MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] città di Milano e insieme l'elezione sua a centro dei vici che vi si andarono fondando, ed è con essi che s'inizia la sua storia seguiva fino al Monte Rosa.
Quando Carlo V divise il suo impero fra i due rami d'Asburgo, il ducato passò al re Filippo ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] d’Italia e d’Europa, tra cui quelle di Francia e dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo dalla spedizione in Italia del re di Francia Carlo VIII nel 1494 – sotto i colpi degli Cesare Borgia, figlio del papa Alessandro VI, che, dando prova di un’ ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] potentati avversi, la piccola Clemenza, figlia dell'imperatore Rodolfo d'Asburgo, che andava a Napoli come sposa del novenne Carlo Martello, figlio del primogenito di Carlod'Angiò. Il quale ultimo vi passò a sua volta nel marzo dell'83, diretto in ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] e per nessuna cosa al mondo poeta civile" (Ep., VI, p. 58). E proclamava suo ideale artistico la Faida di Comune, Ninna nanna di Carlo V)fino all'Intermezzo, che sulla di Napoleone Eugenio)o di Massimiliano d'Asburgo (Miramar).Accanto a queste e ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] da Gaspare Contarini a s. Carlo Borromeo. In questa prospettiva la e ancora su Massimiliano d'Asburgo e sul malgoverno della Destra . Taglioretti a C. C., in Memorie storiche della diocesi di Milano, VI (1959), pp. 53-85; C. Marcora, Lettere di C. C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] di libelli che suffragavano con documenti d’archivio le ragioni dell’una o dell necessario un intervento di CarloVI per garantire il proseguimento p. 467): ne consegue l’appoggio dato agli Asburgo e alla causa dell’impero contro i Borboni e ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] Maria Sforza al suo sposo, Massimiliano d'Asburgo, da cui tra l'altro egli di P. C. a Papa Alessandro VI, in Archiviodella R. Società romana di 439; Milano, Ferrara e Imperodurante l'impresa di Carlo VIII in Italia, in Archivio stor. lombardo, ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] Sforza concesse a lui e ad uno dei fratelli, Carlo, un terreno in Milano vicino alla loro casa, il Moro, con Massimiliano d'Asburgo, avvenute nel novembre dell' fattizio, la cui prima parte contiene i libri dal VI al XX e la seconda i due ultimi libri ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] al re dei Romani Ferdinando d’Asburgo, l’opera rappresenta la prima che stavano lacerando anche il mondo riformato, vi espose il progetto discusso con alcuni «fratres 1563) e l’insediamento in diocesi di Carlo Borromeo (1565) resero più difficili i ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] chiaro solo con i cronisti che conoscono gli Asburgo: v. in partic. il Chronicon di pp. 363 e 367), e vi legge l'affermazione di una volontà Guillaume de Nangis: un'ipotesi sui rapporti tra Carlo I d'Angiò e il regno di Francia, "Mélanges de ...
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