che il concilio dovesse tenersi sul suolo francese ...
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CARRILLO DE ALBORNOZ, Alfonso
AA. Strnad
Apparteneva ad una delle più nobili e rinomate famiglie della Castiglia, imparentata con i Trastamare.
Il padre, Gómez Carrillo de Cuenca, signore di Ocentejo [...] non si voleva limitare troppo il potere decisionale del pontefice. Il nuovo eletto fu appoggiato attivamente dal re di Francia, CarloVII, che intervenne in suo favore anche presso il papa, ma senza successo. Quando Eugenio IV si rese conto che la ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...