PALLAVICINO, Lazzaro
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nacque a Genova il 13 giugno 1684, secondogenito maschio del marchese Giovan Francesco II e di Aurelia Spinola [...] anticuriale che a Napoli, con Bernardo Tanucci e lo stesso Carlo di Borbone, avrebbe aperto un cinquantennio di lotte con la , Genova, 1828, p. 27; P. Litta, Famiglie nobili d’Italia, VI, Milano 1819-83, c. XIII; C. Eubel, Hierarchia catholica, V, ...
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CATALAN, Carlo
Evandro Putzulu
Mercedario cagliaritano e fondatore, sul colle di Bonaria, del primo cenobio dell'Ordine in Sardegna, nacque nella seconda metà del sec. XIII a Cagliari, da nobile famiglia [...] dei prigionieri cristiani caduti in potere dei musulmani; il C., conquistato da tali propositi, abbandonò la vita mondana e vi entrò come cavaliere laico. Tuttavia, a convincerlo in questa sua scelta, non dovevano essere rimasti estranei il desiderio ...
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FAUSTI, Bonifazio, detto il Montolmo
Rosario Contarino
Nacque a Montolmo (o Mont'Olmo, poi Pausula, infine, oggi, Corridonia, in provincia di Macerata) intorno al 1576, da una famiglia di buona condizione [...] esclude il possesso delle altre. La rappresentazione di Carlo come "degnissimo heroe" della santità cristiana è . della R. Deputaz. di storia patria per le Marche, n. s., VI (1910), pp. 120 ss.; M. Zanardi, Sulla genesi del "Cannocchiale aristotelico ...
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LORENZO da Bergamo
Silvano Giordano
Nacque ad Ascensione, frazione di Costa di Serina, nel Bergamasco, intorno al 1495. I nomi dei genitori sono sconosciuti; sembra appartenessero alle famiglie Gherardi, [...] diventavano 20 in caso di messa cantata; per coloro che vi assistevano, fino a un massimo di 300 partecipanti, era di A. Piolanti.
Fonti e Bibl.: Gli atti della visita apostolica di s. Carlo Borromeo a Bergamo (1575), a cura di A.G. Roncalli, II, 2, ...
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BONI (Bono, de Bonis), Egidio
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Nacque a Cortona, da Biagio, non si sa in quale anno. Entrò a far parte degli eremitani di s. Agostino, con ogni probabilità nel convento della città natale.
La prima [...] settembre di quell'anno (Theiner, pp. 26 ss., docc. 42, 48, 49).
Nel 1360 Innocenzo VI affidava al B. una legazione presso Luigi d'Ungheria, Carlo IV e il duca Rodolfo d'Austria, per ottenere appoggi contro Bernabò Visconti nella questione di Bologna ...
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BUONTEMPI, Innocenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fabriano nel 1722 0 1723 da modesta famiglia (pare che il padre fosse un cuoco di Pesaro), entrò tra i minori conventuali della provincia del Piceno. [...] B. al Moñino una copia del breve da spedire a Carlo III per l'approvazione, nell'aprile l'ambasciatore spagnolo proponeva 1884, pp. 206-208, 211 s., 216, 222 s.; J. Gendry, Pio VI,sa vie,son pontificar (1717-1799), Paris 1907, I, pp. 36, 38, 57 ...
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FANTONI, Iacopo
Cecilia Asso
Figlio di Domenico, fiorentino, nacque probabilmente nel 1614. Della sua vita è nota solo la parte relativa al processo dell'Inquisizione intentato a Firenze nel 1641 contro [...] frequentò l'educandato della Mainardi per diciotto mesi, ma vi fu probabilmente spinto (come suggerisce il Lami, I assai più colpevole di altre persone coinvolte nel processo (Carlo Scalandroni, Niccolò Mozzetti, Girolamo Mainardi e Andrea Biliotti), ...
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AGNI, Tommaso (Thomas de Lentino)
Abele L. Redigonda
Nato a Lentini (Siracusa) sul principio del Duecento, inviato da Gregorio IX a predicare a Napoli, stabilì, alla fine del 1231, nel convento e chiesa [...] e legato della S. Sede in Terra Santa, vi giunse nella primavera del 1259 e si trovò subito Aprilis, III, Parisiis-Romae 1866, pp. 694-727; C. Minieri-Riccio, Il regno di Carlo I d'Angiò negli anni 1271 e 1272, Milano-Napoli-Pisa 1875, pp. 76, 78, 82 ...
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COPPOLA, Giovan Carlo
Eduardo Melfi
Nacque a Gallipoli (Lecce) da Leonardo nel 1599.
Mentre compiva, nella città natale, i primi studi di retorica, filosofia e teologia, scoprì in sé una precoce doppia [...] , p. 24; XX, p. 42-1; G. Paganino, Chartae palantes..., Florentiae 1638, pp. 147-53; F. Ughelli, Italia sacra, VI, Romae 1659, p. 1042; N. Toppi, Biblioteca napoletana, Napoli 1678, p. 142; L. Nicodemo, Addizioni copiose... alla Biblioteca napoletana ...
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ASTORRI, Girolamo
Mario Rosa
Conte lodigiano, noto soprattutto quale amico e corrispondente di Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, collaborò attivamente alla diffusione delle idee e della [...] dispiegarsi del riformismo giuseppino (viaggio di Pio VI a Vienna; pubblicistica eybeliana, ecc.).
Tornato de, Vecchi,a cura di E. Codignola, I-II, Firenze 1944, passIm.Per Carlo A., cfr.: N.Rodolico, Gli amici e i tempi di Scipione de' Ricci,Firenze ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...