Nella terminologia giuridica romana dal 5° sec. in poi, costituzione imperiale che rappresenta un grado intermedio tra gli editti e i rescritti. Serviva di solito o per prendere provvedimenti eccezionali, [...] o di un pubblico servizio.
Nel regno di Francia e nel Sacro Romano Impero, editto sovrano che regolava una materia fondamentale per l’organizzazione dello Stato: nota la p. con cui CarloVI (1713) assicurò le regole di successione nei suoi Stati. ...
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Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i re di Sicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] curia romana protestò contro tale usurpazione: Clemente XI abolì il tribunale della regia monarchia (1715) ma l’imperatore CarloVI ottenne da Benedetto XIII la bolla Fideli (1728), che dava piena soddisfazione al punto di vista regalistico. Fu così ...
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Giurista (Cosenza 1661 - Napoli 1730). Consigliere del Sacro regio consiglio (1707) poi reggente del più alto tribunale del Regno di Napoli, il Collaterale (1708), fu elevato nel 1714 da CarloVI d'Austria [...] alla dignità di vice-protonotario e di presidente del Sacro regio consiglio: come tale fu l'arbitro della battaglia anticuriale combattuta dall'imperatore contro Clemente XI. Il suo trattato De re beneficiaria ...
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Giureconsulto siciliano (Salemi 1682 - Milano 1753 circa). Membro della Giunta degli affari ecclesiastici di Sicilia, sostenne (1713-14) i diritti di Vittorio Amedeo II sulla Sicilia nei confronti della [...] ) a Torino, ove progettò un riordinamento dello Studio generale di Torino su basi regalistiche e filogiansenistiche, quindi (1728) a Milano e a Vienna, al servizio di CarloVI, che lo fece conte, poi prefetto, infine questore del Consiglio di Milano. ...
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MARIA TERESA d'Asburgo, imperatrice
Heinrich Kretschmayr
Secondogenita e prima tra le figlie dell'imperatore CarloVI e della principessa Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, nacque il 13 [...] Giuseppe I al quale, secondo l'antica norma di successione al trono, dovevano succedere con precedenza sulle figlie di CarloVI. La situazione fu però mutata dall'intervento del re Federico II di Prussia, che rinnovò le pretese degli Hohenzollern ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] la stessa vita del G., il quale, spinto anche dagli amici, decise di recarsi a Vienna per chiedere la protezione dell'imperatore CarloVI. Dopo alcune esitazioni, il 1° maggio il G. lasciò Napoli per quella che sperava una breve assenza e che, invece ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] raccontabile, senza disdoro per la Serenissima, la guerra. Sarà Girolamo Ferrari a fornire Delle notizie storiche della lega tra [...] CarloVI e [...] Venezia contra [...] Acmet III e de' loro fatti d'armi dall'anno 1714 sino alla pace [...] che ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] . A Londra, ai primi di agosto del 1718, si era formata contro di lui una "quadruplice" alleanza, con la partecipazione di CarloVI d'Asburgo, Luigi XV di Francia e Giorgio I d'Inghilterra (il quarto collegato, le Province Unite d'Olanda, avrà una ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] Compagnia orientale (1719), degli accordi conclusi in quello stesso anno con i Barbareschi, dei privilegi concessi nel 1722 da CarloVI alla Compagnia di Ostenda e dell'istruzione del 1725, che mirava a rilanciare i due porti franchi - anche agli ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] Rispondendo in maniera più favorevole alla regina Giovanna, a Luigi d'Angiò, a Carlo V e poi a CarloVI nell'aprile 1381, Clemente VII rivalutò la sua posizione, al contrario di Urbano VI, che fu papa a Roma, ma si dovette attendere il 10 marzo 1870 ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...