CONCOLI (Concole, Conculi), Adriano
Nicola Longo
Nacque a Todi da Valentino e Fausta Cerbasii Ciaccoli, in un periodo compreso fra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI (se è vero che la contesa [...] sua discendenza pare si arresti nel 1698 col canonico Carlo Concoli, secondo quanto afferma il Mancini sulla scorta una copia integra è conservata nella Biblioteca Apostolica Vaticana (Ferrajoli, VI, 754: cfr. Longo) e un'altra è posseduta dalla ...
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CONTARINI, Giacomo
Claudio Povolo
Nacque a Venezia nel 1456 da Ambrogio di Nicolò, di Antonio del ramo di San Felice e da Andriana di Andrea Gritti. Nel 1474 il padre lo presentò all'Avogaria di Comun [...] mesi, la notizia di una nuova discesa di Carlo VIII favorita dai Fiorentini. Nel luglio del 1496 I libri commem. della Repubblica di Venezia. Regesti, a cura di R. Predelli, VI, Venezia 1904, p. 30; S. Romanin, Storia docum. di Venezia, V, Venezia ...
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PALLANTIERI, Girolamo
Federica Meloni
– Appartenente a una famiglia molto antica di Castel Bolognese, nacque nel 1510 da Filippo (Emiliani, 1896). Spesso è stato confuso con il concittadino Bernardino [...] Pallantieri, nato nel 1533 da Carlo e da Lucrezia Volpi, conventuale francescano e vescovo di Bitonto, che, dopo aver preso i pp. 218 s.; G. Fantauzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, VI, Bologna 1788, pp. 228 s.; Cronichetta di Castel Bolognese ...
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CAPPONI, Vincenzio
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 18 ott. 1605 dal marchese Bernardino e da Lisabetta Salviati, sorella di Filippo (le Notizie letterarie dell'Accademia Fiorentina, p.346, dicono [...] economica solo nel 1648, quando sposò Lucrezia di Carlo Soderini, vedova del marchese Andrea della Stufa, dalla 83, 112; E. A. Cicogna, Delle Inscriz. veneziane, Venezia 1824-53, V-VI, ad Indices;G. Melzi, Dizion. di opere anonime, Milano 1848-59, II, ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] neoclassico: V. Monti, e soprattutto V. Alfieri, vi sono considerati modelli di stile, e una interessante esemplificazione ma dalla poesia corretta e decorosa).
Divenuto librettista del Teatro S. Carlo, il B. collaborò, tra gli altri, con C. Coccia, ...
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CALDANA, Marco Petronio
Amedeo Quondam
Nacque verso il 1645 da Petronio e da una Lucia a Pirano (Istria). Fu avviato agli studi letterari dal precettore, fra' Bartolomeo Grassi, e dal can. Domenico [...] dopo la stampa, essendo questa del 1687), e da parte di Carlo De Dottori, che a sua volta deve aver visto l'opera ancora vede il trionfo di Clodio su avversari fortissimi (canto VI). Spunti che mostrano la condizione largamente barocca della gestione ...
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CERRUTI (Cerruto), Antonio
Nicola Longo
Nato a Borgo Ticino (prov. di Novara) il 13 marzo 1506 da umile famiglia, poté essere avviato agli studi quasi certamente per aiuto di qualche generosa protezione. [...] sapere e nell'arte poetica) il C. ottenne da Carlo V, dietro sua richiesta, che gli fosse concessa la p. 230; Tabulaecod. manuscript. in Bibliotheca palat. Vindobon. asservatorum, VI, Vindobonae 1873, p. 110; G. B. Finazzi, Notizie biogr. ...
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GIANNETTASIO, Nicola Partenio
Fabio Tarzia
Nacque a Napoli il 5 marzo 1648. Nel 1656 perse l'intera famiglia a causa di una terribile pestilenza. Compì pertanto studi assai irregolari, in gran parte [...] d'Aragona; il terzo, infine, dopo essersi dilungato sulle vite di Carlo V e di Filippo II, si spinge fino al 1582. Una quarta De Franco, Firenze 1978; A. Zeno, in Giornale dei letterati d'Italia, VI (1711), p. 519; XII (1712), pp. 422-424; XXXVIII ( ...
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BRUCURELLI, Cassio (Cassio da Narni)
Claudio Mutini
Nacque a Narni intorno al 1480 da Bartolomeo. Ancora ragazzo si trasferì con la famiglia a Ferrara, ove si dette agli studi letterari, ma anche alle [...] il poeta), gli altri due libri ai figli del duca. Ercole vi è celebrato col mitico nome di Alcide.
Tre ordini di argomenti si il secondo prevede la fuga di Rinaldo dalla corte di Carlo Magno e conseguente innamoramento, cambiamento di sesso, morte, ...
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BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] o alla fine del 1649, si trasferì a Roma e vi rimase per oltre due anni.
Ordinato prete nel 1654, divenne lo stesso anno con lo pseudonimo di Giulio Centralbo. L'autore vi complica, inframmettendovi non senza sforzo elementi pastorali e amorosi, la ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...