Figlio (Digione 1371 - Montereau 1419) di Filippo l'Ardito e di Margherita di Fiandra. Nel 1384, alla morte della nonna materna, assunse il titolo di conte di Nevers. Famoso per il valore dimostrato contro [...] assunse un ruolo di primo piano nel Consiglio del re. Forte anche dell'appoggio della borghesia, vi si oppose a Luigi d'Orléans, fratello del re CarloVI e reggente in sua vece vista l'infermità mentale del sovrano, finché (1407) G. fece assassinare ...
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Famiglia nobile che prese il nome da una contea della Francia medievale. Derivata dai Capetingi, occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589. La famiglia che trasse origine da Carlo, terzogenito di Filippo [...] tre rami: il ramo diretto (1328-1498), con Filippo VI, Giovanni II, Carlo V, CarloVI, Carlo VII, Luigi XI e Carlo VIII; il ramo dei V.-Orléans (1498-1515), che ebbe inizio con Luigi fratello del re CarloVI e annoverò il solo re Luigi XII; il ramo ...
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Nella terminologia giuridica romana dal 5° sec. in poi, costituzione imperiale che rappresenta un grado intermedio tra gli editti e i rescritti. Serviva di solito o per prendere provvedimenti eccezionali, [...] o di un pubblico servizio.
Nel regno di Francia e nel Sacro Romano Impero, editto sovrano che regolava una materia fondamentale per l’organizzazione dello Stato: nota la p. con cui CarloVI (1713) assicurò le regole di successione nei suoi Stati. ...
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Uno dei cinque governatori di Corsica (sec. 14º) in nome della Maona, società commerciale che ebbe (1378) dal doge di Genova N. Guarco l'amministrazione dell'isola; vi rimase anche quando i soci della [...] Arrigo della Rocca e da Paolino di Campo Casso, ma dovette infine rientrare a Genova. Ritornò in Corsica al tempo della sovranità francese (1401-09), nominato da CarloVI conte feudale, ma dopo qualche anno ne fu cacciato nuovamente. Morì a Genova. ...
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Antica famiglia nobile che discende da Huc de L. (1133-56), così chiamato dal castello omonimo vicino a Mödling, presso Vienna. Si suddivise in seguito in due linee principali, l'una moravo-austriaca di [...] più giovane, quello di Gundakar, fu costituito dall'imperatore CarloVI il principato sovrano di L., ancora esistente e retto dai in possesso anche dei maggiori possedimenti austriaci. Dal nov. 1989 vi regna Hans Adam II (n. 1945). Una linea minore ...
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Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i re di Sicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] curia romana protestò contro tale usurpazione: Clemente XI abolì il tribunale della regia monarchia (1715) ma l’imperatore CarloVI ottenne da Benedetto XIII la bolla Fideli (1728), che dava piena soddisfazione al punto di vista regalistico. Fu così ...
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Avventuriero olandese (Groninga 1680 - Tetuán, Marocco, 1737), d'origine spagnola. Deputato agli stati generali e ambasciatore olandese a Madrid (1715), fu contemporaneamente al soldo di Gran Bretagna, [...] V l'incarico di concludere la pace con l'Austria. Firmato il trattato di pace (1725), R. fece credere che CarloVI fosse disposto a intervenire accanto alla Spagna per riprendere Gibilterra agli Inglesi. Ricompensato con la carica di ministro e i ...
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Giurista e uomo politico (n. Napoli 1325 - m. dopo il 1394), prof. di diritto a Napoli e a Padova. Creato gran cancelliere e conte di Gioia dalla regina Giovanna I, abbandonò gli studî di diritto per darsi [...] . In seguito all'occupazione di Napoli da parte dei Francesi di Luigi d'Angiò nelle lotte per la successione a Giovanna I, fuggì a Milano, divenne consigliere di Gian Galeazzo Visconti e ne fu (1394) ambasciatore presso CarloVI re di Francia. ...
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Principe russo (n. 1690 - m. 1718), figlio primogenito di Pietro I. Avverso alle riforme avviate dal padre, entrò con questo in aspro contrasto. Nel 1717 si rifugiò in Austria presso il cognato CarloVI [...] e di lì passò a Napoli. Convinto da Pietro I a rientrare in Russia con la promessa del perdono, fu invece indotto a rinunciare ai diritti di successione (1718). Accusato di complotto contro lo zar, fu ...
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Giureconsulto siciliano (Salemi 1682 - Milano 1753 circa). Membro della Giunta degli affari ecclesiastici di Sicilia, sostenne (1713-14) i diritti di Vittorio Amedeo II sulla Sicilia nei confronti della [...] ) a Torino, ove progettò un riordinamento dello Studio generale di Torino su basi regalistiche e filogiansenistiche, quindi (1728) a Milano e a Vienna, al servizio di CarloVI, che lo fece conte, poi prefetto, infine questore del Consiglio di Milano. ...
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carlo
s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick.
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...