Antica famiglia nobile che discende da Huc de L. (1133-56), così chiamato dal castello omonimo vicino a Mödling, presso Vienna. Si suddivise in seguito in due linee principali, l'una moravo-austriaca di [...] più giovane, quello di Gundakar, fu costituito dall'imperatore CarloVI il principato sovrano di L., ancora esistente e retto dai in possesso anche dei maggiori possedimenti austriaci. Dal nov. 1989 vi regna Hans Adam II (n. 1945). Una linea minore ...
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Maresciallo e uomo politico francese (Villefranche-de-Rouergue 1684 - Versailles 1761), si distinse nella guerra di successione di Spagna e fu nominato (1718) maresciallo di campo. Essendo amico del reggente, [...] sue terre. Tornò a corte col ministero del card. Fleury. Capo del partito antiasburgico, alla morte dell'imp. CarloVI, nel 1741, fu nominato maresciallo di Francia e plenipotenziario alla dieta di Francoforte. Conclusa l'alleanza con Federico II ...
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Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i re di Sicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] curia romana protestò contro tale usurpazione: Clemente XI abolì il tribunale della regia monarchia (1715) ma l’imperatore CarloVI ottenne da Benedetto XIII la bolla Fideli (1728), che dava piena soddisfazione al punto di vista regalistico. Fu così ...
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Figlia (n. 1370 - m. Buda 1395) del re d'Ungheria e Polonia Ludovico il Grande d'Angiò. Fidanzata (1379) a Sigismondo di Lussemburgo, alla morte del padre ottenne la corona di Ungheria (1382) ma non quella [...] , il governo ungherese restò nelle mani della madre Elisabetta, che tentò di far sposare M. a Luigi d'Orléans, fratello di CarloVI di Francia, fallendo tuttavia nell'intento per l'energica opposizione di Sigismondo, che il 1º nov. 1385 sposò Maria ...
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Terzogenito (Vincennes 1340 - Parigi 1416) di Giovanni II re di Francia, ebbe in appannaggio nel 1360 l'Alvernia e il Berry, eretti a ducati; poco dopo fu condotto come ostaggio in Inghilterra, dove restò [...] sette anni. Nel 1380 entrò nel consiglio di reggenza per il giovane re CarloVI; tentò, tra il 1383 e il 1387, spedizioni militari in Fiandra e in Normandia, senza esito duraturo, e si schierò nella lotta tra Armagnacchi e Borgognoni con i primi. ...
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Avventuriero olandese (Groninga 1680 - Tetuán, Marocco, 1737), d'origine spagnola. Deputato agli stati generali e ambasciatore olandese a Madrid (1715), fu contemporaneamente al soldo di Gran Bretagna, [...] V l'incarico di concludere la pace con l'Austria. Firmato il trattato di pace (1725), R. fece credere che CarloVI fosse disposto a intervenire accanto alla Spagna per riprendere Gibilterra agli Inglesi. Ricompensato con la carica di ministro e i ...
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Giurista e uomo politico (n. Napoli 1325 - m. dopo il 1394), prof. di diritto a Napoli e a Padova. Creato gran cancelliere e conte di Gioia dalla regina Giovanna I, abbandonò gli studî di diritto per darsi [...] . In seguito all'occupazione di Napoli da parte dei Francesi di Luigi d'Angiò nelle lotte per la successione a Giovanna I, fuggì a Milano, divenne consigliere di Gian Galeazzo Visconti e ne fu (1394) ambasciatore presso CarloVI re di Francia. ...
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Alta corte giudiziaria francese, nata dalla divisione delle funzioni della corte del re sancita (1302) da Filippo il Bello. Divenuto una corte permanente con CarloVI (1368-1422), dal 1369 nominò i propri [...] membri; dal 1604 le cariche furono soggette alla venalità degli uffici e divennero ereditarie. Compito del P. di P. era la registrazione dei decreti regi; tra 15° e 16° sec. si affermò il diritto di rivolgere ...
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Patriota corso (Talasani 1663 - Napoli 1748). Di nobile famiglia, dopo aver militato al servizio della repubblica di Venezia, fu il 22 dic. 1730 acclamato capo dei ribelli corsi e vinse più volte le truppe [...] inviate dall'imperatore CarloVI a sostegno del dominio genovese sull'isola. Imprigionato a tradimento poco dopo la firma della pace di Corte e deportato per breve tempo a Savona (1732), si rimise ben presto alla testa dei ribelli e fece acclamare re ...
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Figlio (Madrid 1818 - Brunsee, Stiria, 1861) del pretendente spagnolo don Carlos. Nel 1845 il padre rinunciò in suo favore alle proprie pretese sul trono di Spagna per facilitarne il matrimonio con Isabella [...] semplice principe consorte. Successivamente visse a Londra e, alla morte del padre, assunse il titolo, puramente nominale, di re CarloVI; poi (1860) cercò vanamente di conquistare con le armi il trono; catturato, fu liberato solo dopo la rinuncia a ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...