Famiglia nobile che prese il nome da una contea della Francia medievale. Derivata dai Capetingi, occupò il trono diFrancia dal 1328 al 1589. La famiglia che trasse origine da Carlo, terzogenito di Filippo [...] III re diFrancia, investito appunto (1285) della contea di Valois (v. Carlodi Valois), salì al trono (1328) all'estinguersi dei Capetingi diretti, nella persona di Filippo VI figlio diCarlo. La dinastia regnò attraverso tre rami: il ramo diretto ( ...
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Figlio (n. 1296 - m. Crécy 1346) di Enrico VII e di Margherita di Brabante, salì al trono di Boemia (1310) sposando l'ultima dei Přemyslidi, Elisabetta. Estese (1322-29) i dominî boemi sino a Eger e alla [...] Ludovico il Bavaro riuscì a far eleggere re dei Romani il proprio figlio, Carlodi Lussemburgo. Perse la vista in una spedizione in Lituania in aiuto dell'Ordine teutonico (1337). Morì nella battaglia di Crécy, combattendo a fianco del re diFrancia. ...
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Figlia (Castello di Fromenteau 1422 circa - Anneville, Jumièges, 1450) di Jean S. signore di Coudun, fu ammessa, giovane, alla corte di Nancy, addetta a Isabella moglie di Renato d'Angiò. Presentata nel [...] di Giovanna d'Arco. Fu invece suo merito l'aver costantemente sostenuto presso il re gli uomini di valore che gli stavano intorno: P. de Brézé, J. Coeur, É. Chevalier. Diede a CarloVII tre figlie: Maria e Carlotta di Valois e Giovanna diFrancia ...
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Maresciallo diFrancia (n. seconda metà sec. 14º - m. 1462). Capitano di Genova nel 1409, combattente con il duca di Borbone dal 1410 al 1414 contro gli Inglesi e i Borgognoni, governatore del delfino, [...] il futuro CarloVII, e maresciallo diFrancia (1420), fu, durante il periodo di Giovanna d'Arco, uno dei sostenitori più convinti della guerra contro gli Inglesi e uno dei maggiori fautori delle riforme dell'esercito francese. Fu coinvolto nei ...
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Uomo politico e militare (n. 1389 - m. Rouen 1435); terzogenito di Enrico IV, luogotenente del regno sotto il fratello Enrico V, sconfisse la flotta francese alla foce della Senna (1416) e prese parte [...] d'Arco. La sua intransigenza verso la Francia gli alienò il duca di Borgogna (nel 1432 Anna era morta) e non poté impedire che questi firmasse il patto di Arras (1435), schierandosi con l'antico nemico CarloVII. Così vide crollare tutti i suoi piani ...
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Giurista (Arezzo 1381 - Padova 1466). Laureatosi nel 1406 a Bologna, insegnò diritto in questa città nel 1407 e poi a Siena, a Firenze, a Roma (1433-34) e infine a Padova, dal 1439 alla morte. Fu anche [...] nel contrasto fra lui e lo stesso imperatore Sigismondo, e inviato presso il re diFranciaCarloVII. Scrisse un'opera in materia di matrimonio, di contratti e di successioni, e inoltre, sui rapporti tra Stato e Chiesa: Monarchia, sive Tractatus de ...
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Giurista e uomo politico (n. Napoli 1325 - m. dopo il 1394), prof. di diritto a Napoli e a Padova. Creato gran cancelliere e conte di Gioia dalla regina Giovanna I, abbandonò gli studî di diritto per darsi [...] . In seguito all'occupazione di Napoli da parte dei Francesi di Luigi d'Angiò nelle lotte per la successione a Giovanna I, fuggì a Milano, divenne consigliere di Gian Galeazzo Visconti e ne fu (1394) ambasciatore presso Carlo VI re diFrancia. ...
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Finanziere francese (Bourges 1395 circa - Chio 1456); consigliere e finanziatore diCarloVII re diFrancia, fece centro della sua attività Montpellier, e organizzò grandi imprese di commercio nel Levante, [...] che gli procurarono una ricchezza favolosa. Caduto in disgrazia del re, arrestato (1451) e condannato a una cospicua ammenda (1453), evase nel 1454 e si rifugiò a Roma presso Niccolò V, che ne proclamò ...
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Figlia (castello di Fotheringay, Northamptonshire, 1446 - Malines 1503) di Riccardo di York. Terza moglie diCarlo il Temerario duca di Borgogna (1468), fu nemica accanita di Luigi XI diFrancia contro [...] nel 1477, dette in sposa quello stesso anno a Massimiliano d'Austria la figlia ed erede Maria. Si trasferì quindi nelle Fiandre (1480), dove la sua corte divenne rifugio per gli yorkisti inglesi, di cui incoraggiò e sostenne i complotti contro Enrico ...
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Uomo politico (m. 1462); cancelliere di Savoia (1452), legatissimo al Delfino diFrancia, quando questi cadde in disgrazia presso il padre CarloVII fu privato della carica e d'ogni possesso. Salito al [...] nominato prima cancelliere diFrancia, poi riottenne la sua carica in Savoia, spadroneggiando a favore della Francia, finché il figlio del duca Ludovico, Filippo Senzaterra, lo catturò e, estortagli con la tortura la confessione di delitti, lo fece ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...