INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] Trento un trattatello di diritto canonico indirizzato a Carlo Borromeo, De causis quae tractari debent in 121; L. von Pastor, Storia dei papi dalla fine del Medio Evo, VI-X, Roma 1922-28, ad indices; B. Katterbach, Referendarii utriusque Signaturae…, ...
Leggi Tutto
COPPINI, Francesco (in religione Ignazio)
Anna Imelde Galletti
Nacque a Prato agli inizi del sec. XV da Guccio di Tommaso di Giusto. Le fonti lo qualificano iuris utriusque doctor, ma non si hanno testimonianze [...] inglese in Normandia ed Aquitania, che non sarebbero certo stati i Lancaster, legati da parentela a Carlo VII per parte della moglie di Enrico VI, Margherita d'Angiò, ad assicurare. Lo avrebbero invece fatto, una volta giunti al potere, gli York ...
Leggi Tutto
GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] e il G. fu chiamato a Milano, dove Carlo Borromeo, col quale egli aveva già intrattenuto rapporti nel marzo seguente, all'esame del card. Roberto Bellarmino, che vi trovò "moltissime novità e temerità e dottrine pericolosissime circa la fede ...
Leggi Tutto
CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] 258; A. Casadei, Per la storia religiosa dello Stato di Milano durante il dominio di Carlo V, in Riv. stor. ital., LVIII (1941), pp. 58 ss.; L. von Pastor, Storia dei papi, VI, Roma 1927, ad Indicem; VII, ibid. 1928, pp. 284 s., 553; H. Jedin, Storia ...
Leggi Tutto
PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] informale, i suoi servigi ai francesi. Con l’elezione di Adriano VI (9 gennaio 1522), Alberto, come chiarì egli stesso in una in Castel S. Angelo. Dopo gli accordi tra Clemente VII e Carlo V del giugno del 1527, Alberto partì con moglie e figlie per ...
Leggi Tutto
CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] si cominciava ad apprezzare il C., tanto che una richiesta di Carlo Borromeo, il quale al ritorno del C. dal Portogallo lo avrebbe Mediterraneo era troppo seducente perché la diplomazia pontificia non vi si impegnasse con tutte le proprie risorse: si ...
Leggi Tutto
GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] Rieti; poi, sottoscrittasi nel maggio 1521 la lega tra Carlo V e Leone X, lo accompagnò a Modena, di E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, IV, Venezia 1834, p. 101; VI, ibid. 1853, p. 821; G. Valentinelli, Bibliotheca manuscripta ad S. Marci ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] a Torino dove, a nome di Sisto V, tenne a battesimo Filippo Emanuele, figlio del duca Carlo Emanuele I. Di nuovo a Roma nel settembre del 1587, vi sarebbe rimasto per oltre due anni.
I motivi del trasferimento sono oscuri: probabilmente partecipò ai ...
Leggi Tutto
GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] nella diffidenza del partito imperiale, che ormai condizionava le scelte di Clemente VII. L'ostilità di Carlo V lo costrinse ad ammettere che per lui a Roma non vi era più spazio e, dopo la tremenda e umiliante esperienza dei giorni del sacco, maturò ...
Leggi Tutto
DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] 21 novembre emanò una serie di bolle, inviando il D. presso Carlo V di Francia, presso i vescovi e prelati francesi e i Venceslao e come maestro generale domenicano. Il 3 maggio 1383 Urbano VI scrisse al re Venceslao, annunciando la venuta del D., e ...
Leggi Tutto
carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...