GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] Sinfonia (in Symphonies, VI, 2; il ms., . 202 s.; M. Brenet, La librairie musicale en France de 1653 à 1790, in Sammelbände der Internationalen Musikgesellschaft, , La "Matricula" delle famiglie nobili di Milanoe Carlo Borromeo, ibid., CX (1984), pp ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlodi Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] popolana, Carlo volle che il figlio apprendesse l'arte del "calzajuolo". Il G. fu membro di questa arte nella Francia del '500, in Studi di letteratura francese, XIX (1992), pp. 251-264; E. Gajeri, La leggenda di Semiramide, in Quaderni di Gaia, ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] anche la morte, di peste, del fratello del G., Nicolò, mentre a Treviso svolgeva il ruolo di segretario diCarlo Gonzaga; il G. e Maemalus. Fra i vari testi vi è anche la traduzione in latino di un'opera di Mosco, il Carmen in amorem fugitivum ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] di Firenze, ff. 173v-174r) In funere illustrissimi ducis Francisci Sfortiae immortalis. Nella monotona ripetizione di toni e di variis officiis a Carlo Nuvolone, il dialogo G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI,Modena 1790, p. 738; I. ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] e vi svolgeva la professione, poco prestigiosa secondo il padre, di avvocato. Parigi, probabilmente come oratore di Ludovico di Savoia presso Carlo VII. Il soggiorno non cronologico certo, dopo il ritorno dalla Francia, risale all'aprile 1458, quando ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] di profonda ammirazione. Frequentò quindi Poggio Bracciolini, Carlo Europa, visitando la Francia, la Bretagna e la Scozia. Le ragioni di questi spostamenti sono della Biblioteca Phyllis Goodhart Gordan di New York (cfr. Kristeller, VI, Iter…, p. 350 ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] della produzione poetica giovanile del C. resta il manoscritto C.VI.9 della Bibl. com. di Siena (da p. 127 a p. 217) da integrare Attraverso Genova, dove abitava il Franchi incaricato di trasmetterlo in Francia, il testo raggiunse dunque anche ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] didi Bernardino, secondo conte di Aversa, e dididi Matteo DiDidididi essere la causa della carcerazione di Tasso nell'ospedale didididiCarlo Emanuele I di Savoia nel 1597 nella guerra contro la FranciadididididiDididi Tasso e didi "Vita di Tasso didi ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] , tutti i giornalisti che vivono di ricatti. […] Francamente agli scapigliati d'oggidì io preferisco di lunga mano i classici d'una arguti per educare gli animi a tutto che vi ha di gentile e di onesto".
Un atteggiamento del genere sembrava avere ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] che vidi rilevare la portata europea della decisione diCarlo VIII: il rifiuto diCarlo del prudente atteggiamento didi non toccare le cose succedute fuora d'Italia, fare menzione di quel che l'anno medesimo si fece in Francia; ma la dependenza di ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo definitivo l’applicazione a casi concreti...