GORLA, Carlo
Fausto Ruggeri
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Babila, il 14 giugno 1862, da Francesco, cuoco, e Antonietta Barzaghi.
Dopo aver frequentato il ginnasio nell'istituto dei figli di [...] , nel contempo, prevosto generale degli oblati dei Ss. Ambrogio e Carlo. Dal 1906 al 1915 gli fu affidata la cura della prestigiosa 'Arch. del Seminario arcivescovile di Milano in Venegono Inferiore (BB.VI.5, 7, 45); per il periodo degli studi a Roma ...
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BENIGNO da Genova (al secolo Agostino Rosso)
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1575 nel ducato di Savoia, a Villa dei Gatti, presso Oneglia, o, secondo un'altra tradizione, a Sospello. Delle sue prime vicende [...] réformation des Pères Cordeliers, in Bull. de la Soc. historique du VI arr. de Paris, VIII (1905), pp. 157 s.; Annales Minorum Orbis seraphicus, Romae 1682, I, pp. 250 ss.; Carlo Maria da Perugia, Chronologia historico-legalis seraphici Ordinis, III, ...
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PICCHI, Mario
Marta Margotti
PICCHI, Mario. – Nacque il 4 agosto 1930 a Pavia, da Giovanni e da Teresa Vallorani.
Terzo di cinque figli, a causa del lavoro di finanziere e poi di guardia carceraria [...] in piazza Benedetto Cairoli, messo a disposizione da Paolo VI, al quale Picchi aveva presentato i suoi progetti. Ai pressi di Castel Gandolfo dove fu aperta la comunità terapeutica San Carlo, in grado di ospitare fino a un centinaio di residenti, ...
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CORONA, Tobia
Enrico Stumpo
Nacque a Monza nel 1566 da Giovan Battista Vilanterio detto Corona. Prese i voti, rinunziando al nome battesimale di Francesco, l'8 ott. 1583 presso i chierici regolari di [...] non irritare il nuovo pontefice. Ancora il 21 ott. 1621 vi fu un ultimo inutile appello, quindi l'idea, ormai già p. 234; G. Colombo, I padri Isidoro Pentorio e T. C. barnabiti e Carlo Emanuele I duca di Savoia, Piacenza 1877, pp. 21 ss.; O. Premoli, ...
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CAPIZUCCHI, Giovanni Antonio
Gigliola Fragnito
Nacque a Roma il 21 ott. 1515, da Cristoforo e Lavinia Castellana. La famiglia, di antica nobiltà romana, si era illustrata al servizio della Chiesa e [...] , Gli Scrittori d'Italia, ff. 183v-184v; Milano, Biblioteca Ambrosiana, Raccolta delle lettere a s. Carlo Borromeo, XXV, nn. 30, 80, 87; Milano, Arch. della Curia arciv., sez. VI, vol. 13, cc. 75-79; G. Ribier, Lettres et mémoires d'estat des roys ...
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BIGLIA, Melchiorre
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1510 da Giovanni Antonio e Laura Bollati. Prima del 1534 abbracciò lo stato ecclesiastico che gli fruttò vari benefici, cedutigli in parte dallo [...] Pio IV.
Nel 1562, col favore del cardinale Carlo Borromeo, fu chiamato a Roma e introdotto in Curia 452, 456-459, 462, 468 s.; V, a cura di I. P. Dengel, ibid. 1926,passim; VI, a cura di I. P. Dengel, ibid. 1939,passim, VII, a cura di I. P. Dengel- ...
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PINI, Giandomenico
Riccardo Saccenti
PINI, Giandomenico (Gian Domenico). – Nacque a Milano il 19 gennaio 1871 da una famiglia appartenente all’agiata borghesia cittadina. Non si conoscono i nomi dei [...] con il cardinale di Milano Andrea Carlo Ferrari. Trascorso un periodo di discernimento , partito popolare e fascismo, Roma 2000; Ead., La Fuci prima di Montini, in Paolo VI. Fede, cultura, università, a cura di M. Mantovani - M. Toso, Roma 2003 ...
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CANALE, Carlo
Roberto Zapperi
Nato a Mantova da nobile famiglia, in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, entrò negli anni intorno al 1472 al servizio dei Gonzaga, in particolare poi del fratello [...] con il suo ex amante, divenuto ormai papa Alessandro VI. Ad una certa familiarità con il pontefice allude infatti un il C. di fissare il giorno e l'ora ("Credo che venendo misser Carlo da V.S. li commisi me recommendasse a Sua Beatitudine et che li ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] di Simplicio e Averroè, secondo i quali vi sarebbe un solo intelletto per tutti gli uomini 1882, pp. 63-66; F. Lanzoni, La fondaz. del seminario di Faenza e s. Carlo Borromeo, Faenza 1915, pp. 31-38, 4648; Id., La Controriforma nella città e diocesi ...
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GIOVANNI da Capua
Fulvio Delle Donne
Nacque nei primi anni del XIII secolo, come è possibile evincere da una lettera, databile al 1260 (Sambin, p. 38 n. I 16), inviata a Giordano di Terracina (vicecancelliere [...] arrivato a ricoprire quell'incarico. Può darsi che vi sia stato condotto grazie alle raccomandazioni del più anziano al 5 giugno 1268, quando Clemente IV conferma un privilegio emanato da re Carlo I d'Angiò il 21 maggio 1267 in favore di due nipoti di ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...