Carlo I d'Angiò, re di Sicilia
Raoul Manselli
Figlio postumo di Luigi VIII, re diFrancia, e di Bianca di Castiglia, nacque nei primi mesi del 1227.
Educato da sua madre, energica e abile, se non mancò [...] chiara la responsabilità della casa diFrancia nella decadenza politica e morale Carlo ardito (If XIX 98-99), né l'altro che i discendenti di C. furono di tanto inferiori all'avo di quanto lo stesso C. è inferiore a Pietro III d'Aragona (Pg VII ...
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Carlo II d'Angiò, re di Sicilia
Raoul Manselli
Figlio diCarlo d'Angiò e della sua prima moglie Beatrice di Provenza, nacque nel 1248.
Principe di Salerno, dopo la conquista da parte del. padre del [...] padre in Pg VII 127-129, sia che, chiamandolo Ciotto di Ierusalemme (con di C. (con quello di Federico III) per cui il regno di Sicilia piange; né la folle politica per cui i gigli diFrancia vengono contrapposti all'aquila imperiale sia da Carlo ...
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DI GIOVANNI, Lazzaro
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1769; non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla sua formazione. Dal 1815 ricopri a Palermo l'incarico di ufficiale nella regia segreteria [...] di Belmonte fu seguito dal principe di Castelnuovo, Carlo Cottone, che qualche anno dopo decise di fare una donazione di re diFranciadi Pietro VII (1914), I, p. 5; F. Meli, La R. Accademia di belle arti di Palermo, Firenze 1941, pp. 36 s.; G. Di ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] raccolte di ariettes italiennes pubblicate in Francia comprendevano brani di G. E. Luccarelli da Lucio Vero di A. Zeno, dedica di G. Polvini Faticonti a Carlo Edoardo principe di ad Indicem; Idem, Einzeldrucke vor 1800, VII, p. 187; New Grove Dict. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Carlo Antonio Broggia
Rosario Patalano
Il dibattito sulla «storia, la natura, la riforma delle monete, il più importante in campo politico ed economico» (Venturi 1998, p. 443) dell’età illuministica [...] guida di John Law dimostrava, non bisognava abusare del banco garantito, come accadde in Francia, moltiplicando Carlodi Borbone. «La fondazione e il tempo eroico della dinastia», in Storia di Napoli, vol. VII, Napoli 1971.
L. De Rosa, Broggia Carlo ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] assedio da parte dei Normanni; nel 1137 il duca Sergio VII (1120-37) dovette sottomettersi ai Normanni.
Anche sotto il la minaccia espansionistica del re diFrancia, Carlo VIII. Conquistato già nel 1494 dalla Francia, nuovamente nel 1500 da Francesi ...
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(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] nominalmente sotto la sovranità francese fino al trattato di Corbeil (1258).
Trattati di B. Concluso il 19 gennaio 1493 tra Ferdinando d’Aragona, Isabella di Castiglia e Carlo VIII diFrancia, stabiliva la cessione della Cerdeña e del Rossiglione ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] la contea di Glatz. La morte diCarloVIIdi Baviera e le mai sopite speranze di Maria Teresa di ricuperare la provincia di bonifica (la regione dell'Oder tra Swinemünde e Küstrin) e di colonizzazione. Ma l'alleanza fra Austria e Francia (trattato di ...
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Figlia (Parigi 1401 - Bermondsey 1437) diCarlo VI diFrancia e di Isabella di Baviera; sposò (1420) Enrico V, divenuto, dopo il trattato di Troyes, reggente diFrancia con diritto di successione a Carlo [...] VI), ebbe una segreta relazione con un gentiluomo gallese, Owen Tudor (dei quattro figli, il maggiore, Edmund, sarà padre di Enrico VII). Ma nel 1436 scoperta la relazione, mentre il Tudor era imprigionato, C. fu obbligata a ritirarsi nell'abbazia ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] stemmario francese dell’araldo Berry con circa 2000 s. e una genealogia dei re diFrancia da San Luigi fino a CarloVII, della Biblioteca Nazionale di Parigi. In Italia i più antichi stemmari comprendono il Codice Capodilista (1434) della Biblioteca ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...
gendarme
s. m. [dal fr. gendarme, dalla locuz. gens d’armes «gente d’armi»]. – 1. a. In origine, cavaliere di armatura pesante che faceva parte delle compagnie d’ordinanza istituite in Francia da Carlo VII nel 1445; successivamente, in alcuni...