MALACARNE, Vincenzo (Michele Vincenzo Giacinto)
Stefano Arieti
Nacque a Saluzzo il 28 sett. 1744 da Giuseppe, chirurgo militare al servizio del re di Sardegna, e da Angela Fortunata Garretti. Ricevette [...] quest'ultimo dalla cattedra pavese.
Tornato a Torino, il M. vi si trattenne per breve tempo: chiamato, infatti, all'Università di che il 29 ag. 1792 aveva indirizzata all'abate Carlo Denina (recentemente ritrovata da C. Chierici), i convincimenti ...
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IMPERATO, Ferrante
Cesare Preti
Nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1525, come si ricava da un'affermazione del figlio Francesco, che in una opera scritta nel 1605 (Lettera composta in verso [...] .A. Severino e, forse, da T. Campanella. L'I. vi conduceva osservazioni sperimentali, tra cui una sul parto delle vipere, sulla G.B. De Toni, Il carteggio degli italiani col botanico Carlo Clusio nella Biblioteca leidense, Modena 1911, pp. 60-66; ...
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CIRILLO, Nicola
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) il 10 sett. 1671 da Santo e Zenobia Pagano; le condizioni e la storia precedente della famiglia non sono ben note, ma se due generazioni dopo [...] ragunata nel Real Palagio in Napoli per la ricuperata salute di Carlo II Re di Spagna, di Napoli..., Napoli 1697). Quest'attività del '600 e la Restaurazione del Regno, in Storia di Napoli, VI, 1, Napoli 1970, p. 506). La stessa insistenza del Serao ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] 99-103 e in Boll. della Soc. ital. di biologia sperimentale, VI [1931], pp. 726-728; Il sistema interrenale e i corpuscoli di sorella del Chiarugi, Erminia, erano nati i figli Giorgina e Carlo.
Fonti e Bibl.: Bologna, Università degli studi, Arch. ...
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FABRIZI, Paolo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 15 sett. 1805 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese; dopo i primi studi nel locale collegio "S. Giovanni" [...] . Lincke.
Stabilitosi a Malta, nei primi sei mesi del 1840 vi eseguì circa quaranta tenotomie per la cura del piede torto o del (1938), pp. 533 ss., e Id., Italiani in Corsica: i Fabrizi, Carlo Pigli, A. S. Padovani, ibid., LVII (1970), pp. 461 ss. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] città nella quale si trasferì con Sophie e i tre figli, Carlo, Maria e Arminio. Nel 1861 Moleschott fu chiamato per chiara che tra Moleschott e l’antropologia criminale di Lombroso vi fosse una filiazione scientifica diretta – tesi suffragata dallo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luigi Galvani
Marco Bresadola
Luigi Galvani fu uno dei massimi esponenti della filosofia sperimentale del Settecento, autore di ricerche fondamentali nel campo delle scienze della vita e in particolare [...] altra della fibra attraverso i filamenti nervosi che vi penetravano all’interno, innescava la contrazione del ormai dimenticato. Fu soprattutto per merito di un altro scienziato italiano, Carlo Matteucci, che verso la metà del 19° sec. il nome ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Andrea Vesalio
Massimo Rinaldi
Taciturno e malinconico, ma anche ambizioso e infaticabile promotore della propria ascesa sociale e professionale, Andrea Vesalio è unanimemente riconosciuto come il fondatore [...] causa della guerra tra il re di Francia Francesco I e l’imperatore Carlo V, fu costretto a fare ritorno a Lovanio. Qui, nel 1537 ottenne propulsione del rinnovamento umanistico: solo pochi anni prima vi era stato fondato il Collegium trilingue, dove, ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] partecipò alla ritirata dopo Custoza. La disfatta militare dell'esercito di Carlo Alberto lo costrinse ad andare esule in Piemonte.
Il C. ospedali e nelle ambulanze da campo. Poco tempo dopo vi apportò aggiunte e note in una nuova pubblicazione: ...
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DEL GARBO, Tommaso
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze verso il 1305 dal famoso medico Dino, di nobile e antica famiglia. Studiò con Gentile da Foligno ma, a detta di F. Villani, "paterni acuminis imitator [...] grazie di Carlo duca di Calabria, che preferì quello come suo medico personale. Ma vi erano anche ragioni medico nei secoli, Firenze 1965, pp. 203, 214; R. Davidsohn, Storia di Firenze, VI, Firenze 1965, p. 321; VII, ibid. 1965, pp. 331 ss., 665; A ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...