VALOIS
Rosario Russo
. Questa dinastia, che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589, trasse le sue origini da Carlo di Valois, terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 era stato il [...] VI fu proclamato re di Francia il figlio d'Enrico V, il delfino si fece incoronare col nome di CarloVII. Fu questo re che con le sue imprese fondò l'unità territoriale, ponendo fine vittoriosa al grande duello con l'Inghilterra. Con il successore ...
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PÉRONNE (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Georges BOURGIN
Piccola città della Francia settentrionale, capoluogo di circondario nel dipartimento della Somma a 47 km. a E. da Amiens. È posta sulla riva [...] da Filippo I alla corona (inizio sec. XII), fu poi ceduta nel 1435 da CarloVII a Filippo il Buono, duca di Borgogna (trattato di Arras) e ricomprata nel 1463 al duca Carlo il Temerario da Luigi XI.
Ma dopo l'insurrezione di Liegi, favorita dal re ...
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SPRETI
. Antica famiglia ravennate, le cui origini - anche prescindendo dalla tradizione dei genealogisti, che la vorrebbero oriunda della Germania - risalgono sicuramente al sec. XII. Capostipite sembra [...] pubbliche; Giulio VI (1692-1750), consigliere di stato dell'elettore di Baviera Carlo Alberto, poi imperatore CarloVII, suo ambasciatore a Venezia, creato marchese da Carlo Emanuele III di Savoia; Camillo III (1743-1830), presidente della reggenza ...
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RICCARDO Francescano
Livario Oliger
Francese d'origine, ebbe notorietà negli anni 1428-29, per la parte che prese nei fatti di S. Giovanna d'Arco. Verso la fine del 1428 egli predicava a Troyes e a [...] Chalonssur-Marne e dal 16 aprile al 10 maggio 1429 a Parigi, facendo propaganda, poco meno che velata da figure retoriche, per CarloVII di Francia. Preso di mira dagl'Inglesi allora padroni della capitale, fuggi e abbracciò apertamente il partito di ...
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LA FAYETTE, Gilbert III Motier de
Maresciallo di Francia, nato nella seconda metà del sec. XIV, morto il 23 febbraio 1462. Di nobile famiglia, legata alla grande casa dei duchi di Borbone, fu destinato [...] col duca di Borbone dal 1410 al 1414 contro Inglesi e Borgognoni, e acquistata la fiducia del delfino Carlo (poi CarloVII), fu nominato suo governatore e maresciallo di Francia (1420). Si batté valorosamente all'assedio di Alençon (1421), in ...
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LE MACON, Robert
Giuseppe Valentini
Nato a Château-du-Loir (Angiò) nel 1365, fu dapprima cancelliere dei duchi d'Angiò, poi, nel 1414, di Isabella di Baviera, regina di Francia. Nel 1415 ebbe l'incarico [...] di trattare la pace con gl'Inglesi e nel 1416 divenne cancelliere del conte di Ponthieu, che poi fu CarloVII. Quando nella notte tra il 29 e il 30 maggio del 1418 i Borgognoni occuparono Parigi, il Le M., insieme a Tanguy Duchâtel, pose in salvo il ...
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PICO della MIRANDOLA, Giovanni, conte di Concordia
Bohdan Kieszkowski
Filosofo, nato il 24 febbraio 1463, morto, forse avvelenato, il 17 novembre 1494. Studiò il diritto canonico a Bologna (1477-79), [...] studî a Parigi, dove entrò in relazioni con Carlo VIII e Roberto Gaguin. Tornando nel 1486 in , Studia Mirandulana, in Arch. d'hist. doct. et litt. d. M. A., VII (1932); A. della Torre, Storia dell'accademia platonica, Firenze 1902; E. Anagnine, in ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] invase e occupò l'Austria superiore e la Boemia. Quando, nel gennaio del 1742, Carlo Alberto di Baviera fu incoronato imperatore con il nome di CarloVII, gli Asburgo sembrarono ridotti al lumicino. Ma nel frattempo Maria Teresa aveva posto le ...
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"E per tutto il cielo". Dinamiche religiose di uno Stato nascente
Giorgio Cracco
La religione civica al bivio
Guardando indietro
La religione cristiana - secondo un'opinione corrente - non cessò mai, [...] gt;, LV, Venezia 1852, pp. 257 - 264, in partic. p. 260 (per l'accusa di lesa maestà a un conte che al tempo di CarloVII aveva assunto il titolo di Comes Dei gratia); e, per i dogi di Venezia, A. Pertusi, Quedam regalia insigniti, p. 95.
104. Cf ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] i diritti della Chiesa nazionale e della monarchia e limitava notevolmente l'intervento della Sede apostolica. Il re CarloVII si affrettò a ratificare la decisione assembleare con la Pragmatica Sanctio che ribadiva la superiorità del concilio sul ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...