Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] la sua preparazione umanistica e la sua cultura matematica vi fu trattenuto da Giovanni XIII. Conosciuto Garamno, arcidiacono così l'opposizione carolingia. Ma, di fronte alle pretese regali di Carlo di Lorena, il re Ugo, nel concilio di Saint-Basle, ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] antichi è il motivo del Buon pastore, esplicita trascrizione della parabola evangelica.
Numismatica
Si chiamò a. (per l’a. pasquale che vi figura nel dritto) una moneta d’oro del valore di 16 soldi parisis coniata dai re di Francia, da Filippo il ...
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Cardinale e uomo politico (Cuenca 1508 - Arcos, Burgos, 1566). Compiuti gli studî all'univ. di Alcalá e Salamanca ove si addottorò in utroque iure, fu nel 1528 maestrescuela al capitolo di Salamanca e [...] fondazione di varî collegi di gesuiti. A Roma, come legato di Carlo V, riuscì sempre a favorire gli interessi spagnoli. Vescovo di unitate, quam per dignam Eucharistiae sumptionem fideles consequuntur: vi si sviluppa la tesi che l'eucarestia non ...
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Ecclesiastico (Benevento 1756 - Roma 1844). Inviato da Pio VI nunzio a Colonia (1786), poi a Lisbona (1794), si oppose con scarso successo alle tendenze giurisdizionaliste. Già arcivescovo in partibus [...] all'annessione napoletana di Benevento e Pontecorvo. Diede alle stampe le relazioni delle sue due nunziature; ancor più note le Memorie storiche del ministero, dei due viaggi in Francia e della prigionia nel forte di S. Carlo in Fenestrelle (1835). ...
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Uomo politico ed ecclesiastico (Hackforth, York shire, 1474 - Londra 1559). Dotto umanista, studiò a Oxford, Cambridge e a Padova; fu cancelliere di W. Warsham; nel 1516 fu con Th. More ambasciatore presso [...] e poco dopo lord del sigillo privato, poi di nuovo ambasciatore presso Carlo V a Toledo (1525), nel 1530 ebbe la diocesi di Durham. VIII, che tuttavia lo allontanò dal parlamento. Sotto Edoardo VI, caduto il duca di Somerset, la sua posizione ...
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Francesco Todeschini Piccolomini (Siena 1440 circa - Roma 1503). Nipote di Pio II per parte di madre, fu arcivescovo di Siena, cardinale (1460). Eseguì abilmente missioni amministrative e diplomatiche: [...] II quando questi partì per la crociata (1464), legato in Germania (1471), a Perugia (1488), poi legato di Alessandro VI presso Carlo VIII (1494). Malato, nel suo brevissimo pontificato (22 sett. - 18 ott. 1503) poté solo annunciare il proposito di ...
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Prelato e cronista (Parigi 1388 - Reims 1473), figlio di Jean I. Influente alla corte di Carlo VII e nella chiesa francese; dapprima avvocato generale al parlamento di Poitiers fu, successivamente, vescovo [...] cui spiacque l'indipendenza di giudizio di Jouvenel. Si occupò attivamente della revisione del processo di Giovanna d'Arco (1456). Lasciò molti scritti, tra i quali una cronaca degli avvenimenti dal 1380 al 1422 (Chronique o Histoire de Charles VI). ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] favorirlo.
Un intervento determinante di Innocenzo X a favore dell'Odescalchi vi fu poco dopo, il 6 marzo 1645, quando il papa Maria in Montesanto, la decorazione del Gesù e di S. Carlo al Corso) lo furono senza sua partecipazione. Se da cardinale ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] (osteggiato a fondo dalla Francia per l'amicizia con Carlo X) e G. Giustiniani (contro cui intervenne il veto le preferenze del papa andavano agli intransigenti o zelanti. Fra i promossi vi furono grandi pastori (E. Sterckx, F.J.J.C. Schwarzenberg ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] nell'orbita d'influenza di Federico II, che pure vi soggiornò per qualche tempo nella primavera del 1247, consente per il dominio sulla penisola italiana tra Rodolfo di Asburgo e Carlo d'Angiò, l'opposizione di Alfonso III di Portogallo ai privilegi ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...