Uomo politico (n. Milano 1470 - m. 1529); dal 1499 al 1512 ebbe parte nella vita pubblica milanese, parteggiando per il re diFrancia. Divenuto poi fedele a Massimiliano Sforza, che se ne servì, tra l'altro, [...] e senatore. Dopo la vittoria diCarlo V a Pavia (1525), accogliendo una proposta di Clemente VII, pensò a una lega tra gli stati italiani e la Francia; s'illuse di avere l'appoggio di F. F. d'Ávalos, marchese di Pescara, comandante delle milizie ...
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Titolo inglese assunto dal conte di Bretagna e dai suoi eredi durante il regno di Guglielmo I. Fu poi (1241) da Enrico III conferito a Pietro II di Savoia, zio della regina Eleonora, e quindi (1268) ritornò [...] (1414-35). Edmond Tudor, marito di Caterina diFrancia, fu creato conte di R. nel 1453; il titolo, passato al figlio Enrico, fu assorbito dalla corona quando questi salì al trono come Enrico VII (1485). Il primo duca di R. (1525-36) fu Henry Fitzroy ...
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Figlio (Gottorp 1818 - Copenaghen 1906) del duca Guglielmo della linea Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg. Fu riconosciuto dalle potenze europee come erede presuntivo di Federico VII (nei due protocolli [...] "lo zio d'Europa", per gli stretti legami di parentela con le più insigni case regnanti d'Europa: suo figlio Guglielmo divenne Giorgio I di Grecia (1863), il nipote Carlo, re Haakon VIIdi Norvegia (1905). Delle figlie, Alessandra divenne regina d ...
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Terzogenito (1436-1503) diCarlo I duca di B., sire di Beaujeu e conte di Clermont, conestabile diFrancia, ottenne nel 1488 il ducato di B. dal fratello, cardinale Carlo, arcivescovo di Lione. Sposò Anna [...] diFrancia e tenne con lei la reggenza durante la minorità diCarloVII, opponendosi agli intrighi del pretendente, il futuro Luigi XII, da lui fatto imprigionare nel 1488. Durante la spedizione diCarlo VIII in Italia, da lui sconsigliata, tenne la ...
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Figlia (n. 1404 - m. 1463) di Luigi II d'Angiò, re titolare di Sicilia. Sposò (1422) Carlo conte di Ponthieu, poi CarloVII re diFrancia. Fondò molte pie istituzioni. ...
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Giulio de' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] l'egemonia in Italia e in Europa. Ma il suo avvicinamento a Francesco I diFrancia, realizzato soprattutto con la lega di Cognac stretta dopo la vittoria diCarlo V a Pavia (1525) e il trattato di Madrid (1526), provocò l'assalto e il celebre sacco ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio diCarlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] lotta contro la Chiesa (occupazione di Roma, febbr. 1808; imprigionamento del papa Pio VII, 5 luglio 1809) gli sotto la cupola degli Invalidi. La sconfitta definitiva di N. ebbe per la Francia gravi conseguenze: occupata per tre anni dalle potenze ...
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Ecclesiastico (Venezia 1494 - Roma 1570), protonotario apostolico, poi creato cardinale (1518) e commendatario di S. Maria in Porticu (1528-41). Durante il sacco di Roma, rimase fedele a Clemente VII e [...] fu perciò trattenuto da Carlo V in ostaggio a Napoli. Ebbe inoltre l'amministrazione di numerose diocesi in Italia e in Francia, tra cui l'arcivescovado di Narbona. ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] di Urbino Lorenzo, con Enrico, secondogenito del re diFrancia. In quanto giurista, il G. fu incaricato di rivedere il contratto nuziale e altri atti inerenti al matrimonio.
Morto Clemente VII figlia naturale appena quindicenne diCarlo V e, subito ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Carlo Martello, figlio del primogenito diCarlo d'Angiò. Il quale ultimo vi passò a sua volta nel marzo dell'83, diretto in Francia si parte... non vive uomo, ma vive bestia" (Conv. II, vii, 3-4). Virgilio, che nel poema simboleggia la ragione umana e ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...