Soldato francese (n. 1342 - m. Rochefort 1417). Durante la guerra dei Cent'anni, combatté con il re Carlo V, fu poi uno dei capi dell'esercito mandato da CarloVI in aiuto del duca di Fiandra e contribuì [...] alla vittoria di Rosebecque (1382). Nominato (1397) maresciallo di Francia, sconfisse (1404) gli Inglesi in Bretagna. Nel 1417 si ritirò dal servizio, rinunciando al titolo di maresciallo a favore del ...
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Famiglia siciliana; trasferitasi in Sicilia da Pisa nel '300, ebbe la baronia di Villafranca (1413), elevata a principato nel 1609 per Francesco, creato anche duca di Salaparuta nel 1625. Tra i suoi membri [...] si ricordano Gerardo, protonotaro del regno di Sicilia (Palermo 1420 - ivi 1478); Giuseppe, maresciallo di campo di CarloVI, Grande di Spagna di 1a classe (1721), e il patriota Giuseppe (v.). ...
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Figlia (Versailles 1727 - ivi 1759) di Luigi XV. Si adoperò perché al marito Filippo di Borbone venisse assegnato il ducato di Parma e Piacenza, nel quale esercitò la sua influenza per orientarne la politica [...] nominare ministro delle Finanze e poi, alla morte di Ferdinando VI di Spagna (1759), ministro segretario di stato. A rafforzare nozze con Maria Amalia d'Asburgo-Lorena. L'altra figlia Maria Luisa sposò Carlo (poi Carlo IV), e divenne regina di Spagna. ...
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Viceré di Napoli (Milano 1657 - ivi 1734); figlio di Renato e di Giulia Arese, maestro di campo di fanteria, cavaliere del Toson d'oro e grande di Spagna (1678), fu viceré austriaco di Napoli dal 1710 [...] al 1713 e commissario per i feudi imperiali d'Italia. Patrono della Biblioteca Ambrosiana, vi chiamò il giovane L. A. Muratori. ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] sede tuscolana per quella di Porto e S. Rufina, l'anno successivo fu incaricato da Clemente XI di una ambasceria all'imperatore CarloVI, per indurlo a intervenire contro i Turchi; ma l'imperatore, dopo aver a lungo esitato nel timore che le corti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] poco dopo l’uscita del 1° volume nel 1723, revocò l’imprimatur originariamente concesso, rendendo necessario un intervento di CarloVI per garantire il proseguimento della stampa).
E se le storie pubblicate avevano quasi tutte un carattere locale, la ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] (Bassano 1767); una tendenza alla moderazione, che permetterà all'esperto canonista di condurre a termine gli spinosi negoziati con CarloVI d'asburgo per la "monarchia sicula" e con Vittorio Amedeo II di Savoia quelli per il concordato del 1727; il ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] , C. VII incoronò re di Sicilia col nome di Luigi II il giovane duca d'Angiò, alla presenza del re di Francia CarloVI. Nominò quindi il nuovo arcivescovo di Napoli, Guidazzo, che prese solennemente possesso della sua sede il 13 ag. 1390, il giorno ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] Ladislao d'Angiò-Durazzo temeva le pretese di Luigi II d'Angiò che, re titolare di Sicilia sostenuto dal cugino CarloVI di Francia, nelle sue pretese sul Meridione d'Italia avrebbe avuto tutto da guadagnare da ogni crescita dell'influenza francese ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] compromesso. Caso tipico è la questione di Napoli e della Sicilia, allorché il dominio di CarloVIvi fu posto in pericolo dalla rivendicazione di Carlo di Borbone, implicato nella guerra che prese pretesto e nome dalla successione polacca. Mentre i ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...